|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 01 Ottobre 2004
|
|
|
|
|
|
Web moda & tendenze |
|
|
LE COLLEZIONI VICINI E GIUSEPPE ZANOTTI DESIGN PER L’AUTUNNO-INVERNO 2004/2005 GIOCANO SU PUREZZA DI LINEE, MORBIDEZZA E QUALITÀ DELLE LAVORAZIONI |
|
|
|
|
|
E’ dichiaratamente una collezione giorno, giocata sulla purezza delle linee, sulla morbidezza e sulla qualità delle lavorazioni piuttosto che sull’utilizzo di materiali aggressivi, anche se nella collezione Vicini compaiono stivali da centauro dove domina la figura del teschio, (ma glamourosissimo ed in strass) a ricordo dei monili cari a figure carismatiche come Johnny Deep e Prince. “Ho tenuto in considerazione la lezione degli atelier parigini degli anni venti, in qualche tacco ho sfiorato forme che ricordano certe calzature da museo, ma non ho mai dimenticato di farlo in maniera contemporanea. Soprattutto ho evitato il pericolo della monotonia tagliando l’insieme con calzature da destriero, ma forse è meglio dire da biker, un tema che solo all’apparenza può apparire incoerente” spiega Zanotti. Ma procediamo con ordine. Bianco con il beige, beige con il marrone, cipria con il rosa antico e poi glicine e pervinca, fumo (un’inedita sfumatura di grigio con un punto di viola all’interno) e nero. Sono i colori applicati ai camosci ai capretti ed alle vernici. Tutto questo per calzature bicolori, quelle con puntalino che gli americani chiamano “spectators”. Si tratta di decolletée, tronchetti al polpaccio e stivali cresciuti su forme eleganti e corte, con tacchi più grossi di un tempo, diritti, molto stabili, spesso ricoperti per dare al tutto un sapore sportivo, di buon gusto. Del resto anche uno stivale da cavallerizzo non appartiene alla sfera del bon-ton? La figura del cavaliere medioevale e quella del biker contemporaneo qui si incontrano nelle tecniche di lavorazione, quali le cuciture a mano operate sul cuoio naturale che provengono direttamente dal mondo della selleria e nell’arricchimento con catene d’argento tempestate di turchesi e rubini simili a collari da gran sacerdote. “Sono partito a pensare la collezione avendo un forte feeling per il velluto, ma strada facendo ho realizzato che questo, utilizzato nella calzatura, finisce inevitabilmente per produrre un effetto già visto. L’ho quindi sostituito con il camoscio accostandogli talvolta la vernice per ottenere effetti di luce. La base dei colori polverosi, non è riuscita ad evitarmi però un gruppo di calzature nuovissime, dai colori accesi. Nella collezione Giuseppe Zanotti Design tutto, invece si orienta verso l’alto e mentre fondo e tacchi diminuiscono di importanza qui acquista sempre più vigore la modelleria”.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|