Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Marzo 2004
 
   
  Pagina1  
  IMPREGILO: IL C.D.A. APPROVA LA PROPOSTA DI BILANCIO IL FATTURATO DEL GRUPPO CRESCE DEL 8,5% L’UTILE CRESCE DEL 100% ENTRO IL 2004 IMPREPAR SALDERA’ TUTTI I DEBITI CON LE BANCHE  
   
  Sesto San Giovanni, 10 marzo 2004 - Il Consiglio di Amministrazione di Impregilo S.p.a., presieduto dal Prof. Paolo Savona, ha esaminato la proposta di bilancio della S.p.a. E il consolidato di Gruppo per l’esercizio 2003 da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea degli Azionisti convocata per il 29 aprile in prima e il 5 maggio in seconda convocazione. L’assemblea dovrà anche deliberare in merito alla proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo pari a euro 0,03 p.A. Alle azioni ordinarie e 0,0404 p.A. Alle azioni di risparmio, contro 0,01 e 0,098 rispettivamente nel 2002. I dividendi deliberati saranno messi in pagamento dal 10 giugno 2004 (data stacco cedole 7 giugno 2004). Per quanto riguarda il consolidato di Gruppo si evidenziano: il portafoglio ordini delle costruzioni è di 4.808 milioni di euro, contro i 6.320 milioni dell’anno precedente. Il valore indicato non comprende importanti commesse di cui Impregilo è aggiudicataria, ma i cui contratti non hanno ancora espletato le intere formalità giuridiche, quali la tratta di Alta Capacità ferroviaria Novara-milano e Milano-genova, la variante A4-passante di Mestre, aggiudicata nel 2004 e altre. Il valore stimato di tali opere non ancora censite in bilancio, è di circa 5.500 milioni di euro; i contratti già acquisiti per concessioni di pubblici servizi implicano un fatturato cumulato di 8.598 milioni di euro, che equivale a un fatturato medio atteso di 490 milioni di euro all’anno per i 17,5 anni di loro durata media; il valore della produzione si attesta a 2.932,4 milioni di euro (più 8,5% rispetto al 2002) come effetto del portafoglio in essere negli anni precedenti; il risultato operativo risulta essere 181,5 milioni di euro, in crescita del 31,8% rispetto allo scorso esercizio, e rappresenta il 6,2% del valore della produzione (5,1% nell’esercizio precedente); il risultato operativo indicato già sconta oneri per 25 milioni di euro, che sono stati contabilizzati nell’esercizio a copertura delle situazioni di rischio e di dubbia esigibilità che si sono manifestate; come per i precedenti esercizi, le riserve iscritte nei libri lavori di cantiere (claims) a qualunque titolo e oggetto di contenzioso non sono iscritte fra i ricavi e lo saranno solo quando la manifestazione e quantificazione sarà fondatamente certa. I costi relativi a tali claims sono però interamente spesati nei relativi esercizi, non sono cioè capitalizzati (o “sospesi”, come si dice nel gergo delle costruzioni); il risultato netto è di 50,5 milioni di euro, pari a un rendimento del capitale proprio del 15,5% doppio rispetto a quello conseguito nel 2002; nelle partite non ricorrenti il risultato ha beneficiato della plusvalenza per la cessione del palazzo uffici di Sesto San Giovanni, con un effetto positivo dopo imposte per circa 14 milioni di euro, compensato peraltro dagli oneri del condono fiscale. Questi hanno pesato sul risultato per circa 12,5 milioni di euro, ma hanno reso liquidabili crediti fiscali per 110 milioni di euro di cui solo 36 milioni incassati; •l’esposizione finanziaria netta è di 766,4 milioni di euro rispetto ai 595,5 milioni dell’anno precedente ed è comprensiva dell’indebitamento di 238,3 milioni di euro relativi a nuove iniziative sviluppate con la formula del project financing. Considerando separatamente il debito project financing garantito, a regime solo dai flussi di cassa dei singoli progetti, l’esposizione finanziaria netta si attesta a 528,1 milioni di euro con un miglioramento di 67,4 milioni di euro rispetto ai 595,5 milioni dell’anno precedente. Questi risultati sono stati ottenuti in una situazione di mercato italiano tutt’ora contrastata. Da una parte sono stati assegnati i primi appalti regolati dalla Legge Obiettivo con la modalità del General Contractor, aggiudicati con punteggi che premiano le caratteristiche tecniche dell’offerta e non solo il prezzo; dall’altra si registrano ancora gare con il criterio del massimo ribasso, prezzi di gara non in linea con i costi e comportamenti anomali della concorrenza. Ad esempio, l’appalto per la Variante di Valico della Autostrada del Sole, la cui regola di assegnazione basata sul solo ribasso offerto su un prezzo d’asta inferiore ai costi, non ha consentito a Impregilo di presentare un’offerta perché mancava del tutto lo spazio per formulare un prezzo che coprisse anche i soli costi di esecuzione. Anche la gara per il Passante di Mestre (che ha poi visto Impregilo aggiudicataria) ha presentato problemi: la commissione aggiudicatrice ha dovuto ripetere la procedura di gara per un’anomalia nell’offerta di un altro concorrente che, dopo aver accettato il ripetersi della gara, ha annunciato di presentare ricorso. Stenta inoltre a decollare in Italia il Project Financing per le opere che vengono messe in gara con l’istituto della concessione. Sui mercati esteri, la competizione è sempre molto agguerrita e selettiva ma il Project Financing è di più semplice espletamento, in quanto facilitato da regimi concessori più chiari che favoriscono l’intervento delle banche e degli istituti finanziatori, condizione determinante per la chiusura di tali progetti. Un esempio di cui ha beneficiato Impregilo è