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Notiziario Marketpress di Lunedì 04 Ottobre 2004
 
   
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  JEAN-YVES PENNEC VOYAGE EN PEUPLIERS / VIAGGIO IN PIOPPI  
   
  Milano, 4 ottobre 2004 - L’origine del lavoro di Jean-yves Pennec, la materia che egli ha scelto come mezzo d’espressione privilegiato, è la cassetta da frutta. E questa stessa origine, che rientra nell’ambito della trasformazione, rappresenta un passaggio, una mutazione della materia più sommaria, più grezza, più reale, nell’oggetto più immateriale, irreale, intangibile, che è l’opera d’arte. Così illustra Dominique Stella il lavoro di Pennec, a cui Venticorrenti dedica a Milano una mostra dal 5 ottobre, dove è esposta una serie di opere realizzate a partire dalle cassette di legno della frutta, che l'artista taglia e riassembla in mille modi diversi, secondo il concetto del recupero, del collage e dell’assemblage. Come per Jacques Villeglé o Mimmo Rotella, anche per Pennec l'ispirazione originaria nasce da un oggetto scartato, che viene riplasmato per acquisire nuova vita. Le cassette ritagliate e riassemblate diventano piccoli quadrati di legno, accostati alternando le venature verticali e orizzontali, che vanno a comporre i quadri-scacchiera colorati: in questo modo l'opera "d'arte povera" che ne risulta, una volta finita, ricorda in qualche modo gli intarsi degli ebanisti. E poiché Pennec è innanzitutto uomo di lettere, spesso anche la parola viene inserita come elemento complementare nell'opera: ritagli di etichette, parole a metà, semplici caratteri. Scrive a questo proposito Arlette Albert-birot nel testo in catalogo: "Nasce allora la litania del segno: lettere e parole accompagnate da immagini. Marchi di fabbrica dai colori accesi, tagliati, mischiati, giustapposti, inventati dall’immaginazione feconda, non sempre razionale, di un anonimo ormai al servizio del nuovo creatore". L'opera d'arte dunque appartiene sia al mondo dell'immagine che a quello della parola, e in questo modo riunisce in sé il Pennec letterato e il Pennec artista: l'uomo che, pur approdando all'arte figurativa, per destino o attitudine non può sfuggire alla sua passione per la parola. In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo con testi di Arlette Albert-birot, Jean-yves Pennec e Dominique Stella La mostra ha ottenuto il sostegno del: Conseil Général du Finistère e di Fraich’attitude Per Informazioni Venticorrenti via Cesare Correnti, 20 - Milano tel. 02.86457053 - 340.10.39.701 E-mail: info@venticorrenti.It  
     
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