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Notiziario Marketpress di
Martedì 28 Settembre 2004
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APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO 2003-2004 DI FIERA MILANO - PROPOSTO UN DIVIDENDO DI 0,35 EURO PER AZIONE, IN CRESCITA DEL 23% - FISSATI GLI OBIETTIVI 2004/2005: ALMENO 281 MILIONI DI RICAVI E 41 MILIONI DI MOL |
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Milano, 28 settembre 2004 - Dichiara l'Amministratore Delegato di Fiera Milano spa, Piergiacomo Ferrari: " Siamo un gruppo sano e redditizio, ma anche una realtà più efficiente, diversificata e solida di quanto fossimo solo un paio di anni fa. Nel triennio 2002-2004 i nostri Ricavi consolidati sono più che raddoppiati e l'Ebitda è quasi triplicato. Oggi presentiamo con orgoglio un ottimo bilancio, che ci consente di proporre all'assemblea un dividendo unitario di 0,35 euro per azione, in crescita del 22,8.% rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda il nuovo esercizio, avviato in luglio rileviamo con soddisfazione che la nuova stagione ha avuto un avvio positivo. Dobbiamo ora concentrarci sullo sviluppo della nostra attività di organizzazione di mostre, sull'accelerazione dei processi di internazionalizzazione di Fiera Milano e naturalmente sullo storico compito che ci attende: la presa in carico ed il lancio del nostro nuovo centro espositivo". Milano, 27 settembre 2004. Michele Perini, in qualità di Presidente di Fiera Milano Spa, ha presieduto il Consiglio di Amministrazione della società, riunitosi ieri. Il Cda ha: approvato il progetto di bilancio per l'esercizio 1° luglio 2003 – 30 giugno 2004, che ha registrato risultati in netta crescita ed un'accelerazione della redditività; deliberato di proporre all'Assemblea degli azionisti, convocata per il 27 ottobre prossimo in prima convocazione e per il 29 ottobre in seconda, la distribuzione di un dividendo di 0,35 euro per ciascuna delle n. 33.350.128 azioni ordinarie in circolazione. Il dividendo, se approvato, sarà messo in pagamento il 4 novembre 2004, con data stacco cedola il 1° novembre. Il pagamento sarà effettuato per il tramite degli intermediari autorizzati presso i quali sono registrate le azioni nel Sistema Monte Titoli; deciso di chiedere all'Assemblea degli azionisti la revoca dell'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie (delibera assembleare del 27 ottobre 2003), per quanto non utilizzato, e l'approvazione di una nuova delibera di contenuti analoghi alla precedente. Ciò per evitare la convocazione di un'apposita assemblea in prossimità della scadenza, il 26 aprile 2005, della prima autorizzazione; proposto all'Assemblea di subordinare la parte variabile dell'emolumento degli amministratori al raggiungimento di obiettivi di gestione stabiliti per l'esercizio 2004-2005 in ricavi consolidati da vendite e prestazioni di almeno 281 milioni di euro e in un margine operativo lordo consolidato di almeno 41 milioni di euro. L'esercizio terminato il 30 giugno 2004 segna per il gruppo Fiera Milano un ulteriore balzo in avanti in termini di crescita e redditività e conferma Fiera Milano centro espositivo leader in Italia e tra i maggiori in Europa. Fiera Milano ha ospitato nel periodo 78 manifestazioni espositive, per un totale di 1,7 milioni di metri quadrati netti venduti e 30.580 aziende espositrici. Le manifestazioni organizzate direttamente dal gruppo sono state 14, pari al 18% del totale, ma hanno rappresentato complessivamente il 30% della superficie totale venduta nell'anno, a fronte del 21% dell'esercizio 2002-2003. Fiera Milano si è così ulteriormente avvicinata all'obiettivo di occupare con proprie mostre la metà degli spazi disponibili. Nel corso dell'esercizio Fiera Milano ha proseguito l'attuazione della sua strategia di sviluppo, concentrando la propria attenzione nell'area organizzazione di manifestazioni, alla quale vanno ricondotte la maggior parte delle acquisizioni societarie effettuate, e rafforzandosi nell'editoria specializzata, ritenuta un importante supporto per lo sviluppo delle mostre. Il bilancio consolidato. Per quanto riguarda il gruppo Fiera Milano, i principali indicatori della gestione 2003-2004 sono i seguenti:
