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Notiziario Marketpress di
Venerdì 15 Ottobre 2004
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GERMANIA CURIOSITA' SUL NATALE IN GERMANIA |
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La Germania si prepara al Natale con il consueto scenario di mer-catini natalizi allestiti un po' ovunque. Per i visitatori stranieri che giungono appositamente per curiosarvi è una piacevole occasione per acquistare oggetti d'artigianato e dolci insoliti, mentre i tedeschi ne approfittano per rinverdire tradizioni natalizie vecchie di secoli. A cominciare dall'Adventskranz, una coroncina di rami d'abete ornata con quattro candele che si appende in casa all'inizio dell'Avvento. Ogni domenica le famiglie si riuniscono per cantare, recitare fila-strocche natalizie e accendere le candele (una sola la prima dome-nica d'Avvento, poi ogni settimana una in più). Oltre alle corone e ai rami d'abete, al mercatino si acquistano i dolci tipici della tradi-zione tedesca. Il Christstollen, equivalente tedesco del nostro pa-nettone (ma più saporito e nutriente), è originario della Sassonia. Al mercatino di Dresda, lo Striezelmarkt, si può acquistare quello doc che le casalinghe preparano ad arte da più di 700 anni. I suoi in-gredienti sono "multietnici": burro profumato dell'Algovia, uvetta turca, mandorle spagnole o californiane, rum giamaicano e altro ancora. Ogni regione e località tedesca ha poi i suoi dolci speciali: dalla bavarese Norimberga viene il Lebkuchen, una dolce speziato popolare in tutta la Germania, da Aquisgrana i biscotti al rum e sci-roppo di rape detti Printen, da Colonia le fragranti e delicate cialde alle mandorle chiamate Spekulatius, da Berlino lo Pfefferkuchen, una sorta di pane dolce pepato, da Lubecca l'ottimo marzapane. Francoforte è invece rinomata per i Brenten, tradizionali biscotti al burro a forma di stelle o spicchi di luna. Alle decorazioni industriali per l'albero di Natale molte famiglie preferiscono il fai-da-te, impe-gnando grandi e piccoli nella creazione di angioletti di carta sta-gnola, stelle, noci dipinte d'oro e pupazzetti di frutta secca. I regali non si scambiano il 25 dicembre come da noi, ma la sera del 24, quando il Weihnachtsmann (Babbo Natale) li dispone sotto l'albero esaudendo i desideri espressi dai bambini nelle loro letterine. E’ il preludio al pranzo natalizio del 25 che non vede protagonista il tac-chino, ma la carpa e soprattutto l'oca cotta al forno. Secondo una vecchia tradizione, nel Palatinato si mangia l'oca anche il 26 dicem-bre insieme al coniglio, simbolo della fertilità. Info: Germania Turi-smo, tel. 02-84744444, fax 02-2820807, e-mail: gntomil@d-z-t.com
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