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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Settembre 2004
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FINMECCANICA: MIGLIORA LA REDDITIVITÀ SIA IN TERMINI ASSOLUTI (EBITA A 203 MILIONI DI EURO, +29%), SIA IN PERCENTUALE (DAL 3,9 AL 4,7%) |
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Roma, 15 settembre 2004 - Finmeccanica archivia il primo semestre 2004 con risultati superiori a quelli attesi e in miglioramento rispetto allo stesso periodo del 2003. Oltre ad un aumento dei dati riferiti al valore della produzione, all'utile prima delle imposte e all'utile netto, il semestre registra un consistente incremento della redditività operativa rispetto alla prima metà del 2003. Ciò ha consentito al Gruppo di confermare il livello di profittabilità degli attivi rispetto al primo semestre dello scorso anno, preservando la propria solidità patrimoniale e finanziaria e proseguendo nella politica di sviluppo strategico fondata su un significativo incremento degli investimenti sia in attività fisse sia in ricerca e sviluppo. Nel corso della prima parte dell'anno è stato perfezionato il contratto per l'acquisto del 50% di Agustawestland non ancora detenuto da Finmeccanica; inoltre è stato firmato un Mou con Alcatel Space per un'alleanza che porterà alla creazione del primo gruppo spaziale a livello europeo, mentre è proseguito il processo di definizione di Eurosystems. Principali dati del primo seme stre 2004 Valore della produzione in crescita da 4.051 milioni di Euro del primo semestre 2003 a 4.310 milioni del primo semestre 2004 (+6,4%), con un miglioramento, in valore assoluto, di 259 milioni di Euro. Risultato netto in netta crescita a 40 milioni di Euro rispetto all'utile di 28 milioni del primo trimestre 2003 (+43%). Il risultato include quelli pro quota di Stmicroelectronics (pari a 32 milioni di Euro e in aumento rispetto a 27 milioni dello stesso periodo dell'esercizio 2003) e di Avio (-9 milioni di Euro). Risultato netto delle attività di pertinenza di Finmeccanica pari a 17 milioni di Euro rispetto a 1 milione del primo semestre 2003. Il risultato operativo ante ammortamenti industriali (Ebitda) è pari a 329 milioni rispetto a 267 milioni del primo semestre 2003 con un incremento di 63 milioni di Euro (+23%); il risultato ante ammortamenti avviamento (Ebita) è pari a 203 milioni di Euro nel primo semestre 2004 rispetto a 158 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente e migliora in valore assoluto di 46 milioni (+29%). Anche la redditività operativa migliora, passando dal 3,9% al 4,7%. Il risultato operativo consolidato (Ebit) di Gruppo aumenta di 42 milioni di Euro (da 118 milioni del primo semestre 2003 a 160 del primo semestre 2004, +35%). Ordini pari a 3.447 milioni di Euro rispetto a 3.858 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente. Il calo, pari a 411 milioni, è relativo al negativo andamento dei settori Energia e Sistemi di Difesa. Il portafoglio ordini al 30 giugno 2004 si attesta a 21.731 milioni di Euro, con una riduzione di 545 milioni rispetto al 31 dicembre 2003 assicurando una copertura equivalente a circa due anni e mezzo di produzione. Indebitamento finanziario netto pari a 717 milioni di Euro, in crescita rispetto ad un indebitamento netto al 31 dicembre 2003 di 256 milioni a causa della tradizionale stagionalità della gestione del business che vede uno sbilanciamento a favore dei pagamenti a fornitori rispetto agli incassi da clienti che si posizionano nella parte finale dell'anno. Investimenti in Ricerca e Sviluppo 625 milioni di Euro rispetto ai 559 milioni dello stesso periodo del 2003 con un'incidenza di circa il 14,5% sul valore della produzione. Nel periodo considerato Finmeccanica registra una consistente crescita del valore della produzione (+6,4%), passato da 4.051 milioni di Euro dei primi sei mesi del 2003 a 4.310 milioni dello stesso periodo di quest'anno, grazie ad un miglioramento