|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 23 Settembre 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina1 |
|
|
BASTA CON L’IMMUNITA’ DI TRENITALIA ANCHE IN CASO DI RITARDI DOVUTI AD EVENTI ECCEZIONALI ED IMPREVEDIBILI!!! IL GIUDICE DI PACE DI BOLOGNA RISARCISCE 500 EURO OLTRE SPESE LEGALI AD UN VIAGGIATORE PER I DISAGI SUBITI PER UN RITARDO DI 3 ORE E 50 MINUTI |
|
|
|
|
|
Roma, 23 settembre 2004 - Il Codacons nella propria battaglia per la tutela dei viaggiatori ed in particolare di quelli più deboli mette a segno un importante risultato ottenendo dal Giudice di pace di Bologna la condanna di Trenitalia a 500 euro di risarcimento danni per i disagi legati alle traversie subite dai viaggiatori del treno Rimini – Bologna del 30.06.02. Chi ha buona memoria ricorderà che il Codacons sferrò un duro attacco a Trenitalia s.P.a. In occasione dei disservizi e dei disagi subiti dai viaggiatori del treno Rimini – Bologna (arrivato con quasi 4 ore di ritardo) invitandoli ad agire in giudizio per ottenere un risarcimento danni. Bene, con i tempi legati alle vicende processuali il Codacons ha fatto ottenere ad un proprio iscritto non vedente ben 500 euro di risarcimento danni! L’importanza della pronuncia sta nel fatto che la stessa non è basata su un giudizio di equità, ma in base al diritto, e sancisce un importante precedente che crea una breccia nell’ampia tutela accordata a Trenitalia dalla normativa vigente in tema di risarcimento danni per ritardi o disservizi, anche a fronte di eventi definiti da Trenitalia eccezionali ed imprevedibili. In particolare il Giudice di pace chiarisce che a fronte di disservizi come quello in cui è incappato un non vedente, il personale del treno non può limitarsi ad avvertire i viaggiatori dell’esistenza di un ritardo invitandoli a scendere per andare a rifocillarsi nel bar della stazione vista l’assenza del carrello minibar, senza saper indicare loro quando il treno riprenderà la marcia, ma ha l’obbligo di verificare vagone per vagone se sul treno sono presenti persone identificabili come soggetti più deboli quali non vedenti, donne incinta, bambini o persone anziane che non sono in grado da sole di sopperire con le proprie forze o capacità alla situazione venutasi a creare, evitando i disagi ad essa legati. Nel caso di specie, inoltre, a causa del non funzionamento dell’interfono il personale di servizio sul treno doveva verificare se tutti i viaggiatori fossero stati informati ed avessero compreso cosa stava succedendo.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|