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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Settembre 2004
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L’ANDAMENTO DEI MERCATI E PROSPETTIVE DI SVILUPPO DEI MERCATI DELL’EST RAPPORTO SEMESTRALE DI UNION INVESTMENT |
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Milano, 16 settembre 2004 - A parte il mese di maggio, mese in cui non sono riusciti a sottrarsi al sentiment negativo generale, i mercati emergenti dell’Europa orientale mostrano ancora prospettive di crescita eccellenti. Oltre alla borsa ceca anche il listino ungherese ha evidenziato una performance positiva. In Ungheria si sono registrati diversi segnali di ripresa e i cambiamenti politici di inizio 2004 sono stati accolti positivamente dal mercato lasciando ben sperare in un contenimento del deficit di bilancio e nella stabilizzazione della valuta locale. In questo scenario positivo é stata comunque la Russia a brillare, grazie alla sua performance nettamente superiore rispetto agli altri paesi dell'area. Una serie di notizie positive, quali i dati macroeconomici e aziendali favorevoli, prezzi del greggio e dei metalli in rialzo e il rating-upgrade da parte di Standard&poor’s a Bb+ (di un solo livello inferiore all´Investment Grade) hanno stimolato l´attivitá borsistica e focalizzato l’attenzione di molti investitori istituzionali. Oltre a ció, la rielezione di Putin ha rafforzato le speranze relative al proseguimento del processo di riforme in atto. Nel solo mese di Aprile l´indice Rts ha registrato una crescita di ben +38%, poi annullata dalle notizie relative a Yukos. Infatti Il pericolo di insolvenza del player petrolifero locale ha pesato fortemente sul mercato russo. Un altro fattore che ha inciso ulteriormente è stato il crollo dei prezzi delle materie prime (soprattutto di nichel, rame e alluminio) provocato dalle manovre della Cina, con il risultato che l´indice Rts ha perso quasi tutti i guadagni conquistati fino a metà anno, registrando una crescita limitata al solo 3%. I dati macroeconomici (in particolare le previsioni di crescita del Pil per il 2004 a + 6,5%) come pure un intenso flusso di notizie relativo ai programmi di riforma per l´economia e l´industria ci rendono però fiduciosi sugli sviluppi del mercato russo a lungo termine. Oltre alla Russia prediligiamo il mercato azionario ungherese, che con un rapporto prezzo/utili intorno a 10 sulla base delle stime utili 2005, offre titoli fortemente sottovalutati. Confidiamo inoltre sulla capacità del Governo ungherese di risolvere il problema del budget deficitario e della ristabilizzazione della valuta locale. Per quanto riguarda la Polonia la ripresa si delinea sempre più chiara, offrendo interessanti prospettive d'investimento. Siamo però più cauti circa il listino di Varsavia perché crediamo che il mercato abbia giá scontato in buona parte questi sviluppi positivi. Se si considera, inoltre, il rapporto prezzo/utili di circa 15 sulla base delle stime utili per il 2005, la borsa polacca presenta valutazioni piú elevate rispetto ad altre.
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