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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Ottobre 2004
 
   
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  COMBINED ACTIVE AND PASSIVE SAFETY (CAPS): SUL CAMMINO VERSO L’AUTOMOBILE SENSITIVA MENO INCIDENTI STRADALI GRAVI CON I NUOVI SISTEMI DI ASSISTENZA VISIBILITÀ ELETTRONICA A 360° CON L’“AUTOMOBILE SENSITIVA”  
   
  Milano, 11 ottobre 2004 - In situazioni di guida critiche, poche frazioni di secondo possono spesso decidere se un incidente stradale avvenga o meno. I risultati di alcune ricerche hanno, infatti, evidenziato come circa il 60 per cento dei tamponamenti e quasi un terzo degli scontri frontali non sarebbero mai accaduti se il guidatore avesse potuto reagire soltanto con mezzo secondo di anticipo. Oltre un terzo di tutti gli incidenti stradali è da ricondurre a cambi di corsia ed a uscite involontarie dalla corsia di marcia. Circa un altro terzo degli incidenti è provocato da tamponamenti e da scontri frontali. Oltre i due terzi di tutti i tamponamenti sono causati da disattenzione del guidatore. In un altro undici per cento dei casi, alla disattenzione si aggiunge anche il mancato rispetto della distanza di sicurezza, mentre questo ultimo fattore è la sola causa del nove per cento di tutti i tamponamenti. Secondo una valutazione di Bosch, i sistemi di assistenza alla guida potrebbero contribuire, nel complesso, a evitare quasi il 90 per cento di tutti i tamponamenti o, quanto meno, a ridurne sensibilmente le conseguenze. Bosch sta dedicando il massimo impegno all’“auto sensitiva”, con l’utilizzo di sensori e di sistemi elettronici, in grado di riconoscere e di interpretare l’area circostante l’autoveicolo, di cogliere per tempo situazioni pericolose e di poter aiutare il guidatore nelle sue manovre di guida. Attraverso il rilevamento per mezzo dell’elettronica dell’area circostante l’autoveicolo, è possibile realizzare numerosi sistemi innovativi di assistenza alla guida. Il loro compito è quello di affinare l’attenzione del guidatore, di avvertirlo del possibile verificarsi di situazioni potenzialmente pericolose e, in caso di emergenza, di intervenire addirittura in modo autonomo nelle manovre di guida. Bosch prevede un’introduzione graduale sul mercato di questi sistemi. I punti di partenza per la realizzazione dei sistemi di assistenza alla guida sono due sistemi di comfort, attualmente già disponibili: da un lato, il dispositivo di aiuto al parcheggio, basato su sensori ad ultrasuoni, che rilevano l’area di prossimità del veicolo, dall’altro lato, la Regolazione Automatica della Distanza (Acc: Adaptive Cruise Control), la cui diffusione è in continuo aumento, con sensore radar di distanza, che rileva la situazione nell’area, in cui si trova il veicolo che precede. In combinazione con altri sistemi, come quelli per la protezione degli occupanti (centralina degli airbag e sensori) oppure il Programma Elettronico di Stabilità (Esp) o ancora, come opzione, un innovativo sistema video, Bosch amplia inizialmente questi sistemi di comfort, in modo che aiutino sempre più il guidatore. In una seconda fase - basandosi sempre sui medesimi componenti di sistemi - verranno implementate funzioni aggiuntive, grazie alle quali si ridurrà la gravità degli incidenti. Alla luce delle esperienze maturate in tal senso, in un futuro più lontano queste funzioni verranno ulteriormente sviluppate, allo scopo di realizzare sistemi che permettano di evitare un incidente. Sensori video e radar aiutano il guidatore I sensori video rivestono un ruolo basilare nei sistemi di Assistenza alla Guida, perché supportano in modo mirato l’interpretazione delle informazioni visive (classificazione degli oggetti). A breve termine, Bosch sarà in grado di proporli per l’impiego a bordo degli autoveicoli, permettendo, così, la