la società Costanera Norte S.a., controllata al 70% e detentrice della concessione per un’autostrada a Santiago del Cile, che ha collocato sul mercato cileno un prestito obbligazionario di oltre 216 milioni di euro con contestuale chiusura del finanziamento di progetto. L’operazione ha ottenuto il riconoscimento del mercato locale e internazionale ed è stata premiata dalla rivista “Project Finance International” come la transazione dell’anno e catalogata come “la negoziazione dell’anno in Sud America”. Il Gruppo Impregilo mostra margini di redditività soddisfacenti e in crescita, livelli di portafoglio elevati con prospettiva di loro incremento a breve e occasioni di ulteriore sviluppo, sia sul mercato italiano che su quelli esteri, superiori a quelli previsti dai piani che vengono periodicamente elaborati. Nella fase attuale, il Gruppo sta generando redditi e flussi di cassa con la sua attività di costruzioni, mentre i suoi investimenti nell’attività di concessione in pubblici servizi daranno il ritorno atteso quando le più importanti iniziative andranno in esercizio a pieno regime. Per raggiungere tali obiettivi sarà ancora necessario l’appoggio del sistema finanziario. Impregilo è fiduciosa che il mercato creditizio ritroverà il suo equilibrio nel sostenere l’attività produttiva e, in particolare, la sua capacità di soddisfare l’enorme fabbisogno di infrastrutture del paese, attivando tutti gli strumenti finanziari adatti allo scopo e selezionando aziende come la nostra che dispongono di quadri tecnici di elevata professionalità in grado di realizzare le opere nei tempi previsti e a costi competitivi. Per quanto riguarda la Capogruppo Impregilo S.p.a. I cui dati, come fatto notare in precedenti relazioni, sono fondamentalmente rappresentativi della Business Unit Grandi Opere, si evidenziano i seguenti risultati: il valore della produzione raggiunge 1.772,4 milioni di euro (1.435,6 nel 2002) con una crescita del 23,4%; il risultato operativo è di 122,7 milioni euro (104,5 nel 2002) che rappresenta il 6,9% del fatturato e una crescita del 17,5% rispetto allo scorso esercizio; il risultato netto, che si attesta a 32,4 milioni di euro, è frutto della gestione caratteristica, ed è poco confrontabile con quello realizzato nello scorso esercizio. Infatti quest’ultimo includeva la plusvalenza per la cessione del 49% di Fisia Italimpianti S.p.a. Al fondo Equinox che, al netto dell’effetto fiscale, era pari a 176 milioni di euro; l’esposizione finanziaria netta è pari a 191,0 milioni di euro (63,4 milioni nel 2002); l’incremento è da iscriversi essenzialmente all’acquisto di macchinari per le commesse in Islanda e Venezuela, della partecipazione relativa all’Alta Capacità Milano-genova rilevata da Tecnimont, oltre al finanziamento concesso alle società controllate. Il miglioramento della redditività di Gruppo viene evidenziato da tutti gli indici che, al netto degli effetti di componenti straordinarie della gestione, sono in progresso. Sulla base di questi risultati e di quelli attesi per i prossimi esercizi, Impregilo ha le capacità di far fronte alle prossime scadenze finanziarie, come già accaduto nello scorso novembre 2003, quando ha rimborsato 300 milioni di euro di obbligazioni. Per le scadenze obbligazionarie del 2004 e del 2005 attingerà per una parte significativa ai flussi di cassa generati dalla gestione ordinaria e straordinaria e per la rimanente ricorrendo al mercato in tutte le possibili forme con il principale intento di continuare a cogliere le opportunità di sviluppo della sua attività. Nel corso del 2004 è previsto che la liquidazione di Imprepar, che procede secondo le linee fissate al momento della messa in liquidazione, rimborsi interamente le banche creditrici e inizi quindi a rimborsare gli altri creditori, i cui crediti sono subordinati a quello delle banche, come prevede il Codice Civile per le società in stato di liquidazione. A norma dell’art. 3.2 del Codice di Autodisciplina delle società quotate il Consiglio di Amministrazione, nella sua collegialità, effettuate tutte le verifiche del caso, ha valutato il requisito dell’indipendenza dei singoli componenti stabilendo che hanno tale requisito gli amministratori Umberto Colombo, Adriano De Maio, Vittorio De Stasio, Ezio Gandini, Gian Luigi Garrino, Enzo Grilli e Paolo Savona. Il Consiglio di Amministrazione, all’unanimità ha esaminato e approvato la relazione annuale in materia di corporate governance della società. Nel corso del Consiglio di Amministrazione è stato anche presentato il Dottor Angelo Novati, che ha assunto la responsabilità della neo-costituita Direzione Affari Legali e Finanziari da cui passano a dipendere la Direzione Amministrazione Finanza e Controllo, affidata a Claudio Pasquazi e l’Ente Legale e Societario, affidato a Giuseppina Corsi. Il Dottor Novati è stato Direttore Amministrazione Finanza e Controllo della Seat Pagine Gialle e precedentemente ha ricoperto cariche, sempre in qualità di responsabile, nel settore finanziario del Gruppo Fiat e, prima ancora, in Montedison. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì convocato l’assemblea in sede straordinaria per i giorni 5, 6 e 7 maggio 2004 per deliberare alcune modifiche statutarie anche in adeguamento alla disciplina contenuta nel D. Lgs. 6/2003 (Riforma del diritto societario) e l’assemblea speciale degli azionisti di risparmio per i giorni 29 e 30 aprile e 3 maggio 2004 per nominare il rappresentante comune.  
     
  <<BACK