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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Ottobre 2004
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STRANDED COST: RICEVUTA COMUNICAZIONE DAL COMMISSARIO EUROPEO ALLA CONCORRENZA |
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Roma, 4 ottobre 2004 - Il Mef, informa di aver ricevuto in data 1° ottobre 2004 una comunicazione del Commissario europeo alla Concorrenza, Prof. Mario Monti, in cui lo stesso, prendendo atto del complesso degli impegni forniti dal Governo italiano per le modifiche al regime degli oneri non recuperabili afferenti al settore dell’energia elettrica in Italia, comunica di poter raccomandare alla Commissione – nella misura in cui le deliberazioni del Governo saranno conformi agli impegni rappresentati - di non sollevare obiezioni sulla disciplina e sulla quantificazione degli stranded cost da riconoscere a società del gruppo Enel e ad altre società aventi diritto, cedute dall’Enel in attuazione del processo di liberalizzazione (Genco). I Ministri dell’Economia e delle Finanze e delle Attività Produttive avevano inviato al Commissario Monti una lettera in cui confermavano l’impegno del Governo italiano a riformulare lo schema di decreto interministeriale già trasmesso per adottare alcune misure idonee ad adeguare il regime degli stranded cost in coerenza con le osservazioni espresse dalla stessa Commissione. Nella suddetta lettera i Ministri si impegnavano in particolare a: stornare i fondi raccolti per il rimborso degli stranded cost entro la fine del 2004, in misura equivalente al prelievo sull’energia da importazioni comunitarie, per finanziare interventi di espansione della capacità di interconnessione alla frontiera italiana; -emanare indirizzi all’Autorità per l’energia elettrica e il gas volti a riformare il meccanismo di rimborso e copertura degli stranded cost in modo che la componente in tariffa sia prelevata sulla base di parametri relativi alla connessione e non più sul consumo di elettricità. Lo scorso 6 agosto è stato emanato un decreto del Ministro delle Attività Produttive di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che prevede il rimborso a società del gruppo Enel e alle altre società aventi diritto, dei costi relativi agli impianti di generazione non recuperabili a seguito della liberalizzazione del mercato elettrico, nonché la compensazione ad Enel dei maggiori costi derivanti dalla forzata rilocalizzazione all’estero della rigassificazione del gas naturale proveniente dalla Nigeria. In particolare, i proprietari degli impianti ammessi a compensazione, in caso di decisione positiva al riguardo da parte della Commissione europea, riceveranno per il periodo 2000-2003, circa 850 milioni di euro, così ripartiti: Enel: 513,4 milioni di euro; Endesa: 169,1 milioni di euro; Tirreno Power: 167,5 milioni di euro. Per quanto riguarda il gas naturale nigeriano, potrà essere rimborsata ad Enel la somma di 555 milioni di euro per il periodo 2000-2003 e la somma di 910 milioni di euro per il periodo 2004-2009.
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