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Notiziario Marketpress di
Venerdì 17 Settembre 2004
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TURISMO: UNA “RETE” PER IL RILANCIO. UN PRIMO BILANCIO DELLA STAGIONE ESTIVA VISTA DALLE PRO LOCO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA. RADDOPPIANO GLI UFFICI IAT GESTITI DALLE ASSOCIAZIONI E SI GUARDA AL MUSEO DIFFUSO
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La stagione estiva si avvia a conclusione con un bilancio positivo per le duecento Pro Loco del Friuli Venezia Giulia. Infatti le centinaia tra rievocazioni storiche, feste enogastronomiche, semplici sagre paesane, ma anche attività culturali di prestigio che animano i mesi caldi hanno registrato anche quest’anno un’ottima presenza di pubblico. Da settembre, periodo clou del calendario di molte comunità, ci si aspetta una conferma. Il Palio dei Turchi di Mortegliano, Settembre Doc a Latisana, la mostra del formaggio di Enemonzo, Montagna di Gusti a Cimolais, la Mostra della mela di Pantianicco, sono soltanto alcuni esempi tra i più significativi.“Le iniziative delle Pro Loco, ormai, non attraggono soltanto i visitatori della porta accanto, quelli che si muovono la domenica all’interno della nostra regione –commenta il presidente dell’Associazione regionale, Franco Molinari– sono invece in grado di interessare moltissimi turisti italiani e stranieri che soggiornano nelle maggiori località balneari, di montagna e sempre più, pur con volumi ancora limitati, nella fascia di mezzo, dalla collina alla pianura. È il Friuli Venezia Giulia più genuino quello che si ritrova in questi appuntamenti, ed è quello che interessa sempre più il turista moderno. Sotto l’aspetto economico, le Pro Loco si sono assunte un impegno sociale nel calmierare i prezzi nei chioschi allestiti durante le manifestazioni, proprio perché come volontari siamo i primi consumatori e siamo ben coscienti dell’impatto sul potere d’acquisto delle famiglie di fenomeni come la crisi economica o il caro-euro”.Ma le Pro Loco guardano con attenzione anche al rilancio “strutturale” del turismo del Friuli Venezia Giulia. Un primo segnale positivo in questa direzione è il raddoppio degli uffici di Informazione e Assistenza al Turista (Iat) gestiti dalle associazioni, passati in base alla recente delibera della Giunta regionale da 13 a 29, per i quali si stanno definendo ora le convenzioni con le rispettive Aiat.“È una rete che consentirà una valorizzazione capillare del territorio e che permetterà di assistere e informare il turista nella scoperta di percorsi ancora sconosciuti del Friuli Venezia Giulia, ma incredibilmente affascinanti –continua Molinari– questo processo di sviluppo a rete ha come passaggio successivo e naturale la creazione del museo diffuso, quale strumento di fruibilità del patrimonio culturale, storico, ambientale ed enogastronomico ancora lontano dai grossi flussi turistici di massa e che può, invece, rappresentare una strategica occasione di riscatto del turismo regionale. I presidi per questa risorsa esistono già e sono le nostre duecento Pro Loco”.
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