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Notiziario Marketpress di
Lunedì 18 Ottobre 2004
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INTERNET SI SIEDE ALLA TAVOLA DEI GRANDI MEDIA: ECCO COME CAMBIA IL MERCATO DELL’ADVERTISING PRESENTATO ALLO IAB IL NUOVO PANORAMA DELL’UTENZA WEB CHE INFLUENZERÀ LE STRATEGIE PUBBLICITARIE DELLE AZIENDE |
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Milano, 18 ottobre 2004 – Con più donne, bambini e ultracinquantenni e un livello culturale e professionale sempre più diversificato, l’uso di Internet in questi ultimi due anni ha assunto in Italia, come in Europa, dimensioni tali da diventare un fenomeno capace di inserirsi con autorità tra altri mezzi di comunicazione più tradizionali quali radio, quotidiani, e periodici. Questo è quanto emerge dai dati presentati da Nielsen//netratings nell’ambito dell’intervento “Il navigatore italiano: un target di eccellenza” realizzato oggi a Milano nel corso del Convegno dello Iab (Internet Advertising Bureau Italia) da Daniele Sommavilla, Direttore Sud Europa Nielsen//netratings. “Il menù “media” dell’utente medio italiano sta cambiando così come la quota tempo destinata ai diversi mezzi da parte del target. – ha dichiarato Daniele Sommavilla – In questo panorama Internet sta assumendo il ruolo di nuovo protagonista ed è quindi prevedibile che cambierà anche la quota di investimenti in pianificazione destinata dalle aziende alla pubblicità online”. L’intervento, che ha animato il convegno annuale dello Iab, ha consentito di delineare le modalità d’utilizzo di Internet in Italia e di definire le linee di sviluppo di questo mezzo, mostrando come negli ultimi anni sia cambiato l’approccio e l’uso dei media e in particolare quanto questo mezzo abbia registrato una crescita esponenziale nel numero di utenti anche rispetto agli altri paesi europei: con il 42% di abitazioni connesse, l’Italia è infatti il terzo paese in Europa, dopo Germania e Inghilterra, per numero di case da cui è possibile accedere alla rete. Inoltre, il suo tasso di crescita annuo, riferito al numero di persone che si connesse da casa, è tra i più alti in Europa e raggiunge quota +15%, mentre Germania, Francia e Inghilterra sono ferme rispettivamente a +13%, +11% e +10%. Anche la tipologia di utenti si sta allargando andando a comprendere fasce sociodemografiche che solo qualche anno fa non erano presenti: infatti se il navigatore-tipo rimane sempre comunque l’uomo di età compresa tra i 18 e i 49 anni (63% del totale), vero è pure che, negli ultimi due anni, notevole è stato l’incremento percentuale registrato per quanto riguarda gli utenti donne (+40%), bambini (+102%) e ultracinquantenni (+122%). Dal punto di vista del livello culturale, invece, a fronte di una crescita del 52% dei laureati emerge un +38% per gli utenti con il solo diploma di scuola elementare. Per quanto riguarda la professione, infine, i dati più interessanti riguardano l’incremento del numero di casalinghe (+148%) e pensionati (+112%) i quali, pur costituendo soltanto rispettivamente il 3% e il 7% del totale degli internauti, stanno iniziando a farsi prepotentemente strada nell’universo del web. Per comprendere le dinamiche sottese a questo processo di sviluppo, un ruolo di fondamentale importanza, secondo l’istituto di ricerca, è rivestito dalla diffusione della banda larga che ha raggiunto in Italia un livello di penetrazione pari al 40% sul totale dei navigatori. Il passaggio alla banda larga ha infatti comportato un cambiamento nei comportamenti di consumo degli utenti che, grazie a questa tecnologia, sono stati incentivati a navigare di più (+153% di pagine visitate, +105% di connessioni) e a passare in generale, più tempo sul web (+117% di ore) aumentando il traffico nelle categorie di siti di retail/shopping (siti merchants online +163%; siti travel +162%; siti aste online +85%). “Ma non solo. – ha dichiarato Daniele Sommavilla – La diffusione della banda larga ha reso possibile il definitivo sviluppo di modelli di creatività dell’advertising online fino a poco tempo fa improponibili, consentendo la fruizione e quindi la realizzazione di campagne pubblicitarie sul web più articolate, ricche ed appetibili sia per il target che per le aziende”.
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