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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Ottobre 2004
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INTERCONFIDI NORDEST: AL VIA LA TRASFORMAZIONE IN BANCA DI GARANZIA |
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Padova, 4 ottobre 2004 - L’assemblea Straordinaria di Interconfidi Nordest, riunita il 30 settembre al Centro Congressi Papa Luciani di Padova, ha deliberato la trasformazione in Società Cooperativa per Azioni (Scpa), propedeutica all’avvio del processo di autorizzazione all’esercizio dell’attività di Banca di Garanzia da parte di Banca d’Italia. L’istruttoria verrà depositata in Via Nazionale nei prossimi mesi, con l’obiettivo di ottenere il via libera entro il 2005. Interconfidi Nordest - 1.800 soci, capitale sociale di 14 milioni e patrimonio netto di 20 (che potrà essere aumentato dai soci e da enti esterni pubblici e privati), brucia le tappe imposte dalla Legge sui Confidi (art. 13 del maxicollegato alla Finanziaria 2004) e dai vincoli organizzativi e patrimoniali richiesti da Basilea 2. E sceglie, primo Confidi in Italia, l’opzione Banca di Garanzia. “Una scelta strategica - spiega il presidente di Interconfidi Nordest, Arturo Romanin Jacur - che c’impegna in modo rigoroso sotto il profilo della vigilanza esterna, ma ci consentirà di ottenere il massimo risultato per le nostre imprese in termini di garanzia e di supporto finanziario”. Nei primi otto mesi del 2004 Interconfidi Nordest ha approvato 408 fidi per un totale di 146,5 milioni di euro (+58% gli importi approvati rispetto allo stesso periodo 2003); 344 i fidi erogati alle imprese pari a 102 milioni (+23%). I ricavi hanno avuto un aumento del 52%. Al termine dell’Assemblea si è svolta la tavola rotonda “Interconfidi Nordest: Banca di Garanzia e nuovi strumenti di finanza per le Pmi”, davanti a oltre 500 imprenditori ed esponenti del mondo finanziario, a cui sono intervenuti Francesco Bellotti presidente del Comitato tecnico per il credito alle Pmi di Confindustria, Fabio Bolognini responsabile Direzione Marketing Imprese di Banca Intesa, Luigi Rossi Luciani presidente di Confindustria Veneto, Alessandro Tappi direttore Area Garanzie del Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei), Giampaolo Molon direttore di Interconfidi Nordest, moderata da Valeria De Rosa di Ventiquattrore.tv. Durante i lavori sono state annunciate altre due importanti novità: il lancio di un secondo portafoglio di finanziamenti a medio termine con Banca Intesa garantiti dai Confidi, e la richiesta al Fondo Europeo per gli Investimenti di ampliare per il 2005 da 415 milioni a 1 miliardo di euro il plafond di garanzie gestito da All.gar., il raggruppamento temporaneo costituito un anno fa dai maggiori Confidi industriali del Centro-nord (Interconfidi Nordest, Confidi Milano, Confidi Trento, Federfidi Lombarda, Fidindustria Emilia Romagna, Neafidi, Unionfidi Piemonte) di cui Interconfidi Nordest è capofila. “Siamo orgogliosi della nostra scelta”, ha detto nella sua relazione Arturo Romanin Jacur. “Una scelta di continuità per una realtà presente nel Nord Est da trent’anni e oggi operativa in tutta Italia. La nostra è una storia di flessibilità e capacità di adeguamento alle esigenze delle imprese; il nostro futuro ci indirizza su un percorso volto ad ottimizzare il servizio offerto diventando banca di garanzia.” “La strada che abbiamo deciso di percorrere - ha spiegato Giampaolo Molon - è quella di massimizzare il peso e la riconoscibilità della nostra garanzia, anche fuori dal mercato domestico europeo, con particolare attenzione alle imprese non retail. Nel corso di questi anni abbiamo operato a stretto contatto con le istituzioni finanziarie nazionali ed internazionali, come il Fondo Centrale di Garanzia e il Fondo Europeo per gli Investimenti, per aumentare la nostra capacità di garanzia. Siamo soddisfatti che il portafoglio All.gar abbia avuto un tale successo in questa difficile fase economica, tanto da portarci a richiederne l’incremento per il 2005 a 1 miliardo di euro”. “L’avvicinarsi dell’entrata in vigore di Basilea 2 accelera l’inevitabile processo di revisione del rapporto banca e impresa”, ha dichiarato Francesco Bellotti. “Se da un lato le banche dovranno fornire nuovi strumenti finanziari che favoriscano i processi di ricapitalizzazione e di riequilibrio finanziario delle imprese, queste ultime saranno obbligate ad adeguare i propri standard operativi per ridurre lo sbilanciamento verso l’indebitamento a breve, dovuto in gran parte alle anomalie del sistema, a favore di una strategia finanziaria di medio-lungo termine che favorisca i processi di crescita dimensionale. Il mondo dei Confidi si deve trasformare per fornire le adeguate risposte: l’odierna Assemblea di Interconfidi Nordest è un concreto ed importante passo in questa direzione”.
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