UFCOM SVIZZERA: RIPARTIZIONE DEL CANONE 2004 PER LE EMITTENTI TELEVISIVE PRIVATE
Berna (Svizzera) 18 ottobre 2004 - Per il 2004 le emittenti televisive private regionali ricevono cinque milioni di franchi dai proventi del canone di ricezione. L'ufcom non calcola più i contributi esclusivamente in base ai risultati finanziari delle emittenti ma anche in base all'esperienza dei loro giornalisti. Dal 1992 le piccole e medie emittenti televisive regionali ricevono quote dei proventi del canone per coprire i loro deficit o per sovvenzionare i loro costi d'esercizio. L'ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom) vuole ora premiare maggiormente gli sforzi intrapresi dalle emittenti nell'ambito dei programmi. Di comune accordo con Telesuisse, l'Associazione delle televisioni private svizzere, l'Ufcom parte dal presupposto che giornalisti con una buona formazione possono in linea di massima assicurare un programma professionale. L'ufcom continuerà a distribuire l'80% dei mezzi a sua disposizione in base ai risultati finanziari delle emittenti televisive, mentre il restante 20% sarà d'ora in poi ripartito secondo l'esperienza professionale dei giornalisti impiegati dalle emittenti. Nel 2004 l'Ufcom ha attribuito 5 milioni di franchi, ossia un milione in meno rispetto agli ultimi due anni. All'epoca il Parlamento aveva autorizzato un aumento temporaneo dei mezzi finanziari che avevano così raggiunto i 6 milioni di franchi. Ora a pagarne le conseguenze sono soprattutto le emittenti più grandi che hanno costi d'esercizio elevati, poiché il nuovo criterio relativo alla qualità permette loro di compensare solo parzialmente la riduzione dei contributi. Per frenare la diminuzione dei contributi, l'anno prossimo l'Ufcom prevede di privilegiare le emittenti che trasmettono quotidianamente programmi allestiti in modo professionale. Attualmente ricevono proventi del canone di ricezione le emittenti televisive che hanno una zona di copertura con meno di 250'000 abitanti di età superiore ai 15 anni e un tempo d'antenna elevato (minimo 60 minuti settimanali di produzioni proprie sugli avvenimenti locali).