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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Ottobre 2004
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“ LA STORIA DELLA SICUREZZA “ BOSCH È PASSATA PER BERGAMO FRENI A TAMBURO E FRENI A DISCO PROTAGONISTI SU AUTO D’EPOCA PROVE SU VETTURE DI OGGI: L’ESP NON DEVE PIÙ MANCARE! |
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Bergamo, 4 ottobre 2004 - Domenica, 26 settembre 2004, si è concluso l’evento “ La Storia della Sicurezza “ Bosch, che ha visto sfrecciare sul Circuito delle Mura di Bergamo auto d’epoca, con freni a tamburo, e vetture con freni a disco, guidate da alcuni appassionati del mondo dei motori, impegnati in una gara di regolarità. Quattro minuti e cinquantanove secondi per ognuno dei quattro giri per le vetture con freni a tamburo, cinque minuti per ognuno dei sei giri per le vetture con i freni a disco. Allo start, motori ruggenti - pur in età avanzata - hanno innescato nei piloti, oltre che nel pubblico, sensazioni competitive, hanno permesso sogni con immagini della 1.A edizione della Coppa Città di Bergamo del 1935, quindi, con Tazio Nuvolari, che la vinse, con quel mito, nel quale – in un impeto di grande fiducia nelle proprie capacità e nelle prestazioni della vettura – forse i piloti impegnati domenica scorsa si sono identificati, pregustando la vittoria. La partenza è stata da Formula Uno: il passato si è unito al presente. La folla ai bordi del percorso è stata visibilmente lieta di veder passare davanti a sé auto così affascinanti, e di ammirarle con occhi diversi, a seconda dell’età: per taluni, esse hanno evocato ricordi del passato, per altri, queste auto sono diventate una realtà mai vista. Tutti sono stati, però, accomunati da piacevoli ed emozionanti sensazioni. Gli uni hanno fatto scorrere la loro memoria indietro nel tempo, gli altri si sono stupiti per la novità, quando hanno visto passare piloti alla guida di Bmw 3/5 3 marce del 1929, Citroen Traction Avant del 1951, Fiat 1100 Coupé Zagato del 1954, Mercedes Sl del 1959, Peugeot Cabrio del 1931, Volkswagen Maggiolino del 1959. Per tutte le auto, un denominatore comune: i freni a tamburo, antesignani, che hanno dato il via al primo barlume di “Sicurezza in Auto “. A seguire, le emozioni – quasi per tutti, più o meno giovani – trasmesse dal passaggio delle auto con freni a disco: Bmw 635 Z1 Csl 1985 – Citroen Ds 1972 – Fiat 1500 Spider 1963 – Mercedes 280 Sl 1969 – Peugeot 504 Coupé 1973 – Volkswagen Maggiolone 1972. La gara di regolarità si è chiusa con una manche vincitrice: al 1. Posto per la classe “ Freni a tamburo “, piloti su Mercedes 190 Sl, con 2.734 penalità, per la classe “ Freni a disco “, gli stessi piloti su Mercedes 280 Sl con 781 penalità. “ La Storia della Sicurezza “ avanza, per arrivare al momento clou, il più importante in assoluto: l’avvento dell’Abs – creato da Bosch nel 1978, con l’aiuto prezioso dell’elettronica. Dopo l’Abs,venne l’Esp nel 1995. Al termine della manifestazione, sempre in linea con lo spirito della stessa, la Storia della Sicurezza ha lasciato il passo al presente, con le prove di vetture moderne, guidate da piloti Bosch, con e senza Esp (Programma Elettronico di Stabilità), il sistema elettronico, che impedisce gli sbandamenti e che, grazie al suo intervento, salva spesso la vita del guidatore. Prove convincenti, con terribili sbandamenti, quando l’Esp era disinserito, ma con stabilità da manuale, quando la vettura frenava, tentava di sbandare, e l’Esp non lo permetteva. La vita è salva, grazie all’elettronica, che nel passato non esisteva, ma che ha permesso molti progressi, anche e soprattutto nel campo della sicurezza in auto. Dopo le prove di vetture con e senza Esp, nessuno avrebbe voluto più salire su un’auto senza questo valido dispositivo, un vero e proprio “ angelo custode “ dell’automobilista. “La Storia della Sicurezza” continua, riservando ancora molte sorprese positive, anche grazie a Bosch.
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