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Notiziario Marketpress di
Martedì 12 Ottobre 2004
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UBS OUTLOOK 4° TRIMESTRE 2004 |
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Zurigo / Basilea, 12 ottobre 2004 - Consolidamento della ripresa dell’industria svizzera. Come previsto, nel terzo trimestre la congiuntura industriale svizzera ha registrato un’accelerazione. Alimentata dalla domanda estera, la vigorosa ripresa tende ora a diffondersi anche all’economia interna, come testimonia l’ultimo sondaggio Ubs. I risultati del sondaggio trimestrale Ubs sull’andamento degli affari, condotto in settembre presso circa 300 aziende nel settore industriale, confermano le previsioni di una ripresa della congiuntura industriale elvetica, ampiamente supportata in termini settoriali. In tutti i rami industria gli ordini in entrata sono notevolmente aumentati nel terzo trimestre e, con una sola eccezione, tutti i settori hanno potuto incrementare i loro fatturati. Le aziende sono ottimiste sulla tenuta della crescita anche nell’ultimo trimestre 2004. Mentre finora gli impulsi sono giunti prevalentemente dall’estero, la ripresa dovrebbe ora estendersi gradualmente anche all’economia interna. L’indicatore congiunturale Ubs, calcolato in base ai dati scaturiti dal sondaggio e utilizzato come barometro anticipatore relativo al prodotto interno lordo, prevede per il secondo semestre un tasso di crescita leggermente più elevato rispetto al 2% effettivo del secondo trimestre. Crescita sostenuta nell’industria Il 55% delle imprese intervistate ha segnalato nel terzo trimestre un’evoluzione favorevole del fatturato, mentre solo il 20% ha accusato un calo. Lo sfruttamento delle capacità è aumentato dall’85% di fine giugno all’86% di fine settembre. Grazie al maggior grado di sfruttamento del parco macchine e all’eccellente livello degli ordini in entrata, la produzione è stata potenziata. Nonostante l’aggiustamento a una domanda più consistente, le scorte di lavoro sono aumentate massicciamente, riflettendo così il lag temporale esistente tra l’evoluzione più dinamica degli ordini e l’adeguamento più lento delle capacità produttive. Poiché attualmente la domanda progredisce in misura più marcata dell’output, le pressioni sui prezzi dovrebbero lentamente attenuarsi. Singoli comparti come quello metallurgico, tessile, orologiero, del legno e dei mobili sono già riusciti a imporre prezzi di vendita un po’ più elevati. Nel complesso, i prezzi di vendita delle imprese hanno tuttavia evidenziato un trend ancora leggermente regressivo. Gli utili hanno seguito un’evoluzione positiva ma nettamente più contenuta dei fatturati. Il trend positivo dell’andamento degli affari ha finalmente avuto effetti moderatamente positivi sull’occupazione. Nel periodo da luglio a settembre soltanto il 16% delle aziende ha ridotto i propri effettivi, mentre il 20% li ha aumentati. A fine settembre il numero di occupati delle aziende industriali intervistate risultava essere nondimeno leggermente inferiore al livello dell’anno passato. Dinamica costante Per l’ultimo trimestre 2004 si prevede una crescita dinamica costante. Le aspettative delle imprese riguardo agli ordini in entrata e alle scorte di lavoro si esprimono in valori a saldo tuttora molto positivi e inducono così a conservare intatte le prospettive di crescita. I settori attendono forti impulsi di domanda sia dalla clientela svizzera, sia da quella straniera. Malgrado i prezzi di vendita abbiano ancora subito una leggera flessione, le aziende sperano in un ulteriore miglioramento della situazione reddituale. Le prospettive occupazionali nel settore industriale restano invece incerte. Per gli ultimi mesi di quest’anno, il numero d’imprese che si vedranno costrette a tagliare i propri organici equivale a quello delle aziende che dovranno invece aumentarli, anche se la grande maggioranza prevede di mantenere invariato il proprio contingente di personale. Buone prospettive lungo tutto lo spettro settoriale Le differenze tra settori, per quanto riguarda le principali tendenze, si sono ridotte. Nel confronto intersettoriale l’industria orologiera è la più ottimista circa l’andamento dei prossimi mesi. È fra i pochi comparti, insieme al metallurgico e al chimico-farmaceutico – best performer del terzo trimestre – e al meccanico, che prevedono l’assunzione di ulteriore personale. L’evoluzione degli ordini e dei fatturati è inoltre giudicata sempre positivamente dall’industria dei beni d’investimento. Un andamento degli affari più moderato è atteso invece dal settore delle materie sintetiche.
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