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Notiziario Marketpress di
Mercoledě 01 Settembre 2004
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JOAN MIRÓ, PITTORE E SCULTORE. OPERE DALLA FONDAZIONE MAEGHT OSPITI DEL MUSEO DI ARTE MODERNA DI TRENTO E ROVERETO |
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Trento, 1 settembre 2004 - L’opera di Joan Miró sorprende ogni volta e affascina sempre. Dopo molte mostre di ricerca sull’arte contemporanea e moderna, č un piacere tornare ad un artista la cui conoscenza sembra quasi scontata e invece č miniera inesauribile di nuovi suggerimenti e di emozionante poesia. Sono sicura che l’arte di Miró potrŕ ancora suscitare, nelle gallerie luminose del Mart, vecchie emozioni e nuovi sogni. Il suo modo cosě ‘moderno’ di usare i materiali, la vena ironica ma anche tragica dei suoi insoliti accostamenti, il rimando ad un mondo onirico non come semplice fuga ma come speranza, come ispirazione, tutto questo fa di Miró un interprete grande del nostro tempo. La comprensione della sua arte non č, come talvolta sembra, solo immediata e piacevole. A volte, dietro il trionfo fastoso dei colori, delle forme che si accostano con la piů libera fantasia, dietro le materie grezze e prese dalla strada, dietro il grandioso universo di simboli e segreti continui che l’artista ci propone, sta il richiamo alle origini che stiamo perdendo. La ‘danza giocosa’ di Miró a ben guardare č dunque talvolta anche inquietante. Tuttavia, guardando il suo lavoro, si ritrova sempre in lui una grande forza creatrice, una gioia mediterranea di fare e disfare le forme e i pensieri, irridendo anche, alla fine, alle nostre piccole quotidiane grandi preoccupazioni. La mostra nasce dalla collaborazione con la Fondation Maeght e lo State Russian Museum di San Pietroburgo. Un’alleanza che conferma una lunga amicizia e una fattiva collaborazione, entrambe fondamentali per la crescita del nostro museo in un contesto internazionale.
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