dei volumi ed in particolare alla ripresa del settore Aeronautica (+15%, non considerando l'apporto della neoacquisita Aermacchi) - trainato dalle attività relative ai velivoli militari - e alla crescita delle attività nei settori dell'Elettronica per la Difesa (+14%); dei Sistemi di Difesa (+12%); dello Spazio (+7%) e dei Trasporti (+12%) che compensano la prevista contrazione dell'attività dei settori Elicotteri ed Energia. L'utile netto consolidato del periodo è pari a 40 milioni di Euro rispetto ai 28 milioni del primo semestre dell'anno precedente. Escludendo da questo risultato l'utile pro quota di Stmicroelectronics (32 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 27 milioni dello stesso periodo del 2003) e la perdita netta pro quota di Avio (-9 milioni di Euro), l'utile netto consolidato delle attività di pertinenza del gruppo nel primo semestre 2004 risulta pari a 17 milioni di Euro rispetto a 1 milione nel primo semestre 2003. La crescita dell'utile netto deriva dal miglioramento dei risultati della gestione operativa. Infatti il risultato operativo ante ammortamenti industriali (Ebitda) nel primo semestre 2004 è pari a 329 milioni di Euro rispetto ai 267 milioni del primo semestre 2003 (+23%). In miglioramento anche la redditività percentuale che passa dal 6,6% del 2003 al 7,6% del 2004. La crescita del risultato ante ammortamenti avviamento (Ebita) è pari a 203 milioni Euro rispetto ai 158 milioni del primo semestre 2003 e il risultato operativo consolidato (Ebit) sale da 118 milioni di Euro del primo semestre 2003 a 160 milioni del 2004. L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 giugno 2004 è pari a 717 milioni di Euro, rispetto ai 256 milioni a fine 2003; una crescita dovuta alla tradizionale stagionalità della gestione del business che vede uno sbilanciamento a favore dei pagamenti a fornitori rispetto agli incassi da clienti che si posizionano nella parte finale dell'anno. L'indebitamento resta pari al 21,8% del patrimonio netto consolidato e dunque significativamente al di sotto della media di settore e nei limiti di una attenta e prudente gestione finanziaria. Finmeccanica e la ricerca e sviluppo Durante il primo semestre 2004 tutte le società di Finmeccanica, primo gruppo italiano nell'alta tecnologia, coordinate dalla Capogruppo, hanno continuato ad aggiornare i rispettivi Piani Tecnologici. In particolare, nel settore dell'Aerospazio e Difesa, Finmeccanica sta sviluppando una politica di sviluppo di tecnologie di tipo "trasversale", adatte ad impieghi su categorie di apparati molto diversificati. Un chiaro esempio dell'applicazione di tali tecnologie si è avuto nella recente realizzazione dell'antenna radar per il satellite Cosmo-skymed. Anche nel campo dei nuovi materiali e strutture - elementi chiave per lo sviluppo di moderni sistemi Uav e Ucav - è continuato lo sviluppo sia di strutture a bassa segnatura, sia ad alta resistenza tramite uso di materiali compositi e particolari trattamenti di saldatura. Per quanto riguarda la ricerca e sviluppo applicata ai prodotti, le attività si sono sviluppate in campi come i radar; i sistemi multifunzione di sorveglianza sia su piattaforma aerea che su satellite con le moderne tecniche Sar (Synthetic Aperture Radar); la missilistica; l'elettro-ottica per applicazioni campali e nel settore dei sistemi di difesa integrati, sia navali che terrestri, e nelle applicazioni su velivoli ad ala fissa e ad ala rotante; le comunicazioni sicure; le infrastrutture orbitali e i payload scientifici e le telecomunicazioni; la gestione orbitale e dei servizi spaziali; i sistemi di comando e controllo (C2-c4); le piattaforme aeronautiche. Infine per l'homeland security, sono state avviate attività di ricerca su tecnologie televisive, biometria, crittografia, sistemi di lettura targhe. Eventi di rilievo del 1° semestre 2004 ed intervenuti dopo la chiusura del periodo Il primo semestre 2004 e i mesi successivi alla chiusura del periodo sono stati densi di