Firenze, 12 ottobre 2004 - Gli incontri della decima stagione di Leggere per non Dimenticare sono legati dal tema dello spaesamento inteso nel senso letterale e metaforico, indagato da punti di vista diversi, nelle sue potenzialità cognitive e morali, costruttive e distruttive. Gli scrittori in calendario offriranno una pratica di pensiero che ospita lo spaesamento e insieme lo produce. Del cammino incerto delle parole Roberto Vecchioni tratterà nel suo libro
Il libraio di Selinunte (Einaudi, 2004) Roberto Vecchioni 13 ottobre 2004 – ore 17.30 Biblioteca Comunale Centrale Via S. Egidio 21 – Firenze www.Leggerepernondimenticare.it  
Introducono Sergio Givone e Dalia Oggero Un libraio che non vende libri ma li legge ad alta voce ad un ragazzo, l’unico che abbia orecchie per lui. Quelle letture spalancano un universo di emozioni e di storie. La favola di un paese che perde le parole.  C’è tutto Roberto Vecchioni, tutto Vecchioni cantautore, nel Vecchioni romanziere, e più che mai nel Vecchioni del Libraio di Selinunte, il romanzo breve - o racconto lungo - terzo episodio della recente carriera letteraria del “Professore”. Una parabola struggente e avvincente sulla scomparsa delle parole che è un’altra canzone e non soltanto perché nell’ultimo disco c’è una canzone con lo stesso titolo che racconta la stessa storia, ma perché la parola, il sogno, l’eterno bambino, sono Vecchioni, la sua ragione di essere e di cantare. “Una parabola struggente e avvincente, una storia piccola piccola che rimane appuntata nel cuore e costringe a riflettere. A pensare che la fantasia di un autore non è poi tanto lontana da una realtà che potrebbe travolgerci: nell’epoca degli sms, delle mail, nell’era delle abbreviazioni, della grammatica trascurata in nome dell’immediatezza dell’informazione, le parole potrebbero davvero abbandonarci”. (Alessandra Rota, la Repubblica 05.04.2004) “Questo romanzo è un’altra canzone e non soltanto perché nell’ultimo disco c’è una canzone con lo stesso titolo che racconta la stessa storia; ma perché la parola, il sogno, l’eterno bambino, il ricordo sono Vecchioni, la sua ragione d’essere e di cantare e la sua fede.” (Giulio Ferroni, La Stampa 14.04.2004). Roberto Vecchioni, nato a Milano nel 1943 ma di origini napoletane, ha inciso molti dischi, l’ultimo dei quali e’ Rotary Club of Malindi. Per Einaudi ha pubblicato la raccolta di racconti Viaggi del tempo immobile e il romanzo Le parole non le portano le cicogne. Sergio Givone insegna Estetica all’Università di Firenze. Dalia Oggero nata a Torino. Editor della narrativa italiana per la casa editrice Einaudi.