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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Ottobre 2004
 
   
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  CONCLUSO A TORINO (17-20 OTTOBRE) IL CONGRESSO NAZIONALE A.I.R.O CHE CONFERMA UNA SVOLTA NELLA CURA DEI TUMORI CEREBRALI : MIGLIORANO LE PROSPETTIVE DI SOPRAVVIVENZA E DI QUALITÀ DI VITA PER LE 4000 PERSONE COLPITE OGNI ANNO IN ITALIA  
   
  Torino, 25 ottobre 2004 - Per la cura dei tumori cerebrali, dopo un lungo periodo di scarse e limitate prospettive di trattamento, si è rivelata quanto mai promettente una nuova modalità di impiego di un farmaco finora utilizzato soltanto in fase di recidiva: la temozolomide. Sulla base delle esperienze già presentate lo scorso giugno al Congresso dell'American Society of Clinical Oncology (Asco), ora discusse a Torino, l'associazione di radioterapia e temozolomide consente di raddoppiare la sopravvivenza dei pazienti affetti da glioblastoma multiforme, una delle neoplasie cerebrali con la prognosi in assoluto più grave. La temozolomide, disponibile in Italia dal 1999, presenta una serie di vantaggi: l'assunzione per via orale semplifica il trattamento e permette al paziente di proseguirlo al proprio domicilio, non è gravata dai classici e devastanti effetti collaterali della chemioterapia ed è efficace in tutte le fasce d'età. «Il trattamento con temozolomide è maneggevole e privo di tossicità particolari. Questo riveste notevole importanza sotto il profilo clinico in quanto l'obiettivo prioritario del trattamento dei pazienti affetti da tumori cerebrali è di ridurre il più possibile l'impatto negativo sulla qualità di vita, già peraltro compromessa dalla neoplasia» afferma Umberto Ricardi, Direttore Radioterapia all'Università di Torino. La temozolomide consente ai pazienti di mantenere un livello normale di attività lavorativa e sociale, superando così il rischio dell'emarginazione e della perdita di autostima. I tumori cerebrali, si differenziano dalle altre malattie neoplastiche per alcune peculiarità. In particolare quelli ad alto grado di malignità sono più invasivi e condizionano una prognosi peggiore, con una maggiore incidenza di complicanze a rapido decorso quali deficit neurologici sensitivi e motori, parestesie e disfunzioni cognitive che incidono sulla qualità di vita del paziente. L'incidenza di tali patologie, che rappresentano il 2% di tutti i tumori, è in Europa di 5 casi ogni 100.000 abitanti. I riscontri positivi ottenuti con l'impiego di temozolomide aprono ora nuove prospettive di ricerca nel trattamento anche delle altre neoplasie del sistema nervoso centrale.  
     
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