realizzazione di molteplici nuove funzioni. Nella zona posteriore del veicolo, i sensori video, pur nella loro esecuzione più semplice, possono – in fase di manovre di parcheggio - supportare il sistema ad ultrasuoni di assistenza al parcheggio. E’, infine, possibile utilizzare una telecamera per ulteriori funzioni di Assistenza alla Guida. Su questa base, ad esempio, Bosch sta attualmente sviluppando sistemi per il “riconoscimento della corsia”, in cui si identificano i riferimenti che delimitano il bordo della carreggiata e l’andamento della corsia di marcia. Se esiste il pericolo che il veicolo esca involontariamente dalla corsia, il sistema provvede ad avvisare il guidatore. In una fase successiva, Bosch prevede di ampliare la funzione di riconoscimento della corsia con quella di “assistente”, in grado di mantenere il veicolo nella corsia giusta, attraverso l’intervento automatico sullo sterzo. In combinazione con l‘Acc, questo sarà il sistema ideale per alleviare l’impegno del guidatore nel traffico “Stop-and-go”. Per fare sì che le funzioni di assistenza alla guida non siano sensibili ai disturbi e, contemporaneamente, siano in grado di identificare e di classificare numerosi oggetti, è necessario combinare e valutare i segnali di numerosi sensori – ad esempio, quelli relativi ai sistemi video e Acc. Attraverso la fusione dei dati forniti dai sensori, i sistemi possono disporre di un’immagine unitaria e conforme alla realtà dell’ambiente che circonda il veicolo. In tal modo, questi sistemi ricevono informazioni decisamente più affidabili sull’ambiente che circonda il veicolo, rispetto a quanto sarebbe possibile ottenere con i singoli sensori. Caps abbina i sistemi di sicurezza attivi a quelli passivi Le future funzioni di assistenza alla guida richiedono una stretta interconnessione dei sistemi di sicurezza attivi e passivi con i sistemi di assistenza alla guida “previdenti”, che Bosch sta sviluppando con il programma Caps (Combined Active and Safety Systems). Le funzioni preposte al miglioramento della sicurezza possono essere realizzate già sulla base del collegamento tra Esp, assistente alla frenata e centralina degli airbag. In molti casi, le situazioni che possono sfociare in un incidente si preannunciano con un forte sottosterzo o sovrasterzo, oppure con l’inizio di una frenata di emergenza. Esp rispettivamente l’assistente alla frenata riconoscono questa condizione di guida dinamicamente critica ed attivano i sistemi di sicurezza passivi, ad esempio, tendendo le cinture di sicurezza, per collocare il guidatore ed i passeggeri in posizione ottimale sui sedili e per ridurre il rischio di lesioni. Con Caps, si evitano incidenti e si riduce il rischio di lesioni In combinazione con i sensori, che rilevano l’area circostante la vettura, Caps schiude nuovi orizzonti, per evitare incidenti e per ridurre l’entità delle lesioni. Nell’ambito di Caps, Bosch sta ampliando l’Adaptive Cruise Control (Acc) nel “Predictive Safety System” (Sistema di Sicurezza Previdente). Quando l’Acc rileva una situazione di traffico critica, il sistema di sicurezza fa aderire le pastiglie dei freni ai dischi, senza che il guidatore se ne accorga, e allerta l’assistente alla frenata, in modo che si prepari ad un’eventuale frenata di emergenza. Quando il guidatore preme effettivamente il pedale del freno, è così possibile guadagnare frazioni di secondo decisive, ottenendo la massima efficienza di decelerazione. Sviluppi futuri del Predictive Safety System permetteranno di avvisare il guidatore dell’imminenza di una collisione oppure, in caso di emergenza, di rallentare addirittura automaticamente la vettura. Prendiamo ad esempio il traffico in senso longitudinale: le collisioni con veicoli che precedono oppure che sopraggiungono da destra o da sinistra (che in Germania riguardano circa il 40 per cento di