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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Marzo 2004
 
   
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  AL MIPIM DI CANNES UNA CONFERENZA SULLA MILANO DEL FUTURO  
   
   Milano, 10 marzo 2004 - L’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga è intervenuto alla conferenza “Milano verso il futuro: la trasformazione di una metropoli europea”, che si è tenuta oggi al Mipim 2004 di Cannes. La più grande vetrina di programmi immobiliari internazionali che vede ogni anno la partecipazione di oltre 15.000 investitori da tutto il mondo e luogo in cui i progetti immobiliari con il maggior potenziale e i grandi protagonisti a livello internazionale si incontrano. Sono intervenuti: il Presidente dell’Osservatorio Immobiliare C.c.i.a.a di Milano Giorgio Viganò, l’assessore alla pianificazione del territorio e programmazione delle infrastrutture della Provincia di Milano Marco Di Tolle, il project manager pianificazione territoriale e valorizzazione immobiliare di Sviluppo Fiera S.p.a Angelo Nespoli e il presidente Osmi Borsa Immobiliare, C.c.i.a.a. Antonio Pastore. Coordinatore: il direttore London Development Agency Greg Clark. Nel suo intervento “La valorizzazione dell’asse nord-ovest: dal Polo Urbano al Nuovo Polo della Fiera, la fiera diffusa” l’assessore Gianni Verga, dopo aver ricordato come l’approvazione del Documento di Inquadramento delle politiche urbanistiche comunali "Ricostruire la Grande Milano" del giugno 2000 abbia definito un nuovo scenario di riferimento e creato le condizioni per una rinnovata stagione dell'urbanistica a Milano, ha sottolineato come le strategie, gli indirizzi e gli obiettivi definiti dal Documento stesso, che oggi si stanno attuando, sperimentino, alle diverse scale territoriali, moduli innovativi di sviluppo della città. “Nel Documento, infatti - ha spiegato Verga - si precisa come una strategia di rilancio e di sviluppo urbano sia condizionata ad una grande e ambiziosa politica delle aree verdi la cui pianificazione non gioca solo un ruolo decisivo nella produzione della qualità ambientale ma è anche uno strumento per ridisegnare lo spazio urbano in un sistema complessivo”. “Questa – ha continuato l’assessore – è la direzione che sta seguendo l’Amministrazione con una politica di pianificazione urbanistica che si fonda su un principio base: perché una città sia competitiva, attrattiva sul mercato deve esserci come presupposto la qualità ambientale, ovvero un verde di qualità, diffuso, pianificato, fruibile. Il verde, in questa prospettiva, assume il ruolo di infrastruttura ante litteram diventando componente essenziale e irrinunciabile per una città che vuole essere competitiva sul mercato. Solo partendo da questa politica per il verde consolidata, avviata e coordinata si possono attuare le strategie di sviluppo e di valorizzazione di una città e di un suo asse in particolare. La pianificazione del verde, e il verde come infrastruttura, diventa la premessa essenziale e, con questa premessa, l’Amministrazione sta lavorando in particolare, ma non soltanto, su un’ampia area fortemente strategica della città: l’asse nord ovest”. “Per perseguire questi obiettivi – ha proseguito l’assessore - la P.a. Sta operando in due direzioni: la prima è stata la pianificazione di diversi parchi di piccole e grandi dimensioni fruibili e connessi tra loro. Questa direzione ha portato alla realizzazione di numerosi parchi accessibili e collegati in modo da creare delle vere e proprie greenways, ovvero percorsi di attraversamento che diventano strumenti di connessione tra persone, parchi, aree di interesse storico e culturale, abitazioni, luoghi di studio e lavoro ma, soprattutto, connessione tra crescita della qualità della vita e sviluppo economico. La seconda direzione è stata quella di ottenere un verde di qualità. A tale scopo, nella fase progettuale, sono stati coinvolti importanti architetti e paesaggisti anche attraverso lo strumento del concorso internazionale di progettazione”. Un verde fruibile e ben collegato (grazie alle greenways) e di qualità (grazie a una progettazione attenta), è diventato la prima vera infrastruttura per lo sviluppo dell’asse nord ovest. “Su questa premessa – ha concluso Verga - si sta lavorando a importanti progetti di trasformazione urbana che, interessano e riqualificano l’asse nord ovest della città con un sistema integrato di verde di qualità