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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 06 Ottobre 2004
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OTTIMI I CONTI DI BANCA DI LEGNANO |
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Legnano, 6 ottobre 2004 - Risultato di gestione in crescita del 49,4% a 82,9 milioni di euro, raccolta diretta da clientela a 2,1 miliardi di euro (+7,2%) e risparmio gestito a 1,9 miliardi di euro (3,7%): questi sono i principali risultati del bilancio di Banca di Legnano al 30 giugno 2004. L’esercizio chiuso a fine giugno ha messo in luce buoni risultati, frutto della sempre maggiore integrazione di Banca di Legnano all’interno del Gruppo Bipiemme, unita al continuo aumento della penetrazione commerciale della banca sul proprio territorio. Ciò si traduce in un costante sviluppo della clientela retail e Pmi, come dimostra il notevole sviluppo registrato dagli impieghi commerciali che raggiungono 1,6 miliardi di euro (+11,8%) e si associano alle dinamiche positive evidenziate dalla raccolta diretta e dal risparmio gestito. Sul lato dell’efficienza si segnala la performance del rapporto cost/income che, al netto dell’ammortamento dell’avviamento, si posiziona al 51,6%, in flessione di 9 punti percentuali rispetto al periodo precedente e di ben 20 punti rispetto al giugno 2002. Crescita con particolare attenzione al profilo di rischio complessivo, associata ad un’assidua cura delle relazioni con la clientela, questa la strategia seguita da Banca di Legnano, che trova conferma oltreché nella crescita delle quote di mercato, anche nell’ottimo rapporto fra sofferenze nette ed impieghi, che si attesta a 0,29%, ben al di sotto dai valori medi del sistema bancario italiano. Dal punto di vista economico, si segnalano le buoni performances dei singoli risultati intermedi, con il margine di interesse in crescita del 15,9% a 88,4 milioni di euro, il totale dei ricavi a 171,2 milioni di euro (+21,7%), grazie al buon andamento della componente ricavi da servizi. L’attenzione all’andamento complessivo dei costi ha consentito al risultato di gestione di raggiungere 82,9 milioni di euro, in crescita del 49,4% rispetto allo scorso esercizio e, malgrado il venir meno di componenti straordinarie che, nel periodo passato, erano state pari a 30,7 milioni di euro, l’utile netto segna una crescita del 43,8% e, dopo avere spesato 75,0 milioni di euro per l’ammortamento dell’avviamento, si attesta a 266 mila euro. Tali lusinghieri risultati consentono di registrare buoni incrementi di produttività, con tutti gli indici pro-capite in crescita rispetto all’esercizio precedente e consentono alla Banca di rafforzare la propria posizione in un mercato sempre più competitivo.
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