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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Settembre 2004
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Web alimentazione e benessere |
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"TERRA MADRE" - INCONTRO MONDIALE TRA LE COMUNITÀ DEL CIBO - TORINO, 20/23 OTTOBRE |
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Dal 20 al 23 ottobre 2004 Torino ospiterà, nel Palazzo del Lavoro, "Terra Madre, incontro mondiale tra le comunità del cibo": l'evento verrà realizzato da Slow Food in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con la Regione Piemonte e con la Città di Torino, istituzioni che hanno fortemente creduto nel progetto. Si tratta di una quattro giorni che riunisce e mette a confronto produttori e operatori del settore agro alimentare mondiale rappresentativi di un modo diverso e più complesso di intendere la qualità del cibo: attento alle risorse ambientali, agli equilibri planetari, alla qualità dei prodotti, alla dignità dei lavoratori e alla salute dei consumatori. Ma da dove nasce questo progetto e che cosa si propone? Terra Madre evoca il concetto di terra intesa come madre e divinità, e introduce per la prima volta a livello internazionale un nuovo attore nel campo della produzione alimentare: la Comunità del Cibo: una definizione nuova, ma dalla radici antiche, che rimanda a una filiera allungata, dai selezionatori di sementi e razze ai contadini, dai distributori ai dettaglianti. È infatti di tutte queste abilità e di tutte queste figure professionali che ha bisogno il cibo di qualità per essere prodotto, distribuito e consumato, per essere risorsa economica, ambientale, sociale e culturale. Il futuro dell' agricoltura e del cibo, e quindi di tutti noi, è nelle mani di tante persone dalle diverse, ma concatenate, esperienze: "seed savers", cuochi, promotori, agricoltori, pescatori, raccoglitori di prodotti spontanei, allevatori... E tutti costoro saranno rappresentati a Torino dai 5000 partecipanti di Terra Madre, provenienti da circa 150 paesi e rappresentativi dl circa mille Comunità del Cibo. A Torino, in Piemonte, le mille comunità giungeranno dalle latitudini più diverse e saranno ospitate in strutture ricettive e abitazioni distribuite in città così come sul territorio: uno sforzo organizzativo possibile solo grazie all'impegno della Città di Torino, della Coldiretti, della Regione Autonoma della Valle d' Aosta, e di molti privati, enti locali, associazioni...Ospitare le tessere del mosaico di Terra Madre significa entrare in contatto con persone provenienti da tutti i continenti: un' esperienza di scambio e relazione unica nel suo genere. Terra Madre non sarà un evento aperto al pubblic9, ma sarà un luogo di analisi e confronto tra gli operatori. I due giorni centrali del meeting (il primo e il quarto prevedono lavori in assemblea plenaria) vedranno infatti la realizzazione di circa 60 Laboratori della Terra, ovvero seminari dedicati a tematiche relative a specifici prodotti, a determinate aree geografiche così come a problemi più generali. Qui le Comunità del Cibo potranno condividere le loro esperienze emettere a fuoco il loro concetto e i loro progetti di progresso e sviluppo. Il contatto di Terra Madre con il "grande pubblico" arriverà solo...Ad evento finito, ovvero quando i 5000 partecipanti torneranno alle loro sedi di origine e condivideranno quel che avranno vissuto a Torino, facendo ripartire questo circolo virtuoso dell' attenzione per una qualità che sia di tutti e di tutto. Che cosa si farà a Terra Madre? I Laboratori della Terra Terra Madre è il luogo in cui le comunità del cibo si riuniscono, si incontrano, si scambiano esperienze e comunicano il loro saper fare. Ognuna di esse darà qualche cosa ad un' altra e da questa, al tempo stesso, riceverà. Terra Madre è il luogo in cui i grandi temi che preoccupano oggi tutti i produttori di cibo verranno dibattuti ed esaminati: biodiversità, fame, povertà, acqua, sostenibilità, tecnologie tradizionali, educazione alimentare, agricoltura biologica, ruolo delle donne, legami tra sviluppo delle economie rurali e prevenzione dei conflitti. Ma ci sarà pure il momento per discutere di temi specifici, di trattare argomenti legati a determinati territori, produzioni, tecniche, mercati e così via. Su questi e molti altri argomenti si confronteranno i 5000 partecipanti, suddivisi in vari gruppi di lavoro. Un confronto pensato nell' ottica della proposta e non solo della denuncia, tramite la presentazione di casi di studio che possono porsi come esemplari. Questi momenti sono stati chiamati Laboratori della Terra. Ecco alcuni esempi, ancora in bozza, dei titoli dei Ldt Grandi temi -Agricoltura in regime di siccità e gestione del suolo -Descrizione ed analisi dei metodi di comunicazione