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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 15 Settembre 2004
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NUOVO LOOK PER IL DUOMO DI PARMA GRAZIE ALLA TECNOLOGIA ALIMAK |
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Milano, 15 settembre 2004 - In una piazza tranquilla e appartata che conserva quasi intatto il suo sapore medievale, si affaccia un complesso monumentale romanico e gotico formato dal Duomo, dal Battistero e dal Palazzo Vescovile. La Cattedrale, centro della cristianità parmense dal Xii secolo, con la sua facciata a tre ordini di logge, affiancata da un alto campanile di stile gotico, completata dopo una travagliata serie di ricostruzioni e ristrutturazioni durate parecchi anni è alla pari di molte della stessa specie, in balìa dell’usura del tempo e delle aggressioni climatiche, che si depositano inesorabilmente a offuscarne l’austera bellezza. Per restituirle all’antico splendore e attirare un numero sempre maggiore di visitatori l’uomo si affida da sempre alle tecnologie che conducono avanti l’arte del restauro e alle strutture che occorrono per lavorare in altezza. Tecnologie e strutture particolarmente mirate quando si tratta appunto di monumenti da conservare o da riportare alla bellezza originaria. Per i recenti lavori di restauro e pulitura di questa bella facciata, a distanza di oltre vent’anni dall’ultimo intervento di ripristino, sono state utilizzate strutture formate da un sistema misto di ponteggi fissi e autosollevanti, rappresentati questi ultimi da un montacarichi Alimak Ct-cm 10/15 di altezza 27 metri e di 10 quintali di portata. Una macchina che fa parte del sistema C 20 e sviluppa una colonna quadrata, adibita al trasporto in elevazione di materiali e di persone nel modo più sicuro e confortevole e nel rispetto delle più recenti normative europee e nazionali. Il motore occupa solamente un quarto della colonna, in modo tale da consentire di inserire un ponteggio anche al di là del montacarichi. L’ascensore a pignoni e cremagliera, provvisto di sei porte di sbarco ai piani, è stato montato e fissato in una sola giornata di lavoro senza l’ausilio di gru o sollevatori da due tecnici Alimak. Presenta una semplicità di montaggio, uso e manutenzione quasi disarmante, senza contare che non necessita di controlli Ispesl o Asl. Le porte di sbarco sono provviste di un dispositivo di comando elettroidraulico che consente un corretto posizionamento tra il montacarichi e il ponteggio fisso. I visitatori della piazza avranno modo di familiarizzare con questa struttura, che è stata noleggiata dalla Grossi Edilnoleggi di Sorbolo per almeno dieci mesi. Tempi ovviamente notevolmente accorciati dalle possibilità di sollevamento offerte dal montacarichi, una scelta lungimirante che ha garantito, oltre all’abbreviazione dei tempi di esecuzione, un risparmio di manodopera e quindi anche di denaro. I più attenti e curiosi non potranno non cogliere quanto sia comodo e funzionale trasportare grandi quantità di materiali in altezza utilizzando l’ascensore, che è stato tarato a una velocità di dodici metri al minuto. Di questo godranno ovviamente anche i tecnici e la direzione lavori, che in alternativa avrebbero dovuto andare su e giù a piedi, con evidenti fatiche protratte per tutto il tempo dei restauri.
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