|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Venerdì 01 Ottobre 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina5 |
|
|
LA FORZA EMERGENTE DEL MERCATO DEI TURISTI INDIVIDUALI. PRIME INDICAZIONI DALLA CONFERENZA JATA A TOKYO
|
|
|
|
|
|
(Dal corrispondente Japanitaly a Tokyo – settembre 2004). Quasi mille operatori turistici da tutto il mondo hanno partecipato alla conferenza JATA World Tourism 2004 al Big Site di Tokyo. La manifestazione iniziata il 23 settembre scorso, quarant’anni esatti dalla liberalizzazione dei viaggi all’estero dei cittadini giapponesi, ha fatto il punto sulle nuove tendenze del turismo internazionale, focalizzando l’attenzione sulla rivalutazione del mercato dei turisti individuali, i FIT appunto. Nel saluto di apertura, il presidente della JATA, Simmachi, ha riferito che il numero dei turisti giapponesi in viaggio all’estero è tornato ampiamente ai livelli del 2002; le previsioni per il 2004 sono, infatti, per un volume di turisti in uscita pari, se non superiore, ai 16.5 milioni. Ha anche annunciato che sta per partire un ambizioso progetto per far lievitare questo numero a 20 milioni di uscite nel 2007, fermo restando le situazioni internazionali favorevoli ovviamente.“Il mercato giapponese è oramai entrato nella fase di maturità –ha poi chiarito il vicepresidente della JATA, Funayama– con un forte aumento di “repeater” e del turismo individuale. Con la previsione di raggiungere quota 20 milioni di turisti in uscita prossimamente, questo fenomeno che caratterizza da qualche tempo il mercato giapponese diventa ancora più significativo. In particolare, è stato calcolato che soltanto il 12.9% dei turisti sono “repeater” una quota molto inferiore a quella dei Paesi europei (UK 98%, Germania 93%), ma anche asiatici (Taiwan 33%, Corea 15%). Si prevede, quindi, la possibilità concreta di incrementare in maniera consistente questo flusso turistico”.L’Italia è in pole position tra le mete europee, sia come numero di arrivi che di “repeater”, in quanto è in grado di offrire una gran varietà di sensazioni e di interessi. Va, tuttavia, sottolineata l’importanza di una comunicazione corretta secondo i canoni giapponesi e continuata nel tempo per sedimentare il messaggio, sia da parte delle Amministrazioni pubbliche sia private, tramite internet e media tradizionali. (Etsuko Oshima)
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|