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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Ottobre 2004
 
   
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  L'EMICRANIA DEGLI ADOLESCENTI, UNA PATOLOGIA ANCORA NASCOSTA  
   
   Milano, 13 ottobre 2004 - Uno dei problemi cui i medici e i pediatri devono rivolgere attenzione è l'emicrania degli adolescenti, una patologia che coinvolge i soggetti dai 12 ai 17 anni, con un "trend" crescente: dal 3-5% dell'età infantile al 5-10% dell'età pubero-adolescenziale. In Europa circa 8 milioni di bambini soffrono di emicrania. Del problema dell'emicrania in età evolutiva si è recentemente parlato a Milano in un Incontro in cui si è riferito anche di una farmaco, sumatriptan spray, autorizzato nel nostro Paese, per il quale è stata da poco autorizzata in Italia la specifica autorizzazione per l'emicrania degli adolescenti. Relatori all'Incontro: Prof. Pier Antonio Battistella, Professore Associato di Neuropschiatria Infantile dell'Università di Padova - Responsabile del Centro Cefalee Giovanili - Dipartimento Pediatria dell'Università di Padova; Prof. Vincenzo Guidetti, Direttore del Dipartimento di Scienze Neurologiche e Psichiatriche dell'Età Evolutiva - Università "La Sapienza" di Roma. Come ricordato dal Professor Pier Antonio Battistella, nell'insorgenza dell'emicrania adolescenziale giocano un ruolo fondamentale fattori di tipo ereditario: circa il 70% dei giovani emicranici ha almeno uno dei due genitori affetto dalla stessa patologia. Non meno rilevante è, tuttavia, il ruolo dell'ambiente e dei vari eventi stressanti che agiscono spesso in associazione tra loro: ad esempio, andare a scuola, tornare dalle vacanze, l'attesa di una interrogazione, sono eventi che nell'80% dei casi scatenano il mal di testa. Il periodo dell'ingresso a scuola è foriero di attacchi di emicrania: nei piccoli ne soffrono circa il 4%; dopo i 6 anni il 10-11%; in pubertà il 13-14%, percentuale che si mantiene in età adulta. Per quanto riguarda le differenze nei due sessi, va detto che prima dell'età puberale vi è maggior incidenza nei maschi, mentre nelle bambine gli attacchi sono prevalenti dopo l'età postpubere. L'emicrania nell'età evolutiva ha un rilevante impatto sulla qualità di vita dell'adolescente, nonché sulla sua vita sociale: può infatti influire sui suoi comportamenti verso lo sport, la scuola, il lavoro, la ricreazione e la vita famigliare. L'emicrania appartiene al più vasto capitolo delle cefalee primarie: in esse il sintomo coincide con la malattia, e non sono quindi evidenziabili cause organiche. Nella diagnosi differenziale da queste ultime è necessario un'accurata anamnesi familiare e personale, l'analisi del quadro cefalalgico e uno scrupoloso esame obbiettivo e neurologico. Molte caratteristiche dell'emicrania dei bambini e degli adolescenti sono analoghe a quelle degli adulti (ad esempio: fonofobia, fotofobia, nausea e vomito). Per alcune caratteristiche invece le due forme si differenziano. Nei bambini ed adolescenti il dolore è spesso bilaterale anziché unilaterale; il dolore è pulsante negli adulti e raramente pulsante nell'età evolutiva. Differenze anche nella durata: in media nell'emicrania degli adolescenti gli attacchi durano meno che negli adulti (da 2 a 48 ore anziché da 4 a 72 ore). Sono, infine peculiari della emicrania dei bambini i sintomi addominali (che si accompagnano a dolore) e la tendenza alla "sonnolenza": tali sintomi possono "oscurare" (cioè "nascondere") la presenza dell'emicrania, e se ne deve tener conto ai fini diagnostici. Dell'approccio terapeutico ne ha parlato il professor Vincenzo Guidetti. Nell'approccio all'emicrania degli adolescenti sono determinanti una diagnosi corretta e tempestiva, onde consentire una terapia mirata, risolutiva, che consenta di contrastare gli attacchi, limitando cosi sia l'interferenza sul benessere dei pazienti, sia il disagio familiare e scolastico correlati alla malattia. Gli approcci terapeutici seguiti per gli adulti non sempre sono estensibili ai bambini ed agli adolescenti. Negli ultimi cinque anni gli studi hanno portato a progressi nei riguardi dei farmaci per l'emicrania dell'età evolutiva. Risultati terapeutici positivi si sono avuti con l'impiego del "sumatriptan spray" che ha permesso di estendere i benefici di una terapia specifica per l'emicrania anche a soggetti in età evolutiva. Il sumatriptan è un farmaco appartenente alla classe dei triptani. L'efficacia e la buona tollerabilità del sumatriptan spray ha trovato conferme in studi a breve e lungo termine. Il sumatriptan spray porta ad un rapido sollievo del dolore: l'effetto terapeutico inizia già dopo 15 minuti e in media l'attacco emicranico viene dominato dopo 2 ore. Il farmaco oltre a risolvere il dolore migliora in modo significativo l'intensità dei sintomi di accompagnamento (ad esempio, fonofobia, fotofobia). Il sumatriptan spray può essere oggi impiegato anche nel nostro Paese, essendo stata da pochissimo autorizzata l'indicazione specifica per l'emicrania degli adolescenti.  
     
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