USA: DIBATTITO; GASPARRI, PROBLEMA CONFRONTI TV SONO REGOLE
Roma, 18 ottobre 2004 - ''I confronti televisivi sono utili per aiutare gli elettori. La mia perplessita' pero' riguarda le norme che regolano la comunicazione politica in Italia: ci sono troppi divieti e disposizioni sperequate''. Cosi' il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, ospite questa mattina di 'Omnibus' su La7, che ha diffuso una sintesi dell'intervista. ''Nel 2000 ci furono piccole coalizioni - ha spiegato il ministro, chiamato a commentare il dibattito in tv tra Bush e Kerry - che usufruirono dello stesso tempo e dello stesso spazio concesso ai due schieramenti maggiori. Penso che sulla gestione degli spazi in campagna elettorale dovremmo essere piu' realisti. Se resta in vigore la legge attuale, coalizioni immaginarie avranno a disposizione lo stesso spazio dei partiti maggiori, anche in presenza di una chiara inconsistenza elettorale''.''Per quanto riguarda le elezioni americane - ha detto ancora Gasparri - credo siano un po' sopravvalutate. Anche in Italia si sono formate tifoserie e schieramenti quasi come se si votasse anche nel nostro paese. Questo atteggiamento credo sia legato a quei problemi ormai comuni a tutti quanti, che vanno dalla lotta al terrorismo alla sicurezza internazionale. Bush ha affrontato con grande determinazione la drammatica fase successiva all'11 settembre. La sua capacita' sara' premiata da quella porzione di elettorato ancora indeciso che riconoscera' nel presidente repubblicano un valido punto di riferimento per tutta l'America''.