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Notiziario Marketpress di
Venerdì 22 Ottobre 2004
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EMILIA ROMAGNA / DOMENICA 31 OTTOBRE PRIMA EDIZIONE DELLA FESTA D’AUTUNNO AL “CENTRO DEL BOSCACCIO” DI DIOLO DI SORAGNA
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Il “Centro del Boscaccio” di Diolo di Soragna (Parma), caratteristico ed originale museo dedicato a Giovannino Guareschi, nato da un’idea dei coniugi Cesare Bertozzi e Caterina Cervini e realizzato all’interno della vecchia torre campanaria del paese, ospiterà domenica 31 ottobre, la prima edizione della Festa d’Autunno. Sarà un’occasione da non perdere soprattutto per gli amanti di filatelia e collezionismo; infatti dalle 14 alle 17, grazie ad un accordo stipulato fra Centro del Boscaccio e Poste Italiane, sarà emesso un annullo filatelico speciale. Vi comparirà la riproduzione dell’autografo del celebre “papà” di Don Camillo e Peppone e, intorno ad essa, la dicitura del caratteristico museo che ogni anno riesce a richiamare centinaia di persone. Per l’occasione, sarà in distribuzione anche una cartolina guareschiana, realizzata dal Centro del Boscaccio, in una serie numerata di 500 copie. Inoltre, alle 15, sarà presentato il calendario realizzato dalla parrocchia della vicina Fontanelle dedicato a “La geografia del Mondo Piccolo: le località” ed inserito nella serie dal titolo “Fontanelle ricorda…”. Per i buongustai sarà invece possibile abbuffarsi con una grande castagnata. Un pomeriggio di appuntamenti dunque, in questo piccolo ma significativo angolo del “Mondo Piccolo” di Giovannino Guareschi, voluto da Cesare Bertozzi (legato al celebre scrittore della Bassa non solo da una grande passione ma anche da una notevole somiglianza fisica) e da Caterina Cervini con lo scopo di aggiungere un altro tassello al grande processo di valorizzazione del territorio della Bassa, e delle sue peculiarità, che già da tempo è in corso. Il Centro del Boscaccio, lo ricordiamo, si trova in aperta campagna, a Diolo, nel “cuore” delle terre in cui Guareschi ebbe i natali e trovò l’ispirazione per tanti dei suoi racconti. Il museo è stato allestito da Cesare Bertozzi dopo un attento e scrupoloso lavoro di sistemazione della vecchia torre campanaria del paese, che ha avuto una duplice finalità: quella culturale legata allo scrittore, ma anche quella di salvare e tutelare un monumento ricco di storia e di significato.
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