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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 08 Settembre 2004
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IMPREGILO: CDA APPROVA LA SEMESTRALE RISULTATO OPERATIVO IN FORTE CRESCITA: + 29% RISPETTO AL 1° SETTEMBRE 2003 CONVOCATA L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER L’AUMENTO DI CAPITALE |
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Sesto San Giovanni 8 settembre 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Impregilo S.p.a. Presieduto dal Prof. Paolo Savona, riunitosi il 6 settembre 2004 presso la sede sociale di Sesto San Giovanni (Milano) ha esaminato e approvato la relazione semestrale al 30 giugno 2004. Il primo semestre dell’esercizio 2004 si colloca lungo il percorso di continuo miglioramento dei risultati della società, iniziato da alcuni esercizi e che si prevede continui nei prossimi anni. Tutti i parametri economici e finanziari sia del bilancio consolidato che della Capogruppo migliorano e, sulla base dell’andamento della gestione, ci si attende che continueranno a migliorare nel futuro. In particolare si evidenziano i seguenti risultati consolidati: il valore della produzione ammonta a 1.480 milioni di euro (1.411 milioni di euro nel primo semestre 2003); il risultato operativo è pari ad 88 milioni di euro, che rappresenta il 5,9% del valore della produzione, in aumento di 19 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2003 (68 milioni di euro nel primo semestre 2003 dove rappresentava il 4,8% del valore della produzione); l’utile netto è pari a 31,8 milioni di euro contro gli 8,3 del primo semestre del 2003 con un incremento di 23,5 milioni di euro; l’indebitamento al netto del project financing è di 571 milioni di euro contro i 528 milioni al 31 dicembre 2003. La crescita è attribuibile quasi per intero (44 milioni di euro) a un cambio di perimetro di consolidamento (inclusione della società concessionaria Caminos de las Sierras S.a.); il patrimonio netto si incrementa a 343 milioni di euro (326 milioni al 31 dicembre 2003) e tiene ovviamente conto della distribuzione di 22 milioni di euro di dividendi deliberata dalla Assemblea e effettuata nello scorso mese di giugno; il portafoglio ordini ammonta a 5.810 milioni di euro per quanto riguarda i contratti di costruzione (4.681 milioni al 31 dicembre 2003) e 8.926 milioni di euro (8.725 milioni al 31 dicembre 2003) per le attività in concessione. Il movimento del periodo evidenzia ordini acquisiti per un importo di 2.768 milioni di euro (2.397 per quanto riguarda i contratti di costruzione e 371 per le attività di concessione). Per quanto riguarda la Capogruppo si rileva: il valore della produzione si attesta a 1.030 milioni di euro (764 milioni nel primo semestre 2003); il risultato operativo è di 60 milioni di euro, più del doppio di quello registrato nel primo semestre 2003 (26 milioni); l’utile netto è di 29,7 milioni di euro (3,5 milioni nel primo semestre 2003) e beneficia della plusvalenza realizzata con la cessione di quote del Consorzio Venezia Nuova, perfezionata nel mese di giugno; la posizione finanziaria presenta un indebitamento netto pari a 45,8 milioni di euro (191 milioni al 31 dicembre 2003); il patrimonio netto sale a 518 milioni di euro dai 511 milioni al 31 dicembre 2003. Nel corso del semestre la società ha perseguito gli obiettivi di sviluppo del portafoglio che si era prefissa, pervenendo alla firma di importanti contratti quali la variante della Autostrada A4- Passante di Mestre (217 milioni di euro) e il 2° lotto della autostrada Salerno-reggio Calabria (383 milioni di euro), ai quali si aggiunge l’acquisizione della tratta dell’Alta Capacità ferroviaria Novara – Milano (1.419 milioni di euro). È stato costituito un consorzio, composto anche dalle società italiane Condotte, Cmc e Impresa Grassetto, dal gruppo francese Vinci, dalla spagnola Sacyr Vallehermoso, dai giapponesi della Ihiishikawajima Harima Heavy Industries e dalla società danese Cowi, per la partecipazione alla gara per la esecuzione del Ponte sullo stretto di Messina. La cordata, che vede Impregilo come capofila, risulta particolarmente qualificata ed era pronta a presentare la propria candidatura entro i termini previsti del 15 giugno, poi prorogati. Si allegano gli schemi contenenti i dati più significativi dello stato patrimoniale e del conto economico della capogruppo e consolidati; i dati in essi riportati non hanno ancora formato oggetto di giudizio da parte della società di revisione. La relazione semestrale è stata consegnata al Collegio Sindacale