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Notiziario Marketpress di
Lunedì 25 Ottobre 2004
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DANIELI ACCELERA LA METAMORFOSI ILLUSTRATO IL CONSUNTIVO E LA STRATEGIA DEL GRUPPO PER IL PROSSIMO TRIENNIO |
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Buttrio (Ud) 25 ottobre 2004 - Bilancio promettente perché consente di costruire su solide basi la crescita che il Gruppo Danieli si appresta a intraprendere nel prossimo triennio in termini di tecnologia e produttività. Presso la sede di Buttrio, i vertici dell’azienda hanno fatto un’analisi dell’esercizio concluso e hanno illustrato le strategie del management per il medio periodo. “Il mercato è più che mai globale – ha spiegato il presidente Gianpietro Benedetti, con il vicepresidente Carla de Colle ed i consiglieri delegati Alzetta, Angeli, Fabro e Della Vedova - e, in attesa di una ripresa economica europea, che auspicabilmente prenderà corpo alla fine del 2005, dobbiamo prepararci alla concorrenza del Far East, Cina in primis, e dei Paesi dell’Est europeo che si farà sentire da qui a qualche anno, presumibilmente tra i quattro e i sette. Dobbiamo porci nelle condizioni di competere progettando e realizzando una “Metamorfosi” della cultura, della mentalità e dell’efficacia operativa della società. Dobbiamo attentamente riconsiderare le attività senza valore aggiunto, decidere quelle che hanno futuro e agire di conseguenza. Dobbiamo, in vista del “downturn” dell’economia europea, e non solo, che seguirà l’auspicabile “upturn” della ripresa, trovarci sempre finanziariamente solidi, come ad oggi, e con metodi operativi, tecnologia e professionalità in atto e coerenti con lo scenario globale. Per rendere possibile tutto ciò agiremo sulla formazione, fondando una “corporate university”- progetto illustrato dal dott. Bossi -, sulla velocità del sistema accorciando la catena decisionale e sul “team spirit” al fine di predisporre un terreno fertile di creatività e perseveranza nella missione, in modo che tutti si sentano coinvolti identificandosi e facendone proprio l’obiettivo comune”. In ricerca la Danieli investirà in tre anni ben 140 milioni di euro, oltre ai 70 milioni di euro per investimenti in produzione ed uffici. Il prodotto finale potrà vantare così un valore aggiunto in termini di innovazione e produttività valutabile attorno al 10%. “Si tratta, quindi, di uno sforzo rilevante per l’azienda, non solo finanziario, ma soprattutto intellettuale, di impegno e con molti rischi a nostro avviso assolutamente necessari per crescere – ha concluso Benedetti -. Crescita intesa come premessa prioritaria per raccogliere con i fatti la sfida del mercato globale”. Inoltre l’ing. Ballandino, amministratore delegato dell’Abs, ha illustrato le strategie della società per il prossimo triennio che vedono la stessa proiettata verso l’utile dopo anni di perdite.
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