Gruppo Fiera Milano | 30/06/2004 | 30/06/2003 | 30/06/2002 | Sintesi dei principali dati | | | | (dati in migliaia di euro) | | | | Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 291.641 | 219.087 | 141.362 | Margine operativo lordo (Ebitda) | 56.767 | 35.788 | 19.442 | incidenza del Mol sui ricavi | 19,50% | 16,30% | 13,80% | Risultato netto di Gruppo | 12.054 | 9.088 | 8.335 | Capitale investito netto (a) | 123.567 | 107.517 | 28.783 | coperto con: | 120.271 | 115.817 | 47.149 | Patrimonio netto di Gruppo | | | | Patrimonio netto di Terzi | 18.480 | 13.948 | - | Posizione finanziaria netta (disponibilità) | (15.184) | (22.248) | (18.366) | Investimenti | 22.425 | 97.341 | 53.134 | Dipendenti (n° addetti a fine esercizio) | 606 | 423 | 289 | a) inclusi impieghi finanziari a breve, classificati nel capitale | | | | di esercizio ( in linea capitale) | 44.000 | 35.000 | 20.000 | Ricavi per 291,6 milioni di euro, in crescita anno su anno del 33% (266,8 milioni, pari ad un progresso del 21,8%, a parità di perimetro di consolidamento). Il forte incremento, che ha consentito di superare ampiamente l'obiettivo a suo tempo indicato di 280 milioni, va ricondotto in particolare alla performance dell'area di business "organizzazione di manifestazioni e congressi". Quest'ultima ha a sua volta beneficiato da un lato della presenza nel periodo dell'importante biennale Mostra Convegno Expocomfort, direttamente organizzata dal gruppo, e dall'altro del significativo sviluppo dell'attività congressuale di livello internazionale svolta dalla controllata Fiera Milano Congressi. Il 3,7% dei ricavi è stato realizzato all'estero grazie all'ingresso nel gruppo della società di allestimenti Eurostands. Margine operativo lordo (Ebitda) di 56,8 milioni di euro, in crescita del 59% (55,9 milioni, con un incremento del 56,2%, a parità di perimetro di consolidamento), grazie anche al maggior peso relativo acquisito nel fatturato dall'area "organizzazione di manifestazioni e congressi" che presenta una redditività più elevata dell'area "gestione spazi e servizi". Anche in questo caso è stato superato l'obiettivo, che era stato fissato in 54 milioni. L'ebitda conseguito corrisponde ad una significativa accelerazione della profittabilità, dal 16,3% al 19,5% del fatturato e rispecchia il miglioramento dell'efficienza operativa del gruppo. Ciò risulta con evidenza dall'incremento del 9% dell'Ebitda per addetto (salito a 98.700 euro), pur in presenza di un aumento del numero di dipendenti a fine periodo di 183 unità, riconducibile per la maggior parte all'ingresso nel perimetro di consolidamento di nuove società controllate. Risultato operativo (Ebit) di 35,3 milioni di euro (12,1% dei ricavi) in netto miglioramento rispetto ai 19,2 milioni precedenti, pur con ammortamenti e altri accantonamenti passati da 16,6 a 21,4 milioni. Risultato prima delle imposte di 36,8 milioni di euro (12,6% dei ricavi) a fronte dei precedenti 21,1 milioni. Utile netto di competenza del Gruppo di 12 milioni di euro (dopo un utile di competenza di terzi per 6,9 milioni) in crescita del 33%. Posizione finanziaria netta e investimenti. Al 30 giugno scorso la posizione finanziaria netta del Gruppo presentava un saldo positivo di 15,2 milioni di euro, rispetto ai 22,2 milioni del 30 giugno 2003. Tale posizione finanziaria non tiene conto peraltro di impieghi a breve per 44 milioni di euro (9 in più dell'esercizio precedente) classificati a credito nel capitale di esercizio in quanto investimenti a breve di tesoreria, ma equivalenti sotto il profilo sostanziale a liquidità aggiuntiva. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali sono stati nel periodo di 11,3 milioni di euro e quelli in immobilizzazioni immateriali di 21,8 (sostanzialmente riconducibili all'avviamento delle società Eurostands e Fiera Milano Tech e agli interventi migliorativi apportati da Fiera Milano Congressi al Fiera Milano Congressi Center). Evoluzione prevedibile della gestione. L'esercizio 2004/2005 ha preso avvio il 1° di luglio. L'edizione autunnale di Macef 2004, che, come di consueto, ha inaugurato a inizio settembre la nuova annata fieristica, ha registrato un significativo incremento della superficie occupata (fatto ancor più significativo considerata la