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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Ottobre 2004
 
   
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  MERCANTEINFIERA ULTIMO WEEK END  
   
  Continua, dopo il successo del primo weekend, anche nei giorni feriali, la pacifica invasione del quartiere fieristico di Parma che ospita in questi giorni la 23^ edizione di Mercanteinfiera Autunno, la più grande mostra-mercato d’Europa di antiquariato, modernariato e collezionismo: il chiaro segno che il pubblico di appassionati del settore non solo non si allontana dal proprio hobby per via della congiuntura economica sfavorevole, ma al contrario lo segue con sempre maggior attenzione. E dove se non a Mercanteinfiera si può avere un quadro così vasto e completo del mercato e le sue ultime tendenze! Circa 1.200 stand che occupano 4 padiglioni espositivi su una superficie di 60 mila metri quadrati, dove rappresentati tutti i filoni del collezionismo, dai più tradizionali ai più stravaganti e tutti i rami dell’antiquariato, dall’alta epoca al design degli anni '60-'80, rappresentano un fedele specchio della situazione del momento. Comunque, dall’affluenza registrata sia nel primo weekend di apertura di Mercanteinfiera, sia nei giorni feriali, si può trarre un bilancio provvisorio estremamante positivo: il numero di visitatori è nettamente superiore rispetto alla scorsa edizione e - dato ancora più significativo! - gli acquisti sono in crescita. Un altro dato importante che testimonia la ripresa del mercato antiquariale è la massiccia presenza, tra il pubblico, di numerosi operatori professionali esteri, compratori provenienti da Francia, Inghilterra e soprattutto Stati Uniti. Ricordiamo anche la visita al salone parmense del Presidente dell’Associazione Antiquari e Mercanti d’Arte della Russia, che apre nuovi orizzonti per gli operatori italiani. Quindi, alla vigilia dell’ultimo weekend, tutto fa prevedere che l’attuale edizione di Mercanteinfiera possa essere considerata da tutti i punti di vista da primato. Lo promette anche la varietà e la riccheza dell’offerta di oggetti esposti per la vendita negli stand-botteghe. Ci sono delle opere d’arte come una scultura di Salvatore Meli del 1985 o un quadro di Voloire raffigurante “Batteria a cavallo” (1915-1918), o le curiosità come un modello anatomico di testa umana e fasci muscolari degli arti dell’800, un modello gigante della Tour Eiffel, figure di personaggi fiabeschi fatti con le corna di animali selvaggi (i portafortuna tirolesi che venivano appesi nelle case), gioielli di Pomellato e Bulgari che fanno “concorrenza” a collane indiane che sembrano maglia dorata, mobili ricchi di lacche e e oro zecchino dal Veneto o dalle Marche e alcove cinesi ed indonesiane con baldachini di legno dipinto che sembrano antichi merletti, una lampada Belle Epoque con lo stelo a forma di graziosa gamba femminile... Chi viene a visitare Mercanteinfiera nell’ultimo weekend di apertura al pubblico, sicuramente troverà qualcosa di unico, di irripetibile, che non si trova da nessun’altra parte! E poi, negli ultimi giorni di contrattazione, c’è sempre una forte probabilità di spuntare dei prezzi favorevoli e di concludere qualche ottimo affare. Non dimentichiamo anche le due mostre collaterali che rappresentano un’ulteriore attrattiva per il pubblico: la prima, allestita nel padiglione 1, sicuramente degna di una esposizione museale, è intitolata I rivali di Norman Rockwell, nata grazie alla passione di due collezionisti di Roma, Gino Egidio e sua moglie Rossella D’antona, raccoglie circa 60 dipinti originali realizzati da un gruppo di llustratori americani degli anni ’30, ‘40 e ’50 che hanno anticipato la Pop Art e l’Iperrealismo. La seconda si trova nel padiglione 2. Si tratta della mostra fotografica intitolata Facce da mercante, atto primo: cinquanta ritratti, realizzati dal giornalista Luca Campana, degli espositori che hanno maggiormente contribuito a far diventare Mercanteinfiera uno degli appuntamenti più importanti e prestigiosi a livello internazionale. La visita al Mercanteinfiera non è mai solo un viaggio nella memoria o un tentativo di trovare un buon affare. Per tante famiglie può diventare anche una “gita fuori porta”, per la quale il quartiere fieristico di Parma offre tutte le possibilità. All’interno, infatti, sono in funzione ben quattro ristoranti che offrono menù a base di specialità tipiche parmensi (è superfluo dire che la tradizione culinaria locale non ha eguali in tutta l’Italia), per non parlare di numerosi punti di ristoro in tutti i padiglioni, per coloro che preferiscono la sosta breve. Per la comodità del pubblico ci sono anche sportelli bancari, edicola, un corner per la vendita di prodotti tipici della gastronomia locale (tra cui il parmiggiano reggiano di varie staggionature, proscitti, culatelli, salami, funghi di Borgotaro, biscotti di tradizione antica e golosità dolciarie regionali), e infine, il meraviglioso Spazio Bimbi nel centro del padiglione 3, dove le famiglie possono tranquilamente affidare i loro figli, per tutta la durata della visita al salone, alle puericultrici qualificate. Per chi si fosse stancato di camminare, tra i quattro padiglioni della fiera gira l’allegro trenino Tartaruga Express, perfettamente in stile con l’atmosfera festosa della kermesse, mentre al servizio di tutti coloro che fanno acquisti voluminosi ci sono i pratici carrelli con cui trasportare i propri tesori al parcheggio dell’auto. Ricordiamo infine, che Mercanteinfiera è aperto fino a domenica 10 ottobre, dalle 10 alle 20, il biglietto d’ingresso costa 9,50 Euro.  
     
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