tutti gli incidenti stradali) potrebbero essere riconosciute preventivamente con l’ausilio della funzione di rilevamento dell’area circostante la vettura. Il Predictive Safety System utilizza il tempo, che precede immediatamente una potenziale collisione, per avvisare il guidatore e aiutarlo ad evitare, in questa fase, un incidente, attivando anche preventivamente i sistemi di protezione reversibili degli occupanti. Anche la funzione di protezione degli occupanti dei veicolo, che si attiva tramite il pretensionamento reversibile delle cinture di sicurezza e la regolazione automatica dei sedili anteriori e posteriori, si annovera tra quelle offerte dal Predictive Safety System. Quando un incidente non può più definitivamente essere evitato, il sistema mette in atto alcune contromisure, per ridurre la gravità dell’incidente e per proteggere le persone coinvolte nello stesso. Una di queste contromisure, che rientra tra quelle di preparazione all’incidente è, ad esempio, la gestione dei sistemi di protezione non reversibili, tramite parametri degli airbag ottimizzati, in funzione della situazione attuale, come il migliorato riconoscimento degli incidenti frontali e angolari oppure l’attivazione a gradi degli airbag intelligenti. In futuro, è anche ipotizzabile l’innesco di una frenata di emergenza da parte del Predictive Safety System, al fine di ridurre l’energia cinetica dell’urto e, di conseguenza, la gravità dell’incidente. Con Caps, tuttavia, in futuro non solo sarà possibile evitare o ridurre le conseguenze delle collisioni nella parte anteriore, ma si potrà anche assistere attivamente il guidatore nelle situazioni di pericolo, che potenzialmente potrebbero provocare scontri laterali, tamponamenti, urti multipli o un ribaltamento della vettura. Grazie alle loro funzioni di assistenza e di avviso, in futuro, i sistemi di assistenza alla guida ridurranno in generale il rischio di incidenti. I sensori dei sistemi precedentemente menzionati saranno, inoltre, utilizzati per migliorare la sicurezza passiva e la protezione dei pedoni. A questo riguardo, i sensori che rilevano l’area circostante la vettura calcolano l’ora e il luogo dell’incidente, nonché la velocità relativa rispetto all’altro veicolo o persona coinvolti nell’urto. Con l’aiuto di queste informazioni, i sistemi di sicurezza possono reagire in modo tempestivo e consono alla situazione. Caps è un’architettura modulare e funzionale, che può essere integrata nelle diverse architetture elettroniche delle Case automobilistiche. La totale interconnessione dei sensori e delle centraline permette di distribuire le funzioni Caps su numerose centraline e di utilizzare più volte i segnali dei sensori. In linea di principio, si persegue l’obiettivo di integrare le funzioni Caps nelle centraline esistenti, ad esempio, in quelle dell’Esp, dell’Acc e degli airbag, al fine di ridurre al minimo i costi. Rispetto alle interfacce delle funzioni, l’architettura di Caps viene progettata in modo tale che i sistemi e le centraline di fornitori diversi possano essere sostanzialmente integrate in un sistema unitario. Traffico stradale senza incidenti – un sogno? La circolazione stradale senza incidenti rimarrà un sogno, ma è comunque un obiettivo che merita di essere perseguito. Bosch prevede numerose realizzazioni mirate ad introdurre, in diverse fasi, sistemi di comfort e di sicurezza, che contribuiranno a ridurre gli incidenti e a rendere meno stressante la guida. Con il programma “eSafety”, l’Unione Europea ha preso l’iniziativa giusta. Le Case automobilistiche ed i fornitori hanno accettato la sfida. Con i sistemi di assistenza alla guida qui descritti e con il sistema di sicurezza integrato Caps, Bosch fornisce un contributo sostanziale per il raggiungimento di questo obiettivo.  
     
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