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Notiziario Marketpress di
Lunedì 04 Ottobre 2004
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LE IMPRESE LOMBARDE IN POLE-POSITION NEL GRAN PREMIO DELLA QUALITÀ |
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Milano, 4 ottobre 2004. Le imprese lombarde in vetta alla classifica della qualità. Almeno se si contano quelle presenti all’interno di uno degli archivi più completi e innovativi nel panorama della certificazione: l’Annuario Ufficiale del Sistema Italiano per la Qualità, pubblicato sotto il patrocinio di Sincert (il Sistema nazionale per l’accreditamento degli organismi di certificazione, ovvero “l’associazione” senza scopo di lucro che dal 1991 riunisce istituzioni, camere di commercio, consorzi di consumatori ed enti di ricerca di riconosciuto valore) e di Sinal (il Sistema nazionale per l’accreditamento dei laboratori). Su 82.288 imprese certificate secondo molteplici standard (si va dalla qualità ambientale alla qualità del lavoro, del prodotto, delle informazioni, etica, eccetera) 17.039, infatti, operano in Lombardia. Un dato che, da una parte, sottolinea ulteriormente il peso quantitativamente rilevante, nel contesto nazionale, del sistema produttivo lombardo, mentre dall’altra registra e sottolinea la piena maturità di un habitat economico costantemente all’avanguardia. Circa il 25 per cento degli accreditamenti, dunque, oggi “parla” lombardo. E questo accade all’interno di una galassia che, sul piano della produttività, supera di gran lunga questa percentuale, se è vero che il Pil regionale rappresenta un terzo dell’intero Pil nazionale, un dato che colloca la Lombardia, in un’ipotetica classifica delle economie locali europee, al secondo posto dopo la Ruhr. Ecco allora che l’Annuario può diventare una “bussola” a valore aggiunto nell’oceano composto da mercati in continua evoluzione (nazionali, ma anche e soprattutto europei, asiatici, eccetera), nonché una vetrina di visibilità capace di spingere sempre più imprese verso la cultura della qualità. Se si guarda con attenzione la composizione del panorama dei “fruitori della qualità” - di cui peraltro l’Annuario rappresenta un osservatorio privilegiato - è inoltre sorprendente scoprire come i suoi utenti non siano identificabili esclusivamente in chi opera nel mondo della certificazione o dell’impresa dalle proporzioni rilevanti, bensì anche nel comune cittadino o nella micro-attività (la casalinga che ricerca un prodotto alimentare certificato, il ferramenta un particolare utensile, la studentessa un capo di abbigliamento, e via dicendo). E ora l’Annuario rilancia sotto la forma del cd-rom: infatti, ne sono state distribuite 10mila copie in allegato al numero di settembre della rivista Ufficio Acquisti, l’organo ufficiale dell’Adaci (Associazione italiana di management degli approvvigionamenti). Questa nuova iniziativa consentirà all’Annuario di essere visibile anche da coloro che operano - sia in qualità di dipendenti sia di liberi professionisti - nei ruoli di approvvigionatore, gestore di materiali, facility manager, supply manager e in ogni altro ruolo preposto alla gestione e al coordinamento dei processi di acquisto e rapporti di fornitura. Il cd-rom, però, è soltanto l’ultima veste, in ordine cronologico, di un prodotto giunto alla sua seconda edizione che fa del suo alto tasso di multimedialità un valore aggiunto. Oltre alla versione cartacea e a quella su cd, infatti, esiste anche un Annuario online www.Annuarioqualita.it fruibile gratuitamente che, con i suoi 100mila accessi mensili, ormai rappresenta un riferimento imprescindibile nelle ricerche sulle forniture. Regioni, province, comuni, ambasciate, consolati e camere di commercio, inoltre, hanno avuto la possibilità di ricevere il volume dell’Annuario gratuitamente, mentre il cd viene distribuito (sempre gratis) all’interno di importanti fiere e convegni. Ma l’Annuario non è soltanto un’enciclopedia della qualità chiusa in se stessa, ma può anche essere utilizzato come punto di partenza di altre ricerche nella galassia della qualità. In un’apposita sezione, per esempio, vengono pubblicati tutti i siti della stampa specializzata sulla qualità. E’ ricchissima, inoltre, la sezione dei contatti utili, per esempio con gli uffici delle camere di commercio estere. L’annuario, infine, può essere utilizzato come “grammatica della certificazione”, ovvero come raccolta di “istruzioni per l’uso” chiare ed esaustive all’interno di sigle e norme (Iso, En, eccetera), realtà associative, processi di regolazione.
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