iniziative strategiche e finanziarie che hanno coinvolto alcune delle principali aziende del Gruppo. Dopo il Mou del 3 luglio 2003, Finmeccanica e Bae Systems hanno siglato il 18 marzo 2004 un accordo nel quale sono stati individuati i valori preliminari da attribuire ai rispettivi apporti e i perimetri dei diversi business interessati dall'alleanza Eurosystems. Attualmente è in corso la fase di due diligence. Nei primi sei mesi anche il settore dello Spazio è stato teatro di un importante accordo con la firma il 17 giugno di un Mou con Alcatel S.a. Per una possibile alleanza con Alenia Spazio S.p.a. E Telespazio S.p.a. Si prevede che la "due diligence" si concluda entro settembre 2004 mentre il perfezionamento degli accordi definitivi è previsto entro la fine dell'anno. Infine, il 26 maggio 2004 Finmeccanica ha stipulato con Gkn plc una lettera di intenti relativa all' acquisizione del 50% di Agustawestland Nv detenuto dalla stessa Gkn, sulla base di un controvalore di circa 1.500 milioni di euro, più 93 milioni di Euro a corrispettivo delle attività immobiliari industriali di proprietà di Gkn e già utilizzate da Agustawestland. Il giorno 27 luglio 2004 è stato quindi perfezionato il contratto definitivo di acquisizione. Il perfezionamento dell'operazione è previsto entro la fine del 2004. Evoluzione prevedibile delle gestione Sembra in via di stabilizzazione la crisi nell'aeronautica civile che lascia intravedere cambi di tendenza dal 2006, mentre nel settore elicotteristico si rafforzerà l'indirizzo strategico volto ad incrementare la presenza di Finmeccanica nei mercati della difesa del Regno Unito e statunitense. Nel mercato commerciale spaziale permangono le incertezze sulle prospettive a breve e medio termine, mentre è in aumento la domanda istituzionale tanto da individuare in questo comparto la principale attività spaziale dei prossimi anni. Per quanto concerne i settori operanti nelle attività della difesa: l'Elettronica conferma una significativa crescita in tutte le attività ed in particolare nelle comunicazioni mentre nei Sistemi si stanno concretizzando significativi tassi di crescita in special modo nella componente missilistica. Nei Trasporti il positivo andamento degli investimenti di settore nel mercato europeo dei sistemi ferrotranviari fa guardare con moderato ottimismo ad una ripresa del comparto. Nei settori Information Technology ed Energia continua la pressione competitiva sui prezzi che ha comportato negli ultimi due anni e mezzo una riduzione della redditività. In tale scenario di riferimento Finmeccanica, le cui aziende sono dotate comunque di un portafoglio ordini sufficiente a garantire nel breve-medio periodo una stabilità di risultato, prevede di realizzare nel secondo semestre una ulteriore crescita dei propri volumi di produzione, con un Ebita per l'intero 2004 di poco superiore a quello realizzato nell'esercizio precedente. Si prevede quindi una crescita annua del valore della produzione pari a circa il 7% per l'intero 2004 e del 4% circa nel 2005. Per quanto riguarda l'Ebita, si prevede di conseguire un valore superiore a 550 milioni di Euro nel 2004 e superiore a 600 milioni nel 2005. Come già ricordato nella Relazione sulla Gestione del bilancio 2003, gli investimenti programmati per l'esercizio in corso, ed in parte già realizzati, necessari allo sviluppo di nuove produzioni, comportano un fabbisogno tale da far prevedere un incremento, comunque all'interno dei parametri di controllo stabiliti, dell'indebitamento finanziario del Gruppo. Le conseguenze sul bilancio della Amministrazione Difesa (ed in particolare sul capitolo investimenti) della recente manovra correttiva dei conti pubblici continuano a destare preoccupazione. Potrebbe pertanto presentarsi il rischio, per Finmeccanica come per altri gruppi industriali significativamente esposti ai budget dei paesi europei, di una contrazione di medio periodo del portafoglio ordini.
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