e servizi. Progetti che, partendo dal centro (centro direzionale, parco Sempione, polo urbano della Fiera) riqualificano questo ampio asse attraverso diversi interventi (Portello, Monte Stella, Cascina Merlata) per arrivare al nuovo polo di Rho- Pero e al parco delle Groane. Una vera e propria rete di servizi strategici per le imprese e per i cittadini: non più un’unica concentrazione fieristica ma un sistema diffuso e dinamico a scala urbana e regionale”. Asse Nord Ovest : La Fiera Diffusa Polo Urbano della Fiera: ad eccezione di alcuni padiglioni, verrà dismesso e riconvertito. A tale scopo la Fiera ha bandito un concorso che prevede, entro fine marzo, la presentazione di progetti da parte degli operatori. Il concorso, per la progettazione, realizzazione e gestione, mette in evidenza la necessità di migliorare l’accessibilità e ha come punto di forza il grande parco che occuperà più del 50% dell’intera area. - Progetto Portello: completa la trasformazione del quartiere fieristico riqualificando l’area un tempo occupata dagli stabilimenti Alfa Romeo. Al loro posto sorgerà un nuovo quartiere residenziale, un grande centro commerciale, servizi di quartiere e un grande parco di 90.000 mq con un centro attrezzato per la montagna. Il progetto è dell’arch. Gino Valle e del paesaggista Charles Jencks. - Garibaldi – Repubblica: l’area più centrale e più a lungo dismessa della città. Qui ci sarà, oltre alla città della moda e al polo istituzionale, un grande parco urbano di 100 mila mq progettato dal gruppo olandese Inside Outside che recentemente ha vinto il concorso bandito dal Comune. Al master plan della città della moda sta lavorando Cèsar Pelli, mentre per il polo istituzionale del Comune sta per essere bandito un concorso per la sua progettazione, realizzazione e gestione. - Ex Tiro a segno: è uno degli immobili dello Stato che si trovano sul territorio comunale. In base al Protocollo d’Intesa sottoscritto con l’Agenzia del Demanio verrà valorizzato. Sono in atto le verifiche necessarie per valutare la compatibilità urbanistico-edilizia delle diverse ipotesi progettuali che saranno messe a punto per la valorizzazione di questo immobile. - Bovisa Politecnico In quest’area, un tempo occupata da un’industria chimica e da vecchi gasometri Aem, sono sorti a partire dal 1989 un campus universitario con nuove Facoltà del Politecnico di Milano e con una serie di laboratori tra i più avanzati e innovativi d’Europa come, ad esempio, la Galleria del Vento per lo sviluppo della ricerca in ambito fluidodinamico. - Quarto Oggiaro L’area, situata lungo l’asse del Passante Ferroviario e contigua alla zona del progetto Bovisa, è stata occupata fino a pochi anni fa dagli impianti della raffineria Fina completamente dismessi nel 1990. Sono stati ultimati gli ultimi edifici che sono disposti lungo il perimetro di un grande parco di circa 20 ettari. Il Parco Certosa, sia per dimensione che per posizione, riveste un ruolo centrale di questo intervento. Progettato dallo studio inglese Armstrong Bell landscape Design, il parco è dotato di strutture sportive e spazi per il gioco dei bambini, è attraversato da piste ciclo-pedonali immerse nel verde. Questi percorsi collegano le residenze tra loro e l’intero quartiere con la stazione di Milano-certosa da un lato, con il Nuovo Politecnico nell’area di Bovisa dall’altro. - Polo Esterno Fiera: progettato dall’arch. Fuksas sarà inaugurato nell’aprile 2005. Completa l’asse nord ovest e rappresenta una grande opportunità per tornare a essere competitiva nel comparto fieristico come in passato. Sarà la più grande fiera d’Europa e potrà essere raggiunta facilmente grazie alle infrastrutture previste come il prolungamento della Mm e il passaggio dell’alta velocità. Un sistema integrato di infrastrutture, verde e servizi pronto ad accogliere le ricadute positive dal passaggio del Corridoio 5. Finalmente, infatti, l’alta velocità/capacità tra Milano e Torino si sta realizzando e in questa prospettiva si inserisce la valorizzazione dell’asse nord ovest. Ma perché sia ancora più efficace, è necessario che il Corridoio 5 sia collegato non solo con la città di Milano ma con tutto il sistema nazionale e internazionale. Il suo passaggio permetterà alle nostre città e al nostro paese di aumentare la propria competitività e attrattività e di essere di nuovo protagonista nell’Europa dei prossimi anni.  
     
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