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Notiziario Marketpress di
Lunedė 30 Agosto 2004
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XI BIENNALE D'ARTE SACRA CONTEMPORANEA "PADRE NOSTRO" DALL'ASCESI ANICONICA ALLA CONTEMPLAZIONE ICONICA AL SANTUARIO DI SAN GABRIELE AD ISOLA DEL GRAN SASSO (TE) |
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Isola Del Gran Sasso (Te), 30 agosto 2004 - Continua nel Museo Staurós d'Arte Sacra Contemporanea del Santuario di San Gabriele ad Isola del Gran Sasso (Te) l'undicesima edizione della Biennale d'Arte Sacra Contemporanea, dedicata quest'anno al "Padre nostro". Dall'ascesi aniconica alla contemplazione iconica. Curatori: Marisa Vescovo e Carlo Chenis, con la collaborazione di Giuseppe Billi e Lorenzo Canova ovvero critici d'arte, filosofi e teologi cristiani si confrontano e dialogano con i protagonisti dell'arte contemporanea. A conclusione della trilogia di biennali sui simboli della fede cristologica (la croce, la porta, la luce), questa edizione verte su "i manifesti della fede cristiana" (Padre nostro). Al fine di armonizzare le varie attivitā culturali e conseguire validi risultati nel settore, la Biennale d'arte sacra ricerca e propone quanto l'arte di questo secolo potrebbe offrire in vista di spazi sacri moderni. L'xi Biennale s'imposta sull'impianto metodologico biblico che fa scoprire Dio, prima in modo aniconico e poi in modo iconico. Il percorso dell'Xi Biennale č a cielo aperto e nei vani santuariali, onde coniugare le opere in esposizione, tanto alla natura creata, quanto all'habitat cultuale. Non si tratta infatti di opere isolate, bensė di un unico allestimento contestuale all'ambiente e al santuario. Ne č nata l'edizione del trentennale della Costituzione della Staurós Italiana che si terrā a San Gabriele - Isola del Gran Sasso (Teramo), nel popolare santuario che sorge a quota 400 metri nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso. All'interno del Museo Staurós d'Arte Sacra Contemporanea, che č annesso al Santuario, e negli ampi spazi circostanti il complesso monumentale, fino al 25 settembre 2004 si concentrano pių di cento grandi opere, in gran parte installazioni, molte create per l'occasione, attraverso cui alcuni fra i maggiori artisti contemporanei si sono misurati con il suggestivo tema proposto. Artisti della sezione Antologia storica: Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Alik Cavaliere, Felice Casorati, Salvador Dalí, Pericle Fazzini, Giosetta Fioroni, Piero Fogliati, Lucio Fontana, Tsuguharu Foujita, Piero Guccione, Leoncillo, Osvaldo Licini, Giacomo Manzų, Marcarelli, Marino Marini, Fausto Melotti, Francesco Messina, Ubaldo Oppi, Josč Ortega, Alberto Savinio, Salvatore Scarpitta, Gino Severini, Antoni Tápies, David Tremlett,emilio Vedova, Luigi Veronesi. Sono gli artisti i cui lavori costituiscono la centralitā di una mostra che tuttavia si sofferma, per illustrare le ultimissime tendenze, anche sul lavoro di un nutrito gruppo di giovani artisti emergenti a livello internazionale, per coglierne, laddove concretamente sussista, l'affiorare di temi sacri e la loro profonda e metaforica valenza. L'xi Biennale include il progetto di una sala di opere di grandi fotografi - stilato da Luisella D'alessandro, Presidente della Fondazione Italiana della Fotografia - il quale contiene soggetti fortemente aderenti al tema del "Padre Nostro" con opere di Ugo Locatelli, Leonard Susman, Pablo Balbotin, Bart Everson, Luigi Gianotti, Roberto Goffi, Giovanni Chiaromonte e Sisto Giriodi ed una ulteriore sezione di artisti internazionali che operano con il vetro quali Luigi Benzoni, Marya Kazoun, Koen Vanmechelen. Il visitatore č coinvolto in un succedersi di eventi e proposte in cui l'arte contemporanea, protagonista della manifestazione, richiama dapprima l'attenzione sulla creazione, inserendosi nello splendore del paesaggio della catena del Gran Sasso, e quindi sull'incontro redentivo del credente con Cristo. Non perciō l'arte come illustrazione, narrazione di un rapporto, ma come momento flagrante di quel rapporto, nel nome del Padre. La poesia "pura" non richiede alcuna preparazione specifica, ma prevede una acquiescenza che esclude ogni mediazione. L'idea di una poesia "pura" si determina proprio su tale paradigma. Preghiera e poesia segnano l'ingresso in una dimensione della vita pių ampia e profonda, ma anche pių povera e pių nuda, vicina a Dio. L'xi Biennale ha altresė una valenza interreligiosa, pur rivendicando lo specifico cristiano. Indicando l'assoluta trascendenza del Padre, si vuole sottolinearne la natura divina. Da una parte, dunque, l'affermazione dell'unico Dio, adorato dalle religioni abramitiche; dall'altra, la fede trinitaria professata dal credo cristiano. Dio č descritto aniconicamente e iconicamente come creatore, trascendente, personale, provvidente. Tali attributi sono condivisibili da ebraismo, cristianesimo, islamismo, cosė che su questi temi possono cimentarsi artisti provenienti dalle tre "religioni del libro". Infolink: www.Stauros.it
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