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Notiziario Marketpress di
Venerdì 01 Ottobre 2004
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ALTO ADIGE / “AUTUNNO, TEMPO DI MIGRARE”… IN VAL SARENTINO. E’ ORA DI UN’EVASIONE DAL SAPORE RURALE. A CACCIA DI SCORCI ANCORA MAGNIFICI, OSPITI DI MASI ACCOGLIENTI DOVE LA VITA SCORRE SEMPRE COME UN TEMPO: GENUINA E SERENA
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I boschi si accendono di tinte calde. I ricci delle castagne tonfano a terra e tornano a regalare a radici secolari un caldo abbraccio per l’inverno. Dal sottobosco emanano nuovi aromi e dal profumato tappeto d’aghi spuntano saporiti funghi. Dai comignoli si diffonde nell’aria frizzante l’odore inconfondibile e confortante della legna che brucia nel focolare. Nei prati immensi, intanto, le mucche continuano a pascolare placide, imperturbabili… felici insomma. E come dar loro torto? Hanno il privilegio di vivere in una delle valli più intatte di tutto l’Alto Adige. Qui, in questo paradiso “dimenticato” alle spalle di Bolzano, insieme agli ortaggi si coltivano tradizioni antiche e una sana cultura del viver bene. La gente è gioviale, allegra e ospitale. Provare per credere. Se siete appassionati di agriturismo, questo è il posto giusto per sperimentarlo nel vero senso della parola. Accettando l’invito a varcare la soglia di fattorie dove la vita ferve indipendentemente dal turista, che è considerato semplicemente un gradito ospite.Secondo per vastità in Italia, il Comune di Sarentino (l’unico della valle) è formato da qualche piccolo agglomerato che sarebbe pretenzioso definire urbano, minuscoli borghi alpini e ben 541 masi sparsi qua e là nel verde, al cospetto di 140 vette. Molti offrono ospitalità a chi voglia immedesimarsi per qualche giorno in una vita rurale ancora vera, genuina. Chi alloggia nei masi agrituristici della Val Sarentino può scegliere di oziare semplicemente, godendo del paesaggio, dell’aria salubre, delle infinite passeggiate, del folklore ancora vivacissimo. Oppure può cogliere l’occasione di contemplare (e volendo aiutare) questa fiera gente di montagna alle prese con le attività di ogni giorno. Eccoli impegnati con passione e arte antica a mungere, falciare i campi, distribuire il rancio ai maiali, lanciare il becchime a polli e galline, zappare l’orto, raccogliere le uova. E poi ancora li si scopre intenti a impastare energicamente il pane, lavorare con forza il burro, affumicare sapientemente saporiti speck, rimestare con pazienza golose marmellate, invasare conserve per l’inverno…I masi della Val Sarentino, associati a Gallo Rosso ( www.gallorosso.it ), sono perlopiù aperti tutto l’anno e offrono un’ottima base per passeggiate, trekking e, in inverno, escursioni con gli sci da alpinismo o da fondo. Ecco qualche esempio. In posizione tranquilla e soleggiata, il maso Hintermurrhof della famiglia Heiss mette a disposizione degli ospiti 2 confortevoli appartamenti da 4-6 persone, completamente attrezzati e affacciati magnificamente sulla valle. Favolose le merende preparate su richiesta dalla padrona di casa, a base di prodotti propri e di ricette della tradizione. Una piacevole passeggiata conduce alla chiesetta affrescata di St. Johann im Wald, in stile gotico tirolese. I prezzi del soggiorno oscillano dai 35 ai 70 euro il giorno ad appartamento. I bambini familiarizzano con gli animali (mucche, maiali, capre, pecore, galline, conigli e gatti) al maso Winterhof, che organizza anche serate di intrattenimento per i suoi ospiti. Anche qui, come pressoché in tutti gli agriturismi della valle, è possibile collaborare alle attività rurali. E’ disponibile un unico appartamento con capacità da 2 fino a 6 posti e tariffe di 15 euro il giorno a persona.Infolink: www.gallorosso.it
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