per eventuali osservazioni. Il Consiglio di Amministrazione di Impregilo S.p.a., ha altresì convocato per i giorni 8, 11 e 12 ottobre prossimi, rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione, l’assemblea straordinaria degli azionisti della Società per proporre alcune modifiche statutarie finalizzate all’attuazione della prevista capitalizzazione della Società annunciata nello scorso mese di luglio. A questo proposito, Impregilo sta attuando un piano teso a ristrutturare e rafforzare la struttura di capitale della Società al fine di realizzare pienamente le sue prospettive di sviluppo. Tale piano si articola in: un aumento di capitale sociale, con emissione di azioni ordinarie, e/o un'emissione di obbligazioni convertibili in azioni ordinarie, per un ammontare complessivo di circa 400 milioni di euro con eventualmente abbinati warrant per la sottoscrizione di azioni ordinarie; la sindacazione di un prestito bancario a medio termine per un ammontare stimato in almeno 500 milioni di euro. Tali iniziative, nel loro complesso, sono finalizzate a dotare la Società delle risorse necessarie per finanziare lo sviluppo delle sue attività secondo le linee guida del Piano Industriale della Società stessa, consentendole di far fronte agli impegni connessi alla sua attività, incluso il rimborso delle obbligazioni in scadenza nel maggio-giugno 2005 per un ammontare di 550 milioni di euro e delle linee di credito a breve per circa 350 milioni di euro. Tali iniziative sono inoltre mirate a stabilizzare la struttura di capitale della Società, migliorando il rapporto tra passività finanziarie e patrimonio netto e allineare la durata media delle sue passività finanziarie ai tempi di realizzazione delle opere. L’operazione di aumento di capitale e/o di emissione del prestito obbligazionario convertibile sarà realizzata con anticipo rispetto alle scadenze dei prestiti obbligazionari di maggio-giugno 2005. Per definire e strutturare l’operazione di aumento di capitale e/o di emissione del prestito obbligazionario convertibile, la Società ha conferito un mandato congiunto a Citigroup e Ubm. Al fine di assicurare il buon esito dell’operazione, il Consiglio di Amministrazione intende avvalersi di un consorzio di garanzia. A questo fine, ha già chiesto a Citigroup e Ubm di provvedere alla sua costituzione e organizzazione. In parallelo, verrà dato mandato a un gruppo di banche per la sindacazione del prestito a medio termine. Nel contesto delle operazioni di cui sopra, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato la convocazione di un’assemblea straordinaria per sottoporre all’approvazione dei soci: l’eliminazione del valore nominale delle azioni ordinarie e di risparmio sulla base della recente riforma del diritto societario (cfr. Articoli 2328 e 2346 del codice civile) e l’adozione delle modifiche statutarie che si rendono conseguentemente necessarie al fine di conservare inalterati i diritti delle azioni ordinarie e le caratteristiche dei privilegi che assistono le azioni di risparmio; l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione della facoltà di aumentare il capitale sociale, mediante emissione di azioni ordinarie, e/o di emettere obbligazioni convertibili in azioni ordinarie, con conseguente aumento del capitale sociale al servizio della conversione, per un ammontare massimo di complessivi 400 milioni di euro, da esercitarsi entro il 31 dicembre 2005. Alle emittende azioni o obbligazioni convertibili potranno essere abbinati warrant per la sottoscrizione di azioni ordinarie per un ammontare massimo di ulteriori 100 milioni di euro. Tali strumenti finanziari saranno offerti in opzione agli attuali azionisti della Società. La Società ha intenzione di richiedere l’ammissione alla quotazione presso il Mercato Telematico Azionario delle obbligazioni convertibili e degli warrant che fossero eventualmente emessi. L’eliminazione del valore nominale, oltre a costituire un utile strumento di semplificazione organizzativa, rappresenta un significativo elemento di flessibilità finanziaria in quanto consente alla Società di emettere nuove azioni, in sede di aumento di capitale, prescindendo, dalla preesistente parità contabile. In particolare, la soppressione del valore nominale consentirà al Consiglio di Amministrazione, in sede di esercizio della delega richiesta all’assemblea, di lanciare un’operazione di aumento di capitale a valori che tengano conto dei corsi di borsa delle azioni ordinarie Impregilo, anche qualora questi risultassero inferiori a 0,52 euro.
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