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Notiziario Marketpress di
Lunedì 25 Ottobre 2004
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CDC: QUANDO LA TECNOLOGIA RISPETTA L’AMBIENTE A SMAU 2004 L’AZIENDA ESPONE I CONTENUTI E LE VALENZE DELL’INIZIATIVA DI RESPONSABILITÀ SOCIALE ECODIGITALE, PROMOSSA PER DIFFONDERE LA CULTURA DELLA CORRETTA GESTIONE DEI PRODOTTI INFORMATICI A FINE VITA |
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Fornacette (Pisa), 25 ottobre 2004 - Cdc S.p.a., società leader in Italia nella produzione e distribuzione di prodotti informatici, quotata sul segmento Techstar di Borsa Italiana, promuove in occasione di Smau 2004 il convegno dal titolo La Tecnologia che rispetta l’Ambiente, in programma venerdì 22 ottobre (Palazzo Cisi, Sala Pontremoli – ore 14.30). La partecipazione di Cdc risponde al desiderio di intervenire su una tematica rilevante e particolarmente sentita dall’azienda, che intende portare la propria testimonianza su come la tecnologia, ritenuta spesso responsabile degli impatti sull’ambiente, possa invece contribuire a costruire uno sviluppo ecosostenibile e all’insegna della tutela ambientale. In questo contesto Leonardo Pagni, Amministratore Delegato di Cdc, andrà ad illustrare le motivazioni che hanno portato l’azienda a lanciare già nel luglio 2004 Ecodigitale, un'operazione socio-ambientale di autoregolamentazione prima nel suo genere in Italia, tesa a sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alla fondamentale importanza della corretta gestione del fine vita dei prodotti informatici. Ecodigitale prevede, nella sua fase iniziale, la raccolta e il ritiro di prodotti informatici a fine vita su tutto il territorio nazionale, attraverso la capillare rete di punti vendita Computer Discount, per poi assicurarne un trattamento ecocompatibile. Partner di Cdc per le tematiche ambientali è Ecoqual’it, il Consorzio volontario che opera a livello nazionale, senza fini di lucro, per la tutela della qualità in tutte le fasi di produzione, uso, recupero e smaltimento delle apparecchiature informatiche e per l’ufficio, che lo scorso luglio ha accolto Cdc tra i suoi soci. L’iniziativa Ecodigitale è stata messa in atto in attesa che venga recepita la direttiva 2002/96/Ce del Parlamento Europeo e del Consiglio sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). Il recepimento della direttiva comunitaria, inizialmente fissato per tutti gli Stati membri per agosto 2004, dovrà essere attuato dal Parlamento italiano entro fine 2004 attraverso l’emanazione di una nuova legge che andrà a modificare il decreto Ronchi 22/97. L’applicazione della Direttiva cambierà lo scenario operativo e la responsabilità sul fine vita del prodotto per tutte le aziende produttrici di beni nei settori elettronica, elettrotecnica e informatica. Queste saranno responsabili delle operazioni necessarie alla corretta gestione di questi prodotti a fine vita, nonché dei processi di smaltimento ecocompatibile a seconda delle normative vigenti, anche se questi processi sono affidati a terzi. “La direttiva Raee - e il recepimento della stessa nelle legislazione nazionali dei paesi membri – è destinata a rivoluzionare tutto il comparto dell'Ict in Europa e in Italia”, ha dichiarato Leonardo Pagni, Amministratore Delegato di Cdc S.p.a. “In questo contesto le politiche nazionali potrebbero prendere come riferimento alcune best practice già promosse sia dai grandi vendor sia da quelle realtà nazionali attive sul territorio, in grado di controllare la catena distributiva dei prodotti informatici e di programmare iniziative concrete legate al fine vita di questi prodotti”. L’iniziativa Ecodigitale di Cdc e la campagna di ritiro dei prodotti informatici a fine vita coinvolge nella prima fase gli oltre 200 punti vendita Computer Discount in tutta Italia, ma potrà presto estendersi agli altri canali distributivi del Gruppo Cdc, come i Cash & Carry. La raccolta promossa da Cdc si applica a tutti i tipi di prodotti - dai personal computer alle stampanti e agli accessori, indipendentemente dal fatto che siano prodotti Cdc o di altri vendor. Cdc ha individuato e siglato accordi con operatori certificati in grado di garantire la corretta gestione del fine vita dei prodotti consegnati dai privati presso la rete di punti vendita Computer Discount di tutta Italia. Tali accordi prevedono che, qualora i prodotti informatici non siano recuperabili o siano solo in parte recuperabili, la società partner si occuperà del loro corretto smaltimento in base alle normative vigenti. Il personale Computer Discount – che si interfaccia con il pubblico e svolge a sua volta un’azione informativa e educativa – ha ricevuto una formazione specifica per la gestione dell’iniziativa presso il punto vendita. Tale formazione rientra in un programma a lungo termine e comprenderà anche un piano di formazione permanente a distanza tramite piattaforma e-learning. Il programma Ecodigitale di Cdc prevede poi specifiche iniziative di promozione e educazione degli utenti, attraverso Internet (www.Computerdiscount.it) e altre iniziative di comunicazione che coinvolgono direttamente i punti vendita Computer Discount attraverso la divulgazione di materiale informativo. Tra le ultime novità che si inquadrano sempre all’interno del programma Ecodigitale, nel mese di ottobre, in occasione del lancio di un Pc a marchio proprio ultracompatto e multimediale, Cdc ha proposto alla clientela dei punti vendita Computer Discount intenzionata a sostituire il suo vecchio Pc un’iniziativa di “sostituzione ecocompatibile”. Questa campagna ha l’obiettivo di incentivare e premiare la restituzione da parte dei clienti del loro vecchio Pc attraverso un sensibile sconto sul prezzo di acquisto del nuovo modello proposto. Inoltre è in corso di definizione una ulteriore iniziativa per estendere Ecodigitale alla raccolta di toner e cartucce esauste. Anche in questo caso verranno coinvolti tutti i punti vendita Computer Discount, presso cui verranno messi dei raccoglitori appositi e per ogni cartuccia raccolta verrà dato un contributo al Wwf. Cdc ha ottenuto a luglio 2004 la certificazione del proprio Sistema di Gestione Ambientale in conformità alla normativa Iso 14001:1996. Come per la precedente Vision 2000, Cdc è stata tra le prime società nel settore It ad aver richiesto e ottenuto questa certificazione. “In piena coerenza con le scelte aziendali in materia di qualità e ambiente, che pongono questi fattori su un piano strategico a garanzia dello sviluppo d’impresa, Cdc intende porre le sue competenze al servizio di iniziative come Ecodigitale, individuando e collaborando con partner qualificati e cercando di anticipare risposte alle esigenze che si andranno a delineare a seguito del recepimento della nuova normativa”, ha concluso Leonardo Pagni.
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