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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Ottobre 2004
 
   
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  TRA SOGNI E REALTÀ I MONOPOLI DI STATO IERI E OGGI  
   
  Roma 25 Ottobre 2004 - Giovedì 21 ottobre Aams - Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato - alla presenza del Presidente della Camera, On. Pier Ferdinando Casini; del Ministro dell'Economia e delle Finanze, Prof. Domenico Siniscalco; del Ministro dei Beni Culturali, On. Giuliano Urbani e del Ministro per le Pari Opportunità, On. Stefania Prestigiacomo e del Direttore Generale di Aams Giorgio Tino ha inaugurato presso il Complesso del Vittoriano, la mostra "Tra sogni e realtà. I Monopoli di Stato ieri e oggi", organizzata per celebrare gli 80 anni di vita dell'Amministrazione. L'esposizione, promossa dall'Aams, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, si avvale del patrocinio del Ministero dell'Economia e delle Finanze, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità con la partecipazione di Federazione Italiana Tabaccai, Gioco del Lotto - Lottomatica, Sisal, Snai e Sogei. "Tra sogni e realtà" si propone di documentare la storia dei Monopoli di Stato ripercorrendone le vicende e le attività sotto diversi profili. Attraverso un itinerario che illustra decenni di intensa attività, l'esposizione vuole mettere in luce il ruolo dei Monopoli come autorità di garanzia e di regolamentazione di alcuni settori della produzione e distribuzione fondamentali nella vita e nella storia del nostro Paese. Nel salone centrale dell'Ala Brasini saranno esposti oltre 300 oggetti: tra questi, circa un centinaio di documenti originali, bolle, editti, bandi, domande di concessione, notificazioni, antiche giocate e antichi bollettini delle estrazioni del lotto e oltre 250 fotografie inedite dal 1915 in poi provenienti dagli archivi dei Monopoli di Stato. Sono previste anche immagini pubblicitarie di varie epoche, stampe antiche e un prestigioso olio su tela di Alessandro Mantovani raffigurante Piazza Mastai provenienti dal Museo di Roma - Palazzo Braschi, attrezzature di vario genere provenienti dalla Manifattura tabacchi di Lucca e dalle saline di Margherita di Savoia nelle Puglie, pannelli didattici, ricostruzioni scenografiche, giornali d'epoca e una pianta topografica di Roma del 1863 con il progetto di Antonio Sarti relativo alla manifattura Tabacchi. La rassegna prevede, inoltre, la proiezione di filmati dell'Istituto Luce, in gran parte inediti. Un lungo percorso dall'Unità d'Italia, quando si pose il problema di unificare i diversi monopoli fiscali istituiti dai vari Stati pre-unitari, ad oggi, con la nuova veste assunta alla vigilia della privatizzazione in atto. I Monopoli di Stato ieri 8 dicembre 1927: il regio decreto, convertito in legge il 6 dicembre dell'anno successivo, istituisce l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, quale approdo di un lungo percorso iniziato con l'Unità d'Italia. I Monopoli di Stato hanno sempre recitato un ruolo molto importante, istituendo regole di condotta che hanno permesso la diffusione e la protezione dei bisogni popolari che correvano il rischio di finire preda di pericolose speculazioni. L'esposizione rimarcherà le ragioni che hanno portato alla creazione di una struttura centralizzata partendo dalle diverse situazioni esistenti prima dell'unità d'Italia, evidenziando il rapporto tra l'amministrazione centralizzata e le differenti realtà locali legate alla produzione e distribuzione dei vari prodotti controllati dallo stato. L'ampio spazio dedicato ai Monopoli di Stato ieri, racconterà la storia, legata alla realtà, la narrazione e la illustrazione dei vecchi prodotti tutelati dallo Stato, prodotti fortemente legati alla nostra quotidianità, concreti e, alcuni, indispensabili. Saranno allestite sezioni autonome per tabacchi, sale, chinino, gioco antico e gioco moderno: ognuna di queste offrirà al visitatore una propria specifica chiave di lettura tesa a illustrare la rilevanza e il ruolo del Monopolio in relazione ai singoli fenomeni socio-culturali. La prima sezione "Palazzo Mastai" con pannelli introduttivi, ricostruzione scenografica della facciata, , fotografie degli anni '60 relative ai lavori di ristrutturazione del palazzo, giornali d'epoca e il busto di Papa Mastai, si propone come punto di partenza e snodo primario alle varie sezioni che seguono. Partendo dalla realtà di quella che fu la manifattura tabacchi di Roma, ideata e progettata nel 1859, si racconterà la storia dei tabacchi nel corso degli anni attraverso le più significative trasformazioni. Il progetto della nuova manifattura tabacchi, iniziato nel 1860 da Papa Pio Ix al secolo Ferretti Mastai, fu portato a termine tre anni dopo, in un momento di grande fermento politico e di profonda trasformazione che portò, con la costituzione del Regno d'Italia, ad un revisione dell'intero sistema dei monopoli detenuti fino a quel momento dalle singole realtà locali. Antonio Sarti ideò, così, la Manifattura Tabacchi di Palazzo Mastai, oggi sede della Direzione Generale dell'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, "una mole di tanta imponenza" che doveva porsi al centro di una