Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Ottobre 2004
 
   
  Pagina4  
  LA FONDAZIONE AMBROSETTI ARTE CONTEMPORANEA PRESENTA UNA SELEZIONE DI OPERE DELL’ULTIMO DECENNIO DI UNA DELLE ARTISTE PIÙ RAPPRESENTATIVE DELLA SUA GENERAZIONE, LILIANA MORO  
   
  Milano, 25 ottobre 2004 - La stagione espositiva della Fondazione Ambrosetti Arte Contemporanea, nella sua sede di Palazzo Panella a Palazzolo s/O (Bs), si apre il 22novembre con la mostra personale di Liliana Moro. L¹esposizione, curata da Loredana Parmesani, propone una selezione di sette installazioni realizzate a partire dal 1992, più una concepita per lo spazio di Palazzo Panella, che documentano il lavoro di una delle artiste più rappresentative della sua generazione e nel quale media diversi si incontrano in una narrazione penetrante ed ironica: disegno, scultura, suono, parole, video e performance vanno a comporre un mondo variegato, una realtà spesso cruda rappresentata utilizzando in modo ³poetico² materiali poveri e oggetti di uso comune. L´opera di Liliana Moro evidenzia, attraverso un gioco di fragilità e forza, uno sguardo acuto e feroce insieme, in grado di smascherare sovrastrutture e convenzioni. Nei suoi lavori troviamo spesso lo spostamento del punto di vista: si pensi all¹opera Abbassamento (1992), dove centinaia di bamboline di carta si contrappongono ad una sorta di città in miniatura. Lo spettatore è costretto, per vedere meglio, ad abbassarsi; tale movimento rappresenta anche una sollecitazione a porre lo sguardo sui ³margini², su ciò che è rimasto fuori o che la Storia fa fatica a contenere. Lo sguardo di Liliana Moro attraversa la tradizione popolare con una particolare attenzione alla memoria orale, proprio perché anch¹essa comprende ciò che non è ufficialmente riportato dai testi. L’artista ha elaborato un linguaggio poetico in cui il discorso sulla realtà si intreccia con il mondo dell’infanzia, in cui la dimensione del possibile prevale su quella operativa. La favola, la maschera, il gioco  elementi centrali del lavoro della Moro - compongono i tasselli di una sintassi personale che consente all¹artista di esplorare densità emotive proprie e, allo stesso tempo, di riflettere sulle relazioni sociali. Anche in occasione di questa esposizione la Fondazione Ambrosetti continua il suo progetto editoriale - che si è già concretizzato in numerose edizioni, a testimonianza della priorità data all¹attività di ricerca - pubblicando, in collaborazione con Skira, il volume bilingue (italiano  inglese) Liliana Moro. La fidanzata di Zorro. Il libro, curato da Loredana Parmesani e da Cecilia Casorati, fornisce, per la prima volta, una panoramica completa dell¹opera di Liliana Moro e raccoglie gran parte delle sue opere (70 immagini), una antologia di testi critici, una accurata bibliografia e la trascrzione della conferenza che l’artista ha tenuto alla Fondazione Ambrosetti nel gennaio del 2003.Infolink: www.Fondazioneambrosetti.it  
     
  <<BACK