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Notiziario Marketpress di Venerdì 05 Marzo 2004
 
   
  Web moda & tendenze  
  PUREZZA DI LINEE, MORBIDEZZA E QUALITÀ DELLE LAVORAZIONI NELLE COLLEZIONI VICINI E GIUSEPPE ZANOTTI DESIGN AUTUNNO-INVERNO 2004 / 2005  
   
  E’ dichiaratamente una collezione giorno, giocata sulla purezza delle linee, sulla morbidezza e sulla qualità delle lavorazioni piuttosto che sull’utilizzo di materiali aggressivi, anche se nella collezione Vicini compaiono stivali da centauro dove domina la figura del teschio, (ma glamourosissimo ed in strass) a ricordo dei monili cari a figure carismatiche come Johnny Deep e Prince. “Ho tenuto in considerazione la lezione degli atelier parigini degli anni venti, in qualche tacco ho sfiorato forme che ricordano certe calzature da museo, ma non ho mai dimenticato di farlo in maniera contemporanea. Soprattutto ho evitato il pericolo della monotonia tagliando l’insieme con calzature da destriero, ma forse è meglio dire da biker, un tema che solo all’apparenza può apparire incoerente” spiega Zanotti. Ma procediamo con ordine. Bianco con il beige, beige con il marrone, cipria con il rosa antico e poi glicine e pervinca, fumo (un’inedita sfumatura di grigio con un punto di viola all’interno) e nero. Sono i colori applicati ai camosci ai capretti ed alle vernici. Tutto questo per calzature bicolori, quelle con puntalino che gli americani chiamano “spectators”. Si tratta di decolletée, tronchetti al polpaccio e stivali cresciuti su forme eleganti e corte, con tacchi più grossi di un tempo, diritti, molto stabili, spesso ricoperti per dare al tutto un sapore sportivo, di buon gusto. Del resto anche uno stivale da cavallerizzo non appartiene alla sfera del bon-ton? La figura del cavaliere medioevale e quella del biker contemporaneo qui si incontrano nelle tecniche di lavorazione, quali le cuciture a mano operate sul cuoio naturale che provengono direttamente dal mondo della selleria e nell’arricchimento con catene d’argento tempestate di turchesi e rubini simili a collari da gran sacerdote. “Sono partito a pensare la collezione avendo un forte feeling per il velluto, ma strada facendo ho realizzato che questo, utilizzato nella calzatura, finisce inevitabilmente per produrre un effetto già visto. L’ho quindi sostituito con il camoscio accostandogli talvolta la vernice per ottenere effetti di luce. La base dei colori polverosi, non è riuscita ad evitarmi però un gruppo di calzature nuovissime, dai colori accesi. Nella collezione Giuseppe Zanotti Design tutto, invece si orienta verso l’alto e mentre fondo e tacchi diminuiscono di importanza qui acquista sempre più vigore la modelleria”. Cenni divertiti al kitsch si fondono, anche in questo caso, con tocchi bon ton. Le atmosfere ricordano quelle degli interni borghesi dei romanzi di Alberto Moravia, un autore dove lusso e decadenza, sapori anni quaranta e vitalismo anni settanta convivono. Il tutto naturalmente riletto ascoltando la musica di Evanescence o dei Chemical Brothers sparata a tutto volume. Virtuosismi: non c’è altro modo di chiamare gli stivali di pelliccia bianca e raso di seta nera o prugna, o la contemporanea presenza di coccodrillo vero abbinato a raso di seta taglio vivo o ancora le evoluzioni grafiche di maxi-cocco plastificato color petrolio. All’estremo opposto ci sono gli infradito molto nudi quasi “spericolati”. Le decolletée invece, più chiuse rispetto al passato trattenute anche da svariati cinturini con fìbbia, aprono la strada al tema fetish; infatti alle cerniere militari si sovrappongono lacci che suggeriscono con malizia aperture e chiusure. Sono oggetti che suggeriscono un erotismo sottile, ammiccante, da “connaisseur”: per questo più intrigante che mai. Il colore nella collezione Giuseppe Zanotti Design gioca un ruolo importante. Bianco, nero, petrolio, rosso e cuoio ed ancora beige e rosa polverosi, spesso e inaspettatamente abbinati nello stesso modello con materiali diversi accostati senza ritegno: vernice e camoscio, raso di seta e pelliccia, ed ancora vernice e nappa accostate a taglio vivo. Il sandalo gioiello, da sempre un punto di forza della collezione, trova una sua particolare armonizzazione con il resto. Il vitello sportivo accompagna una testa di pantera incastonata di cristalli. Il raso di seta accompagna l’oro lucidissimo. Un coccodrillo in nichel brunito flessibile si arrampica direttamente sul piede nudo. I fiocchi primo novecento sono ovunque, in seta, ma anche in argento a supporto di ametiste e peridot. Romantico, retrò, kitsch e biker convivono nella collezioni disegnate da Giuseppe Zanotti dove irrequietezza, e virtuosismo ne scandiscono i temi www.Vicinishoes.com  
     
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