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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Ottobre 2004
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LE EX CARTIERE BINDA DI MILANO OSPITANO DAL 16 OTTOBRE AL 13 NOVEMBRE 2004 LA MOSTRA CANTIERI DELL’ARTE 14 ARTISTI E UNO SPAZIO INDUSTRIALE |
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Milano, 4 ottobre 2004 - Dal 16 ottobre al 13 novembre 2004 si terrà a Milano la mostra Cantieri Dell’arte che coinvolge artisti - italiani e stranieri - che affrontano il tema del senso della trasformazione dell’architettura e del futuro di uno spazio industriale dismesso, com’è quello delle ex Cartiere Binda, attraverso una pluralità di linguaggi che spaziano dalla scultura al disegno, dalle installazioni alla fotografia. Il grande complesso milanese, di proprietà di Euromilano, società a cui si deve l’importante piano di riconversione, è situato sul Naviglio che porta a Pavia. L’iniziativa, promossa da Euromilano anche in qualità di main sponsor, ha ricevuto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura e dell’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Milano e il contributo di Bticino e De Longhi. La mostra, ideata da Donatella Nani e curata da Angela Madesani, presenta 14 opere realizzate da Arcangelo, Luca Bertolo, Salvatore Cuschera, Federico De Leonardis, Flavio Favelli, Mauro Ghiglione, Eduard Habicher, Lena Liv, Fabio Mauri, Anne e Patrick Poirier, Antonello Ruggieri, Maria Teresa Sartori, Elisabeth Scherffig, Marco Zanta, che hanno voluto interpretare, attraverso la propria sensibilità e creatività, l’idea di memoria, di tradizione e di futuro che un edificio di architettura industriale porta con sé. “Questa non è una rassegna sul passato, di celebrazione di ciò che è stato - afferma Angela Madesani - bensì un lavoro sul futuro, in cui l’idea di trasformazione è volta al mutamento che è insito nel concetto universale di esistenza”. L’esposizione risulta una “grande narrazione – secondo Aldo Colonetti, nel suo testo in catalogo – attraverso una serie di capitoli, nel nostro caso quattordici quanti sono gli artisti, dove l’unità del racconto è data dalla diversità dei linguaggi presenti, ‘tenuti fermi’ dal linguaggio architettonico presente e in cui il visitatore potrà cogliere, contemporaneamente, l’unità nella diversità e soffermarsi davanti a una determinata opera, più in sintonia con la propria capacità di ascolto”. Il tema della mostra rappresenta un’occasione di incontro tra luogo e lavoro degli artisti. “Uno spazio in trasformazione – sottolinea Donatella Nani – quindi, dove il ricordo, il ripensamento, il mutamento di significati sono necessariamente in gioco. Una struttura in fase di ridefinizione, dove l’estetica e il valore del recupero continuano a far parte dell’immaginario. Quello che risulterà da questi spunti sarà il senso stesso della mostra”. Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, presenta, oltre al contributo di Aldo Colonetti, il saggio critico di Angela Madesani e la riproduzione di tutte le opere esposte. A sottolineare il ‘dialogo’ tra la mostra e il luogo che la ospita, Sergio Lovati ha realizzato un intervento fotografico dedicato al complesso industriale, anch’esso documentato nel volume. Le Cartiere Binda iniziano l’attività nel 1840. L’intero complesso comprendeva i fabbricati industriali, le case degli operai e l’asilo infantile. Sono state chiuse nel 1997. Le Cartiere Binda sono alla Conca Fallata, sul Naviglio Pavese, canale del quale per lungo tempo la fabbrica ha sfruttato la capacità di generare energia grazie al salto d’acqua della chiusa, che è in progetto di essere recuperata insieme ai macchinari idrico-meccanici del vecchio impianto. A Milano le conche furono progettate e realizzate la prima volta nel 1439. In seguito, a renderne agevole il funzionamento contribuì anche Leonardo da Vinci. Necessarie per permettere il passaggio dei natanti che trasportavano viveri per la città e materiale per la costruzione del Duomo. Oggi, oltre alla Conca Fallata, rimangono solo due conche, quella sulla Martesana e la conchetta sul Naviglio Pavese.
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