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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Marzo 2004
 
   
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  BANCO DI BRESCIA RISULTATI D’ESERCIZIO AL 31.12.2003: RACCOLTA INDIRETTA A 22.258 MILIONI DI EURO (+6,9%) VERRÀ PROPOSTO ALL’ASSEMBLEA UN AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE GRATUITO PER CIRCA 140 MILIONI DI EURO A VALERE SULLA RISERVA RIVALUTAZIONE IMMOBILI  
   
  Brescia, 8 marzo 2004 – Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Brescia (Gruppo Banca Lombarda), presieduto da Gino Trombi, ha approvato il 5 marzo il progetto di bilancio al 31 dicembre 2003. Nella medesima riunione il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’approvazione dell’Assemblea la proposta di effettuare un aumento di capitale sociale gratuito per circa 140 milioni di Euro, a valere sulla riserva di rivalutazione degli immobili appostata nel bilancio al 31 dicembre 2003. Principali Aggregati Patrimoniali La raccolta diretta si attesta a 12.152 milioni di Euro, in aumento del 6,1% rispetto all’anno precedente. Gli impieghi ammontano a 11.346 milioni di Euro, registrando un incremento dell’8% rispetto all’esercizio 2002. L’incidenza delle sofferenze sugli impieghi si è ridotta allo 0,85% (0,96% nel 2002). La raccolta indiretta, pari a 22.258 milioni di Euro, segna una crescita del 6,9% rispetto a fine dicembre 2002, riconducibile principalmente alla positiva evoluzione del risparmio gestito e del comparto bancassicurazione. In particolare il risparmio gestito, pari a 11.833 milioni di Euro, registra una variazione positiva dell’ 11,9%. Le riserve assicurative, pari a 2.952 milioni di Euro, crescono del 23,8%, confermando il trend di crescita già evidenziato negli esercizi precedenti..Principali Aggregati Di Conto Economico La positiva espansione nei diversi comparti dell’intermediazione bancaria ha tradotto solo in parte le potenzialità dell’apporto delle masse, per via dell’andamento dei tassi bancari che hanno determinato un’ulteriore compressione dello spread, e delle commissioni medie unitarie che riflettono una composizione del risparmio gestito e assicurativo ancora caratterizzata da un elevato peso delle componenti liquide e a basso rischio finanziario. Per quanto concerne le esposizioni del Banco nei confronti del gruppo Parmalat, pari a circa 35 milioni di Euro, sulle stesse sono state effettuate rettifiche per circa 28 milioni di Euro. Si precisa che i crediti verso le società di detto Gruppo in Amministrazione Straordinaria sono stati stralciati e passati a perdite con contestuale utilizzo del Fondo Rischi su Crediti. Alla luce di quanto detto: il margine d’interesse si attesta a 374,8 milioni di Euro, in diminuzione del 4,3% rispetto all’esercizio precedente. Tale variazione è stata determinata soprattutto dal mancato apporto di dividendi straordinari registrati l’anno precedente. Il margine di intermediazione si colloca a 642 milioni di Euro, in calo del 5,1% rispetto a fine dicembre 2002. Le spese amministrative, pari a 334,5 milioni di Euro, si sono ulteriormente ridotte rispetto ai 335,1 milioni di Euro dell’esercizio 2002. Le spese per il personale sono diminuite dello 0,8% e si attestano a 172,5 milioni di Euro. L’utile netto, tenuto conto anche del venir meno dei dividendi straordinari sopra citati, si attesta a 118,2 milioni di Euro (-21,1%). La rete di vendita è costituita da 375 sportelli mentre sono operanti 438 Atm, di cui 15 abilitati alle funzionalità di utilizzo da parte di ipovedenti.  
     
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