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Notiziario Marketpress di Lunedì 30 Agosto 2004
 
   
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  "ANDE, BALI E CANTE": A ROVIGO MUSICA E DANZA POPOLARE LEGATE AL TEMA DELL'EMIGRAZIONE  
   
  Rovigo, 30 agosto 2004 - Per tre giorni Rovigo torna ad essere la capitale europea della musica popolare e delle danze tradizionali. Da venerdì 10 a domenica 12 settembre 2004, la città veneta ospita la terza edizione del festival Ande, Bali E Cante, promosso dalla Giunta Regionale del Veneto - Assessorato alle Politiche per la Cultura, l'Identità Veneta e l'Istruzione, dalla Provincia e dal Comune di Rovigo, con l'apporto organizzativo dell'Associazione Culturale Minelliana, dell'Associazione Calicanto, del Centro Etnografico Adriese e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e di Aps Sinergia. "Torniamo a promuovere anche quest'anno, come abbiamo fatto in quelli precedenti, il festival di musica e danza popolari- sottolinea l'assessore regionale Ermanno Serrajotto - convinti come siamo che esso contribuisca alla diffusione di queste rilevanti forme d'arte e di tradizione che la Regione ha molto a cuore e che ha sostenuto concretamente in termini di risorse e di iniziativa politica e istituzionale, avvalendosi del braccio operativo della Minelliana di Rovigo. Il tema di quest'anno, l'emigrazione, crediamo possa contribuire a portare l'iniziativa all'attenzione internazionale e fornire un'occasione di riflessione interna riguardo la storia e il futuro della cultura musicale dei nostri territori". Il festival, che quest'anno ha come tema "Musiche e-migranti", costruisce un ponte tra le radici locali, dell'Italia e del mondo e vedrà come ospiti alcuni tra gli artisti più importanti della produzione folk contemporanea. "La musica popolare e la danza tradizionale hanno accompagnato da sempre le migrazioni - sottolinea il direttore artistico Roberto Tombesi (fondatore dello storico gruppo veneto Calicanto)-. Attorno a questi fenomeni si sono sviluppate musiche che tendono l'orecchio alla globalizzazione dei mercati culturali ma anche che sono soggette alle esigenze dei musicisti di confrontarsi con generi e linguaggi delle diverse etnie con cui vengono in contatto. E la contaminazione è divenuta quasi un passaggio obbligato. Non è raro oggi vedere jazzisti che incontrano le musiche africane, gruppi rock con tanto di cornamuse e ghironde, e raga indiani eseguiti sopra un tappeto di basi elettroniche. Il festival scava tra le radici di questi incontri e mette a confronto patrimoni straordinari di suoni, voci, danze". Ande, Bali E Cante: L'edizione 2004 - Il festival di Rovigo propone un'accezione ampia di musiche e culture popolari nelle diverse cornici dei palchi serali, delle piazze e dei portici, del Monastero degli Olivetani. E come da tradizione, tutti gli eventi sono interamente gratuiti. Animano le danze e le animazioni pomeridiane in piazza gruppi di lunga esperienza come Julie Goell (Usa) , I Musicanti di Riva presso Chieri, Festa Continua, Gruppo Danze di Castelfranco Veneto, Ande Cante E Bali, La Bandella Di Arquà Petrarca,l'italo-americano Christopher Sblendorio,il cileno David Moncajo ma c'è spazio per il ballo anche sul piazzale del Cen.ser. (viale Porta Adige) nella festa a ballo che prenderà il via sabato 11 settembre dalle 23.30. Il Chiostro del Monastero Olivetano offre la dimensione più intimista e improvvisata degli aperitivi musicali di mezzogiorno (sabato e domenica) e dei concerti acustici notturni (sabato alle ore 1.30), al lume di candela, con Jan Mari Carlotti e il Trio Adriatica. La Mostra di strumenti musicali,curata anche quest'anno da Enrico Borille,presenta la collezione basca di Balen Lopez de Munain e quella,veramente sorprendente, della tradizione contadina padana, di Domenico Torta "Virtuosi senza pretese". Negli stessi locali del Monastero si tengono anche i tre stage (sabato ore 10-12 e 14-17; domenica ore 9.30-11.30): danze scandinave con Karin Skoubo; canto con Maria Moramarco; tamburello con Silvio Teot, voce e percussioni dei pugliesi Uaragniaun. Durante il festival sarà presente anche un laboratorio di riparazione di organetti curato da Carlo Bigoni. Al tema di quest'anno è dedicata la tavola rotonda di venerdì alle 16.30: La Musica In Valigia "Suoni e immagini della cultura veneta dell'emigrazione", con interventi di Ermanno Serrajotto, Emilio Franzina, Gianni Secco, Roberto Starec, Alain Pongan e Paola Barzan dell'Università di Padova in veste di moderatrice. Inoltre l'incontro con Sergio Marini, che domenica (alle 11.30) racconta la sua esperienza di musicista veneto in Danimarca. Nutrito il programma dei concerti serali al Cen.ser. Apre la serie venerdì 10 il klezmer americano dei The Casco Bay Tummlers, segnato da influenze russe e la vivace presenza della contrabbassista Julie Goell, presente anche nelle piazze in veste di teatrante-musicista con una rilettura della Carmen in cui veste i panni di una singolare emigrante napoletana. Seguiranno il duo corso Bernardu-doria, che attinge al repertorio arcaico del ricercatore Bernardu Pazzoni con trascrizioni per cetera non temperata, violino, voci, e il quartetto composto dal professore-cantastorie Emilio Franzina, la cantante Patrizia Laquidara e alcuni musicisti del gruppo Hotel Rif con racconti d'emigrazione veneta. Parte dal Veneto, ma si rivolge a tutto il Mediterraneo, anche il percorso di S-confinando, nato dall'incontro fra la voce di Sandra Cattaneo e la chitarra di Cosimo Gallotta, di scena sabato 11 insieme a Uaragniaun e Balen Lopez De munain . Gli Uaragniaun, di Altamura, guardano nel nuovo repertorio alle presenze greche e albanesi nel territorio pugliese, mentre il repertorio del quartetto basco di Balen Lopez De Munain presenta una selezione di musica basca caratterizzata dalla presenza di un funambolico fisarmonicista, da un sapiente uso armonico della chitarra e dalle affascinanti sonorità degli strumenti etnici baschi. Partecipazione straordinaria di Claudio Cappozzo e Riccardo Brazzale con un intervento a sorpresa. La serata conclusiva, domenica 12, taglia attraverso i repertori europei con i Musicanti Di Riva, energetica e creativa banda di strada (e non solo), Jan Mari Carlotti fra i più noti cantanti provenzali e i Dansk Fars e Tera E Acqua, progetto del cantante veneto-danese Sergio Marini a cavallo tra laguna e terre scandinave. Nei tre giorni del festival, oltre alle Vetrine In Musica dei negozi nel centro storico di Rovigo, ci sarà anche l'Angolo Dei Sapori, con degustazione e vendita di prodotti agroalimentari del Veneto. Infolink: www.Minelliana.it  
     
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