|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 05 Ottobre 2004
|
|
|
|
|
|
Pagina1 |
|
|
LA COMPETITIVITÀ PRIMA DI TUTTO, AFFERMA VERHEUGEN |
|
|
|
|
|
Bruxelles, 5 ottobre 2004 - La strategia di Lisbona dev'essere la priorità assoluta per l'Europa, ha dichiarato il commissario europeo Günter Verheugen nel corso di un'audizione dinanzi al Parlamento europeo il 30 settembre, e ha aggiunto che gli attuali obiettivi economici dell'Ue - incluse le manovre per creare più posti di lavoro e per incentivare la crescita economica - sono stati messi in forse da una 'mancanza di concentrazione'. Verheugen, che, se accettato dal Parlamento, comincerà il suo incarico di commissario per le Imprese e l'Industria il 1° novembre, ha anche lasciato intendere che potrebbe prendere in considerazione l'idea di modificare le proposte norme sulla sicurezza dei prodotti chimici, ma ha tuttavia ribadito che nonostante le critiche dell'industria chimica europea non prevede di ritirare la direttiva Reach (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals). Pur ammettendo che sta diventando sempre più difficile soddisfare gli obiettivi di Lisbona per il 2010, Verheugen ha insistito che 'ciò non significa che dovremmo rinunciare a ogni sforzo', e che l'obiettivo di diventare entro il 2010 l'economia più competitiva al mondo dovrebbe restare la priorità assoluta dei prossimi anni. Il commissario ha sollecitato i leader nazionali a dare più rilevanza al processo, a porre fine alle liti interne e a sforzarsi di promuovere la crescita e l'innovazione, per meglio competere sulla scena internazionale. 'Dobbiamo fare ben capire che, per quanto riguarda la competitività, l'Europa non è una squadra di serie B, ma gioca per vincere la coppa del mondo', ha dichiarato al comitato del Parlamento europeo per l'industria, la ricerca e l'energia. 'Dovremmo fare il punto per vedere dove l'Europa a 25 è già a livello mondiale ed esaminare invece dove l'Ue a 25 potrebbe rapidamente fornire migliori risultati globali e concentrarvi i nostri sforzi. A tale scopo è necessario procedere ad un'analisi intersettoriale e adottare le opportune decisioni. In questo senso, potrebbe dimostrarsi decisiva la politica spaziale europea e un maggior sforzo europeo per un'industria della sicurezza e della difesa estremamente efficiente', ha dichiarato Verheugen. Verheugen ha spiegato che il presidente della Commissione designato, José Barroso, gli ha chiesto specificamente di assumere la responsabilità della competitività, e questo significa che 'qualsiasi proposta della Commissione deve superare un test di competitività; non necessariamente un'approfondita valutazione d'impatto, ma una appropriata valutazione', ha detto Verheugen agli europarlamentari. Verheugen ha anche sottolineato il ruolo delle Pmi (Piccole e medie imprese) in un'economia flessibile e adattabile, e ha detto che il suo ruolo è vitale per aiutarle a sfruttare i risultati della ricerca. Nell'insistere sul fatto che il legame tra agenda di Lisbona e soddisfacimento degli obiettivi ambientali può e deve essere migliorato, Verheugen ha affermato che un'economia competitiva e innovativa resta un prerequisito fondamentale per poter far fronte in modo efficace ai problemi ambientali. Dopo aver così messo in chiaro che la crescita economica viene prima di tutto, Verheugen ha detto che vorrebbe lavorare per migliorare il progetto normativo che tocca l'industria chimica. 'Vogliamo essere sicuri che Reach sia funzionale, usabile e non faccia collassare le aziende con il suo peso', ha detto Verheugen nel corso dell'audizione. 'Se risulterà che dobbiamo apportarvi modifiche, le apporteremo. Se gli studi mostreranno che il progetto non è pratico, che crea troppi ostacoli, troppi impacci amministrativi, lo riesamineremo', ha commentato Verheugen, sottolineando però che gli studi potrebbero anche indicare la necessità di fare di più per proteggere l'ambiente. 'Le proposte per migliorare la resa per costo e le proposte per ridurre al minimo i gravami sulle piccole e medie imprese ci sembrano particolarmente importanti nella misura in cui non incidono sugli obiettivi ambientali', ha concluso Verheugen.
|
|
|
|
|
|
<<BACK
|
|
|
|
|
|
|
|