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Notiziario Marketpress di
Giovedė 11 Marzo 2004
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MINORI: GASPARRI, CON COMITATO INTERNET PER RIDURRE RISCHI |
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Roma, 11 marzo 2004 - ''Con il Comitato 'Internet@minori' tentiamo di ridurre i rischi. Vogliamo promuovere il codice di autoregolamentazione, che serve a introdurre norme di salvaguardia. Finora c'erano solo delle regole protocollari, adesso interveniamo sul settore''. Cosi' Maurizio Gasparri, ministro delle Comunicazioni, presenta il comitato di garanzia che dovra' cercare di far applicare il Codice di autoregolamentazione 'Internet e Minori'.''ci sono una serie di regole che devono essere rispettate dai gestori dei siti e dai provider -spiega il ministro- che abbiamo coinvolto direttamente per responsabilizzarli''.Secondo Gasparri, su tutti i siti ''dovrebbero esserci delle istruzioni accettate dai provider nel tentativo di ridurre i rischi e impedire anche l'accesso a siti inopportuni per i minori''. Il ministro, pero' sostiene che sarebbe ''velleitario se annunciassi che questa e' la soluzione dei rischi, ma il codice e' un atto di politica complessiva che stiamo seguendo''. Gasparri fa notare come pero' questo comitato non sia ''un tribunale. Per le attivita' illegali ci sono le forze dell'ordine. Le attivita' di controllo possono imbattersi in fenomeni di questo tipo che vanno segnalati alle autorita'''.Per Gasparri e' vero che ''bisogna rafforzare i meccanismi di salvaguardia, ma in questo caso diventa anche fondamentale il ruolo della famiglia. Un genitore dovra' sempre stare attento quando il bambini naviga su Internet''. E proprio alle famiglie vuole rivolgersi il presidente del Comitato 'Internet@minori', Danilo Bruschi. Dopo aver definito il regolamento, ''prima tra le attivita' che dovremo fare'', Bruschi chiede al Comitato di ''fare promozione culturale. I bambini sono una generazione attiva su Internet -spiega- mentre quella dei genitori e' una generazione che non riesce a stare attenta ai figli''. Per questo, sottolinea Bruschi, ''dobbiamo aiutarli ad avvicinarsi ai loro ragazzi. I problemi sono legati all'uso di Internet''.fa parte del Comitato anche Don Fortunato Di Noto che molto sta facendo per tutelare i minori su Internet con l'associazione 'Meter'. ''Questo e' un codice che va al di la' dei paletti morali. Il compito del comitato e' quello di promuovere innanzitutto il codice a livello scolastico''. Don Di Noto fa notare come sia necessario ''verificare le chat room, dove in genere avvengono gli adescamenti, perche' molti bambini sono soli''. E poi sottolinea, come ''internet si sta facendo anche foriere di spaccio di droghe''. Per saperne di pių vai al codice di autoregolamentazione internet e minori
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