Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 31 Agosto 2004
 
   
  Pagina1  
  UN NUOVO STUDIO GETTA LUCE SULLA FOTOSINTESI (ASSORBIRE LA LUCE DEL SOLE E CONVERTIRLA IN ENERGIA CHIMICA)  
   
  Bruxelles, 31 agosto 2004 - Un gruppo di scienziati appartenenti a Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti ha scoperto come sono disposte nella membrana cellulare i vari elementi che rendono possibile la fotosintesi, e il processo è molto più complesso di quanto si pensasse in precedenza. La fotosintesi è la reazione che consente alla piante ed ai batteri di assorbire la luce del sole e convertirla in energia chimica trasformando il biossido di carbonio e l'acqua in carboidrati e ossigeno. 'La fotosintesi è la più importante reazione chimica sulla Terra, ed è affascinante vedere per la prima volta come la natura ha risolto il problema di catturare ed utilizzare l'energia solare', ha commentato uno dei partecipanti al progetto, il Professor Neil Hunter dell'università inglese di Sheffield. Sebbene gli scienziati conoscessero già da tempo i singoli componenti della fotosintesi e la loro struttura, è la prima volta che sono riusciti a stabilire come questi si collocano l'uno rispetto all'altro e funzionano tutti insieme come sistema. Il Professor Hunter ha spiegato che il team del progetto si è servito di un microscopio a interazione atomica, che 'avverte' la forma delle singole molecole e la converte in immagine che illustra il sistema entro una singola membrana cellulare. 'Abbiamo scoperto in che modo la natura cattura la luce per la fotosintesi', ha dichiarato. 'Sapevamo già che, durante la fotosintesi, la luce viene raccolta da un'antenna formata da due complessi fotocatturatori [light harvesting, Lh] - Lh1 e Lh2 - e quindi trasferita ad un centro di reazione dove è convertita in energia chimica. Ma queste erano solo le tessere sciolte del mosaico, dovevamo ancora comporre l'intera immagine', ha detto il Professor Hunter. La ricerca ha svelato che i gruppi di complessi Lh2 catturano la luce e la fanno poi circolare tra di loro finché essa non passa attraverso un complesso Lh2 adiacente ad uno dei più grandi complessi Lh1. Quindi l'energia circola nel complesso Lh1 oppure passa ad un altro Lh1 fino a che non procede al centro di reazione. 'Abbiamo scoperto che i complessi Lh2 hanno la forma di un'antenna, e quando la luce è poca essi cooperano unendosi assieme per fare il miglior uso possibile della scarsa luce disponibile', ha detto il Professor Hunter. Ciascuno dei complessi Lh1 è attaccato al suo proprio centro di reazione, e il team pensa che se a un complesso Lh1 arriva luce mentre il suo centro di reazione è impegnato, l'energia viene fatta passare ai complessi Lh1 circostanti, finché non trova un centro di reazione libero. 'Speriamo di poter verificare in seguito questa particolare teoria, ma lo scopo di entrambi i sistemi sarebbe quello di massimizzare l'efficienza della fotosintesi. Il processo di cattura dell'energia luminosa ha un'efficienza di oltre il 95%, un dato che ha dell'incredibile', ha commentato il Professor Hunter. Secondo il Professor Hunter, questa nuova conoscenza non solo viene ad ampliare la comprensione della fotosintesi, ma ha anche implicazioni per la scienza molecolare: 'Osservando il mondo ad un singolo livello molecolare, gli scienziati hanno la possibilità di apprendere di più su un grandissimo numero di sistemi e processi biologici'.  
     
  <<BACK