efficiente tra membri di una comunità del cibo -Eco-efficienza nella produzione agricola ed il consumo in grandi quantità d'energia e di risorse naturali utilizzate, le soluzioni eco-efficienti -La complessità delle certificazioni organiche -procedure e costi -e quanto queste siano importanti per arrivare ai mercati -Il mercato giusto e i suoi rapporti con la grande distribuzione: vantaggi e svantaggi per i produttori -Lo sviluppo ed il potenzia mento dei mercati locali come .Strumento economico efficace per le produzioni di piccola scala. -Il legame tra globalizzazione e distruzione delle economie rurali: il turismo sostenibile -Maggior equilibrio tra la resa del raccolto e le risorse idriche utilizzate: la strategia di conservazione dell'acqua per l'agricoltura. -Scuola e Agricoltura: orti scolastici, mense e progetti. Degli studenti ovvero l'agricoltura portata avanti da chi studia (esperienze italiane e statunitensi a confronto) -La filiera corta: dal produttore al consumatore, senza passaggi intermedi -Il coinvolgimento dei contadini e degli allevatori in attività imprenditoriali -Obesità e politiche di educazione alimentari rivolte ai bambini -I ristoratori come fulcro per la coesione di una comunità del cibo Temi specifici -La difesa e la promozione delle birre tradizionali -La fermentazione come momento chiave per la produzione di un cacao di qualità nelle produzioni di piccola scala - -Il nomadismo in relazione alla desertificazione, all'allevamento ed alla salvaguardia dei territori. Vino biologico, marketing o sostanza? ." Mieli monoflorali: il potenziamento della diversificazione come mezzo per difendere la biodiversità -La salubrità delle produzioni di miele nei paesi in via di sviluppo -I cereali minori (quinoa, amaranto, miglio, fonio...): cibi dimenticati o cibo del futuro? Come migliorare l'alimentazione dei bovini, degli ovini e dei suini per avere un prodotto più sano e gustoso -La lezione dei sistemi agricoli indigeni - -Gli effetti positivi del latte crudo: l'importanza della libera scelta (produttiva e di acquisto) in materia di pastorizzazione: -Il latte: verso una libera scelta del latte alimentare -meno importanza alla quantità c più alla qualità Terra Madre Un progetto che coinvolge il territorio Collaborare diventando volontari e comunità ospitanti Terra Madre coinvolgerà migliaia di persone. Non solo i rappresentanti delle Comunità del Cibo, provenienti da tutto il mondo, ma anche coloro che a vario titolo collaboreranno alla realizzazione dell' evento. Sarà infatti possibile entrare a far parte del team di Terra Madre contribuendo con il proprio aiuto volontario alla realizzazione dell' evento o ancora fornendo gratuitamente ospitalità. Vediamo come. Tutti coloro che sono interessati ai temi della quattro giorni torinese, ovvero agricoltura sostenibile, sovranità alimentare, protezione della biodiversità, turismo responsabile, possono candidarsi per diventare volontari di Terra Madre. - Il loro compito sarà quello di fornire assistenza ai rappresentanti delle Comunità di Cibo durante i giorni dell'incontro, gestire le sale dei Laboratori della Terra così come il supporto logistico in sala stampa e nelle strutture di Palazzo del Lavoro. In cambio di un impegno part-time, i volontari avranno l'opportunità.Di partecipare all'evento, seguendo parte dei seminari e delle sessioni plenarie: un' occasione unica per avere un contatto diretto con comunità di ogni continente. L' organizzazione dell' evento coprirà le spese per il vitto dei volontari, offrirà ad ognuno di loro un abbonamento annuale alle riviste di Slow Food e copia di tutto il materiale editoriale prodotto in occasione di Terra Madre. I partecipanti a Terra Madre saranno ospitati grazie al grande impegno della Città di Torino, della Coldiretti, della Regione Autonoma della Valle d'Aosta. Ma non solo. Anche privati, associazioni, enti locali e strutture ricettive potranno rendersi disponibili ad ospitare le comunità del cibo diventando così comunità ospitanti. Chi è residente nel raggio di circa 100 km da Torino e vuole ospitare una o più persone dal 19 al 24 ottobre, potrà candidarsi. Anche a chi si renderà disponibile per l'accoglienza saranno offerti un abbonamento annuale alle riviste di Slow Food e copia di tutto il materiale editoriale prodotto in occasione dell' evento. Www.terramadre2004.org Diventare volontari e ospiti significa aprirsi all'incontro, conoscere nuove realtà e far conoscere la nostra. Un' esperienza unica di condivisione. Www.slowfood.com Per presentare le proprie candidature (volontari e ospiti) occorre contattare: Slow Food- Terra Madre, via della Mendicità Istruita, 14 -12042 Bra (Cn) tel. 0172 472911 fax 0172 472912 e-mail: volontari@terramadre2004.Org - ospiti@terramadre2004.Org
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