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Notiziario Marketpress di
Martedì 05 Ottobre 2004
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LA 28ESIMA EDIZIONE DEL SALONE INTERNAZIONALE DELLA SEDIA CONFERMA L’INTERESSE CHE LA MANIFESTAZIONE ESERCITA A LIVELLO INTERNAZIONALE, DANDO PROVA CHE PROPORSI CON DIMENSIONI CONTENUTE MA CON UN’OFFERTA ARTICOLATA È PREMIANTE |
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Udine, 5 ottobre 2004 - E’ stata un’edizione che ha proposto il cambiamento, che ha posto l’accento sulla capacità di saper sperimentare: nelle forme, in materiali e tecnologie, nella concettualizzazione. Il 28° Salone Internazionale della Sedia tenutosi a Udine dal 10 al 13 settembre 2004 è una fiera di settore specializzata che, in una dimensione contenuta perché di nicchia, ha saputo esprimere numeri importanti in termini di visitatori e offerta commerciale. Ma soprattutto una fiera che tramite il dato di affluenza straniera ha confermato che la ripresa – seppur timida – c’è e che è trainata dai paesi più ricchi quali Usa e Giappone, positivo volano anche per gli altri mercati. Su una superficie di 15.000 mq il Salone ha schierato 197 espositori, di cui 25 provenienti da Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Ucraina, Singapore ed Indonesia. Tante le aziende italiane che anche per il 2004 hanno rinnovato la loro fiducia alla rassegna ma anche significativo il dato delle new entry, ovvero 33 aziende che per la prima volta sono salite sul palcoscenico della manifestazione. Molte dunque le realtà del comparto sedia che hanno scelto la vetrina del Salone per proporsi ad un pubblico di operatori specializzati, alla ricerca di un prodotto di tendenza e di qualità e di un servizio di livello. Operatori anche alla ricerca di un’offerta complementare alla sedia e inclini a chiudere campionature che accanto ad essa affiancassero tavoli e complementi. E in questo senso molte delle aziende presenti hanno risposto alle attese, proponendo collezioni complete di sedie, tavoli, e in alcuni casi anche vetrinette, piccoli mobili contenitore… Un incontro dunque tra domanda e offerta che si è attestato su livelli di qualità superiori rispetto alle ultime edizioni: qualità di progetto, qualità della ricerca applicata al prodotto e ai materiali, qualità nella comunicazione e nell’immagine attraverso cui le aziende si sono proposte. Come sempre l’offerta produttiva esposta era ricca e diversificata, con prodotti in legno, plastica, metallo, cuoio, resine materiali diversi, proposti per il settore residenziale (arredo per interni e arredo per esterni) e per il settore contract e collettività (dal congressuale, all’alberghiero, etc...). Sul fronte visitatori, la 28esima edizione ha accreditato 12.497 presenze provenienti da 73 paesi. Il dato visitatori espresso da questo Salone ha evidenziato come sempre di più sia la dimensione internazionale a farsi protagonista della manifestazione. E’ cresciuto infatti il numero delle presenze straniere, con significativi incrementi dai mercati trainanti, appunto Usa e Giappone, ma anche da Spagna, Grecia e con il mantenimento di una presenza consolidata da Francia, Gran Bretagna, Germania, Austria, Slovenia, Croazia e a seguire da altri paesi europei. Da sottolineare anche la presenza di importanti delegazioni di operatori provenienti da Usa, Gb e Australia. Si è invece registrata una flessione nelle presenze degli operatori italiani, che da un lato evidenzia come il mercato nazionale soffra ancora, ma che nel contempo mette in luce come siano venuti meno i curiosi e siano invece stati fidelizzati gli operatori qualificati. L’edizione 2004 del Salone ha accolto i suoi visitatori con percorsi agili, altamente fruibili e sottolineati da un’immagine coordinata che attraverso l’utilizzo del colore istituzionale di Promosedia ha reso immediatamente percepibili le aree comuni, gli spazi istituzionali e culturali. Al 28° Salone Internazionale della Sedia i visitatori hanno inoltre trovato la migliore offerta gastronomica del Friuli Venezia Giulia, grazie allo spazio coordinato dall’Agrapromo e alla sala ristorante gestita da un rinomato locale della regione. E ancora l’Art Book Triennale ha offerto un ampio e molto frequentato spazio ricco di titoli sulla storia e i protagonisti del design. Di grande rilevanza anche il percorso culturale offerto da questa 28esima edizione della manifestazione. Ogni anno il Salone Internazionale della Sedia individua infatti alcune tematiche che fanno da filo conduttore alla manifestazione, nell’intento di offrire ai propri interlocutori spunti di riflessione che toccano sia la sfera industriale che quella culturale del prodotto sedia. I temi scelti per l’edizione 2004 erano due: quello dell’innovazione con la mostra Centro Ricerche Fantoni: i percorsi dell’innovazione, sviluppato da una realtà industriale d’eccellenza che il Salone ha presentato per dimostrare come la dimensione mentale all’innovazione crei fatti concreti ed implicazioni positive per le aziende; quello della creatività convogliata nella sperimentazione e della formazione come canalizzazione della creatività in progetto con est est est, evento patrocinato dall’A.d.i. Fvg che ha offerto uno sguardo esteso sul mondo del giovane design. Una sezione ospitava i progetti di alcuni studenti dei Corsi di Laurea in Disegno Industriale della Facoltà del Design del Politecnico di Milano, della Facoltà di Design e Arti dello Iuav di Venezia e della Facoltà di Architettura della Ii Università di Napoli, accanto a progetti di sedie per ufficio realizzati da un gruppo di iscritti al corso post-laurea in Product Design dell’Enaip di Udine (in partnership con Fantoni e Moroso). L’altra sezione metteva invece in mostra il lavoro di 35 designer (la selezione dei giovani progettisti è stata curata da Anna Lombardi) accomunati appunto da una collocazione ad Est: da Trieste a Varsavia, da Pordenone a Budapest, da Gorizia a Praga, da Udine a Sarajevo. Uno sguardo al design del Nord Est e dell’Europa dell’Est che ha affascinato i visitatori ma che soprattutto ha raggiunto il suo scopo, quello di far incontrare i giovani designer e gli imprenditori. Completavano il percorso culturale i Premi ed i Concorsi che anche quest’anno hanno accompagnato il Salone. Il Premio Top Ten, riservato alle aziende espositrici e stimolo all’innovazione e alla ricerca tecnologica e dei materiali; il Premio La Sedia dell’Anno Contract e La Sedia dell’Anno Residential, attribuiti ai modelli selezionati tra i Top Ten dagli architetti, designer e giornalisti presenti in fiera. Il Caiazza Memorial Challenge 2004 International Design Competition, che giunto all’ottava edizione ha visto la partecipazione di oltre 400 progetti. Al Salone erano esposti i prototipi dei progetti vincitori e selezionati e i prototipi dei protagonisti della “Sezione ad Invito” coordinata dall’Arch. Marco Romanelli: i furniture designer Markus Boge e Patrick Frey (Germania), Gaetano Ceschia e Federico Mentil (Italia) e Christophe de la Fontaine (Lussemburgo). Inoltre il Premio Catas, giunto alla sesta edizione, che ha premiato le miglior sedute testate dall’omonimo laboratorio nell’ultimo anno. Infine un dato sulla presenza giornalistica: come sempre il Salone è stato meta della stampa specializzata internazionale. 143 i giornalisti accreditati che hanno espresso commenti estremamente positivi sulla manifestazione, sul salto di qualità espositiva e sulla dimensione culturale proposta.
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