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Notiziario Marketpress di
Martedì 05 Ottobre 2004
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UN CASO DI SUCCESSO NEL PROCESSO DI INFORMATIZZAZIONE DEL FALLIMENTO: IL CASO GANDALF. ACCELERATI NOTEVOLMENTE I TEMPI DI LIQUIDAZIONE DELL’ATTIVO E DI GESTIRE NEL MIGLIORE DEI MODI LA VALUTAZIONE DEI BENI INTANGIBILI |
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Milano, 4 ottobre 2004 - L’informatizzazione delle procedure fallimentari è sempre più spesso oggetto di dibattito da parte degli addetti ai lavori, soprattutto a causa della riforma del diritto fallimentare, avviata già dal 1999 e giunta al rush finale, e alla luce dei più recenti e chiacchierati crack che hanno sconvolto il panorama economico italiano. La disponibilità puntuale e continua dei dati e delle informazioni che riguardano le procedure fallimentari diverrà elemento sempre più essenziale, considerato che la gestione concorsuale dell’insolvenza perderà il connotato della liquidazione, venendo enfatizzata, invece, la necessità di conservazione dei processi produttivi. Proprio per rispondere a questa esigenza, la disponibilità di software di gestione specifici può rilevarsi, per il curatore, un fattore determinante al fine di ottimizzare l’efficacia e l’efficienza gestionale delle diverse fasi previste dalla nuova procedura. La gestione del fallimento Gandalf, compagnia aerea del gruppo Parmalat, rappresenta un esempio di successo di come l’utilizzo di un software ad hoc per la procedura abbia permesso di velocizzare i tempi e gestire situazioni nuove e difficili. Il Dott. Marco Ziliotti, Curatore Fallimentare di Parma incaricato della gestione del fallimento in questione, ha utilizzato per la prima volta in questa occasione il software Procedure Fallimentari di Ipsoa Editore, riscontrando numerosi vantaggi. Lo strumento informatico è stato scelto in coordinamento con l’Ufficio Fallimentare di Parma, nello specifico con il Giudice Delegato Pasquale Liccardo, referente informatico per il tribunale di Bologna; nell’ambito del progetto di omogeneizzazione delle procedure del Tribunale di Parma, è stato infatti creato un collegamento ad hoc tra il software di Ipsoa e il software della cancelleria di Parma e alcune schermate sono state proiettate in aula. “L’adozione del software è stata fondamentale per portare avanti la procedura in tempi record – ha affermato il Dott. Ziliotti – Il software è completo e interattivo; una volta inseriti i dati possono essere utilizzati in tutti gli ambiti, inoltre è estremamente semplice da utilizzare. In un caso come questo il processo di informatizzazione era indispensabile, in quanto il fattore tempo, con la gestione di oltre mille nominativi, è stato cruciale: lo stato passivo (pari ad oltre 60 mln. Di euro) è stato chiuso in due udienze, a distanza di un mese una dall’altra, e la chiusura definitiva è avvenuta a poco più di tre mesi dall’apertura della procedura”, ha spiegato il Dott. Ziliotti. Nella gestione del fallimento Gandalf l’informatizzazione delle procedure è stata di estrema utilità in particolare per: - la verifica del passivo - la gestione del passivo - la liquidazione dell’attivo, costituito prevalentemente da beni intangibili, come per esempio i diritti di atterraggio, che è avvenuta molto velocemente, in quanto la massima parte delle attività è stata venduta nel giro di un mese dalla data del fallimento, ad un prezzo quasi tre volte maggiore rispetto al valore di perizia, attraverso la cessione completa di un ramo di azienda ad Alitalia Express. Il caso Gandalf presenta alcune particolarità che si sono presentate per la prima volta e che sicuramente costituiranno un precedente per fallimenti simili, come quello di Festival Crociere, sia dal punto di vista della gestione delle procedure sia dal punto di vista dell’informatizzazione. Il software Procedure Fallimentari di Ipsoa Procedure Fallimentari di Ipsoa è la prima soluzione integrata per i Curatori Fallimentari che possono così contare su un software completo e intuitivo, e sui contenuti editoriali specifici della banca dati “Il Curatore Fallimentare” perfettamente integrata all’interno della procedura. Inoltre, in previsione dell’ormai prossima riforma della legge fallimentare, il software Procedure Fallimentari contiene una nuova sezione di contenuti informativi quali richiami normativi, studi ed approfondimenti, per aiutare il curatore ad orientarsi in vista del cambiamento. L’impiego di un software specifico permette allo studio professionale di effettuare un consistente salto di qualità, garantendo una più razionale gestione di tutte le attività, a partire dal momento in cui si riceve l’incarico da parte del tribunale, fina alla fase di chiusura del fallimento. Il software Procedure Fallimentari di Ipsoa è completo, in quanto gestisce tutte le casistiche di fallimento e dispone di tutte le funzionalità necessarie per un corretto e razionale svolgimento della procedura; affidabile, poiché segue con il massimo rigore e costante aggiornamento le disposizioni legislative, alla luce delle più consolidate interpretazioni giurisprudenziali; semplice, flessibile e personalizzabile, essendo sviluppato in Windows con un’interfaccia veramente intuitiva e di veloce apprendimento. Anche le attività più complesse, come l’elaborazione del piano di riparto, sono eseguite in automatico in base ad algoritmi di calcolo a lungo collaudati e realizzati con il contributo di numerosi ed autorevoli consulenti. A proposito del caso Gandalf Fabio Giuccioli, Responsabile Marketing della Business Unit Software Fiscale, ha dichiarato “L’utilizzo di Procedure Fallimentari Ipsoa nel fallimento Gandalf testimonia la validità di una soluzione che, integrando il software gestionale con i contenuti informativi specifici, permette al curatore di gestire anche le procedure più complesse. Inoltre, in vista dell’imminente riforma e dell’informatizzazione delle cancellerie dei tribunali, il curatore che utilizza Procedure Fallimentari avrà la garanzia di essere aggiornato sull’evoluzione normativa e allineato agli sviluppi tecnologici.”
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