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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Ottobre 2004
 
   
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  PREMIO “VILLA VENETA 2004” VILLA CONTARINI DI PIAZZOLA SUL BRENTA, 16 OTTOBRE 2004  
   
  Piazzola sul Brenta, 13 ottobre 2004 - Sabato 16 ottobre, a partire dalle 15,30, la Sala delle Conchiglie di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, ospita la cerimonia di conferimento del “Premio Villa Veneta”, il prestigioso riconoscimento istituito nel 1998 dall’Istituto Regionale Ville Venete per segnalare coloro che si sono maggiormente distinti negli interventi di salvaguardia delle Ville Venete di loro proprietà e chi ha contribuito a far conoscere, sia sotto il profilo della ricerca storica e scientifica, sia attraverso i mezzi di comunicazione, l’immenso patrimonio rappresentato dalle oltre cinque mila Ville Venete disseminate nei territori veneto e friulano. Il Premio, assegnato con cadenza biennale e giunto alla sua quarta edizione, ha assunto un valore simbolico particolarmente importante. Il potersene fregiare è diventato, per i proprietari di queste antiche dimore, un segno distintivo della qualità e passione del loro impegno per salvaguardare un bene che se è loro dal punto di vista della proprietà formale (e del relativo, pesante impegno richiesto per la salvaguardia) è, nella sostanza, un bene di tutti, patrimonio dei veneti e dei milioni di turisti che, ogni anno, scelgono Veneto e Friuli anche per la bellezza e l’unicità di questo patrimonio architettonico. L’edizione 2004 del Premio assume un valore assolutamente particolare, sottolineato anche dal cambiamento di sede: non più Villa Pisani a Strà ma Villa Contarini di Piazzola sul Brenta. Sarà infatti questa magnifica dimora a diventare il centro dell’intero sistema ville. L’istituto Regionale Ville Venete ha destinato una parte dei fondi recentemente concessi dallo Stato all’acquisto del “Complesso di Villa Contarini”, per il quale è in atto con la Fondazione Ghirardi, attuale proprietaria, una fase di concertazione sulle strategie che dovranno valorizzare la villa e le attività che troveranno spazio in essa. L’istituto Regionale Ville Venete ha appena concluso il restauro delle “Foresterie Vecchie”, il lungo corpo di fabbrica prospiciente una delle peschiere della villa, già di proprietà della Regione Veneto, corpo di fabbrica che rischiava di franare nell’acqua e che il restauro ha consentito di rendere utilizzabile. In questo grande edificio sarà attivato il punto informativo sulle ville venete, una “porta di accesso” alla visita del sistema ville, facilmente raggiungibile (è a pochi chilometri dall’uscita di Padova Ovest dell’autostrada Venezia – Milano) e centrale rispetto all’intero territorio veneto. Qui e nella Villa è destinato ad essere creato il Museo della Villa Veneta, alla cui realizzazione stanno già lavorando i maggiori esperti del settore. A Villa Contarini sarà ospitato anche un punto di informazione e documentazione delle Ville d’Italia, l’Associazione che comprende i principali sistemi di ville storiche del Paese. Tutte queste importanti novità verranno illustrate dal presidente dell’Istituto Regionale Ville Venete, Luciano Zerbinati, in occasione proprio della cerimonia di conferimento dei Premi. Il numero dei vincitori sarà quest’anno particolarmente nutrito: segno tangibile del gran numero di interventi di rilievo che enti e privati hanno realizzato nell’ultimo biennio sulle loro ville. Di rilievo anche i riconoscimenti alle istituzioni che, per la prima volta, vengono conferiti al Ministro ai Beni Culturali, Giuliano Urbani, e al Presidente della Commissione Cultura del Senato, Franco Asciutti, e della Camera, Ferdinando Adornato, testimonianza del nuovo clima di collaborazione concreta tra Stato e Istituto Regionale Ville Venete che ha consentito, nell’ultimo biennio, per la prima volta dopo decenni, di disporre di importanti contributi statali per la salvaguardia di un patrimonio immenso e fragile com’è quello delle ville. Particolarmente qualificato è anche l’elenco degli uomini di cultura e dei mezzi di comunicazione premiati. Anche questo un segno positivo di come stia crescendo in Italia e all’estero l’attenzione nei confronti della salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali del nostro Paese. La consegna del Premio è un’occasione di festa, ma anche un momento molto atteso, per fare il punto sullo “stato delle cose” in questo settore. Gli interventi previsti dopo il saluto del Presidente dell’Irvv Luciano Zerbinati e del Presidente della Regione del Veneto, Giancarlo Galan, sono quelli del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani, del senatore Franco Asciutti e dell’on. Ferdinando Adornato. A seguire, l’arch. Stella Casiello, dell’Università Federico Ii di Napoli, interverrà su “Il sistema Ville d’Italia: studi, ricerche e prospettive per la valorizzazione”. Dopo la Cerimonia di Conferimento dei Premi, alle 18.15, Lionello Puppi presenterà la ristampa anastatica de “L’orologio del piacere (loco delle vergini Piazzola, 1685)” edito da Canova, a cura della Fondazione Ghirardi. Il programma prevede, alle 18,30 la presentazione dei lavori di restauro delle Foresterie Vecchie e alle 20 la presentazione del Dvd “A. Vivaldi, The Four Seasons” cooprodotto da Rai Trade, I Solisti Veneti, Irvv, Betty Wrong, Tdk. Il valore venale del Premio è modesto ma significativo: il Premio Villa Veneta consiste, infatti, nella riproduzione di una antica medaglia della Repubblica Veneta recante l’effigie del Leone e il motto “Cautus simulque promptus actioni”, ovvero cauto ma non per questo meno pronto ad intervenire, descrizione del proprietario ideale di queste dimore: cauto nel decidere come intervenire per non compiere errori e deturpare il bene che la storia gli ha consegnato, ma pronto, con passione, ad occuparsene per preservarlo alle future generazioni. Con la medaglia, viene consegnato il gagliardetto dell’Istituto Regionale Ville Venete. “Ancora una volta, i proprietari – afferma il Presidente dell’Istituto Luciano Zerbinati nel presentare questa nuova edizione del Premio – non chiedono oboli ma il rispetto ed il riconoscimento del valore sociale e culturale dei loro sforzi. La legislazione, pur migliorata, sembra invece far riferimento ad una volontà punitiva, quasi che il sobbarcarsi dell’onere di mantenere in vita una Villa Veneta sia cosa che riguarda il solo proprietario”. Proprio per cercare di mutare questo sotterraneo e non espresso “sentire”, l’Irvv, l’Istituto Regionale Ville Tuscolane e l’Ente Ville Vesuviane hanno avviato la creazione dell’Associazione Ville d’Italia, Associazione alla quale hanno ora aderito anche l’Associazione Dimore Storiche d’Italia, l’Associazione delle Ville e Palazzi Lucchesi, i Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. L’organismo ha tra i suoi obiettivi promuovere, in sede nazionale e comunitaria, una serie di azioni finalizzate a far recepire ai governi e all’opinione pubblica la necessità di normative ed interventi che aiutino e non deprimano coloro che si impegnano a preservare e valorizzare patrimoni che sono di tutti.  
     
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