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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 13 Ottobre 2004
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MINORI:GASPARRI, CON INTERNET CENTRALE RUOLO DELLA FDAMIGLIA |
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Brescia, 12 ottobre 2004 - Il ruolo della famiglia nella tutela dei minori con riferimento alla navigazione in internet e i rischi connessi. E' stato uno degli argomenti maggiormente approfonditi dal ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri al convegno ''Sicura-mente internet'', organizzato dai Lions a Brescia in concomitanza con la celebrazione della giornata europea della scuola e della famiglia.All'iniziativa hanno inoltre collaborato l'Associazione italiana genitori e il Centro servizi amministrativi di Brescia.''e' difficile regolare in maniera cogente - ha detto Gasparri - un argomento cosi' vasto e incontrollabile come internet: il nostro e' stato un intervento che si colloca fra quelli di persuasione, di accettazione di regole condivise. Il nostro codice di autoregolamentazione e' un documento che impegna tutti coloro che lo hanno sottoscritto ad avere delle regole condivise''.Gasparri ha quindi aggiunto ''il presidente dell'Autorita' per la Privacy, Rodota', tempo fa ha detto che per internet occorrerebbe una costituzione mondiale. In effetti, internet e' un mezzo che arriva nelle nostre case, negli uffici, da qualsiasi parte del mondo. Ovviamente, e' un po' una proposta utopica, pero' se ogni Paese comincia a collocare un mattone di questo edificio, probabilmente riusciremo a fare una azione positiva''. Rivolto ai giornalisti ha quindi detto: ''Tenete conto che i fenomeni della pedopornografia viaggiano sulle reti e spesso anche gli organi di polizia che agiscono in maniera molto attiva hanno difficolta' a stroncare un fenomeno che si puo' muovere da una parte lontanissima del pianeta''.E parlando proprio dell'apporto che puo' giungere dalla famiglia, il ministro ha detto: ''Io credo che serva anche una educazione dei genitori: non lasciare, come per la televisione, i figli da soli o davanti a un computer, almeno fino a una certa eta'. E imparare, casomai, ad usare la rete. Spesso, ci sono dei bambini bravissimi e dei genitori che sono degli analfabeti informatici. Si tratta quindi di cogliere una occasione che puo' essere utile anche nel lavoro. Questo codice che abbiamo sottoscritto, vincola quindi tutta una serie di operatori a condividere una serie di iniziative e di informazioni e si tratta dell'avvio di una politica che proseguiremo a tutti i livelli''.Tra i relatori anche il procuratore capo dei minori di Brescia, Emilio Quaranta, che ha sottolineato, parlando dei rischi derivanti da Internet come ''ad essere esposti, non siano solo i minori maltrattati ma anche quelli trascurati perche' l'assenza di vigilanza comporta rischi molto gravi''. L'incontro e' stato moderato da Gianbattista Lanzani, direttore del Giornale di Brescia.
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