vera cittadella operaia, quale modello di un'utopia sociale a scala europea. Intorno a Piazza Mastai si sviluppò un interno quartiere operaio con lavatoi, granai, negozi, fontane e scuole ad opera di Andrea Busiri appositamente creato per gli impiegati e lavoranti dello stabilimento. Dalla ricostruzione del "quartiere operaio" di Piazza Mastai, definito il più importante intervento urbanistico nella Roma di Pio Ix, si entrerà nel vivo della produzione e lavorazione del tabacco cui è dedicata la seconda sezione. Ampio spazio sarà dedicato al contributo fondamentale delle donne nella manifattura dei tabacchi. Determinante, in quegli anni, il loro ruolo. Tutte le fasi della lavorazione del tabacco erano, infatti, esercitate fondamentalmente da manodopera femminile. Le tabacchine e le sigaraie costituivano il cuore insostituibile della lavorazione del tabacco dal momento che non erano ancora state realizzate macchine che potessero meccanizzare le due fasi più importanti della lavorazione: la scolatura delle foglie del tabacco e la confezione del sigaro. Lavori eseguiti manualmente dalle donne che riuscivano a confezionare circa 1000 sigari al giorno. Famose per la velocità di realizzazione del prodotto e la destrezza manuale, esse lavoravano rispettose della rigida disciplina, ligie ed attente, con una grande maturità politica ed un grande spirito di solidarietà. Tra gli oggetti più interessanti del passato, inoltre, attrezzi da lavoro, bilance per il controllo del peso medio dei sigari, una sonda per controllare l'umidità della massa di tabacco, contenitori poggiasigari per verificarne la combustibilità, una sedia per sigaraia, attrezzatura per il reclutamento delle operaie, documenti originali, filmati, fotografie. La terza sezione dedicata al sale mira a introdurre il visitatore alla conoscenza di un altro settore-prodotto prioritario e di diretto controllo dei Monopoli di Stato. Tutto ciò avviene attraverso ricostruzioni scenografiche mirate e con l'ausilio di materiale audiovisivo e fotografico, nonché attraverso l'esposizione di antichi attrezzi di lavoro in dotazione ai salinari, oggetti provenienti per la maggior parte dalle saline di Margherita di Savoia. Attraverso un analogo meccanismo espositivo e con l'ausilio di materiale proveniente dal Museo Storico Nazionale dell'Arte Sanitaria di Roma, si introdurrà, nella quarta sezione, la storia del chinino in Italia come genere di Monopolio. Nel percorso della mostra verrà allestita una sala dedicata alla ricostruzione dell'antichissimo gioco del lotto nato a Genova intorno al 1500. Fortemente legato alle realtà delle singole città italiane, la storia del Lotto (l'antico gioco del Seminario) per diversi secoli fu segnata da momenti difficili. Proibito a più riprese a seconda dell'avvicendarsi delle varie personalità al potere, il gioco del Lotto ha vissuto momenti di clandestinità alternati ad una piena accettazione e regolamentazione. Una storia affascinante quella del lotto che affonda le sue radici nell'antichità e giunge fino a noi, pienamente riconosciuto nel 1863 a seguito della nascita del nuovo Regno d'Italia, data che segnò anche la nascita del moderno Lotto Nazionale. I Monopoli di Stato oggi La sezione dedicata ai giochi moderni illustrerà il nuovo volto dell'Ente che, alla luce delle recenti evoluzioni normative, tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni '90, ha assunto il monopolio del gioco - lotto, totocalcio, totogol, totip, superenalotto e lotterie. Nel corso degli anni, dal 1927, l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato ha subito notevoli cambiamenti, fino ad arrivare al moderno ruolo di ente preposto alla regolazione ed al controllo del comparto del gioco pubblico, avendone acquisito le relative funzioni statali. Verranno esposti e illustrati i nuovi moderni macchinari preposti alla realizzazione delle giocate che sottolineeranno le caratteristiche peculiari, le specifiche mansioni e le attività delle moderne apparecchiature. Il gioco, dunque, quale rappresentazione di un sogno, delle nuove speranze, di milioni di italiani che in esso investono parte delle loro risorse, non solo economiche. Ma il gioco anche quale fattore di promozione e sviluppo dell'integrazione sociale e della comunicazione tra individui. La sala cinema con un montaggio-collage dei più noti film italiani e stranieri che hanno come tema il gioco concluderà il viaggio virtuale all'interno del mondo del gioco. Con l'esclusiva competenza del gioco, l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, che ha comunque mantenuto alcune delle tradizionali competenze sui prodotti derivanti dalla lavorazione del tabacco, assolve il proprio ruolo disegnando le linee guida per il razionale e dinamico sviluppo del settore, verificando costantemente la regolarità del comportamento degli operatori, intervenendo nel contrasto di ogni fenomeno illegale, agendo in garanzia della ottimizzazione del gettito erariale di competenza. Proprio in virtù del maggior valore attribuito al momento ludico, l'esigenza di creare un contesto regolamentato e un ambiente tecnologicamente avanzato e costantemente monitorato. Per informazioni: tel. 06/6780664  
     
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