negativa fase congiunturale) e buoni risultati di business da parte delle aziende espositrici. Analogamente le altre mostre svoltesi in settembre (Moda In, Bias, Eicma Bici, Mipel, Micam) hanno dato nel complesso risultati in termini di metri quadrati netti espositivi superiori alle attese. Nonostante ciò la superficie venduta nel primo trimestre 2004/2005 risulterà, come previsto, inferiore a quella del corrispondente periodo dell'esercizio precedente a causa dell'assenza negli anni dispari della componente moto nel salone del "Ciclo e Motociclo". Inoltre l'esercizio in corso sarà positivamente influenzato dalla rimodulazione del canone di locazione dell'attuale quartiere, concordata con la controllante Fondazione Fiera Milano a fine luglio. In considerazione dell'accentuata stagionalità dell'attività espositiva e dei riflessi sul conto economico, è stato infatti concordato di differenziare il canone nei due esercizi 2004-2005, periodo caratterizzato dall'assenza di alcune importanti biennali, e 2005-2006. Il canone dell'attuale esercizio viene quindi ridotto di circa 2,7 milioni di euro, mentre sarà aumentato di pari importo quello dell'esercizio prossimo. Nel complesso, è prevedibile che Ricavi ed Ebitda del 2004-2005 siano inferiori a quelli dell'esercizio appena chiuso, poiché l'anno in corso non potrà contare sul significativo contributo, in termini di fatturato e margini, della manifestazione Mostra Convegno Expocomfort, che ha luogo nella primavera degli anni pari. La capogruppo Fiera Milano Spa. Fiera Milano Spa registra un utile netto in crescita sia in valore assoluto sia in percentuale dei ricavi, grazie alla dinamica dei margini operativi e delle componenti finanziarie. Sostanzialmente invariato rispetto all'esercizio precedente il tax rate. I principali dati della gestione 2003-2004 di Fiera Milano spa sono i seguenti: . Ricavi di 165,2 milioni di euro, in aumento del 12%, riconducibili per il 68% alla vendita di spazi e servizi base e per il 32% rimanente (a fronte del 29% dell'esercizio precedente) alla vendita di servizi a valore aggiunto . Margine operativo lordo (Ebitda) di 26,2 milioni di euro, in crescita dell'8,1% . Risultato operativo (Ebit) di 17,1 milioni (+11,6%) . Risultato prima delle imposte di 23,5 milioni, in progressione del 32% . Utile netto di 13,2 milioni, a fronte dei 10,0 del 2002-2003. La gestione finanziaria presenta un saldo positivo di 8,6 milioni, in significativa crescita rispetto ai 4,3 del precedente esercizio, quale effetto principalmente dei dividendi per 5,8 milioni distribuiti da Fiera Milano Exhibitions (che controlla Fiera Milano International) e da Fiera Milano Congressi. Per quanto riguarda infine la richiesta di autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie, previa revoca dell'autorizzazione precedente, che il Cda sottoporrà all'Assemblea dei soci, si ricorda che essa prevede condizioni identiche a quelle deliberate dall'assemblea nell'ottobre 2003. L'autorizzazione all'acquisto, infatti è richiesta per 18 mesi a far tempo dalla delibera assembleare ed il prezzo a cui gli acquisti verranno effettuati non potrà essere né inferiore né superiore al 20% del prezzo di riferimento fatto registrare dal titolo in Borsa nella seduta precedente ad ogni singola operazione. Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte, in Borsa e/o fuori Borsa, sul mercato dei blocchi, anche mediante offerta al pubblico e/o agli azionisti, collocamento istituzionale, collocamento di buoni d'acquisto e/o warrant, ovvero come corrispettivo di acquisizioni o di offerte pubbliche di scambio, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi d'acquisto. L'autorizzazione all'acquisto è richiesta per svolgere un'azione stabilizzatrice dei corsi in relazione a situazioni contingenti di mercato e per eventuali altre finalità, quale quella di disporre di azioni proprie da utilizzare nell'ambito di piani di stock options per amministratori e dipendenti, oppure nell'ambito di acquisizioni. Il numero massimo delle azioni acquistate non potrà avere valore nominale complessivo, incluse le azioni eventualmente possedute dalle società controllate, superiore al 10% dell'intero capitale sociale.
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