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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Marzo 2004
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40 ANNI DI DONNE MANAGER E IMPRENDITRICI LOMBARDE IL PROGRESSO DEL GENERE DONNA |
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Milano, 11 marzo 2004 - “La creatività e l'intuito possono essere più importanti della conoscenza”, dice Emanuela Palazzani, presidente di Aidda-delegazione Lombardia,” e , in un mondo in continua evoluzione, anche la figura della donna imprenditrice, donna che da sempre è manager di se stessa, in più ruoli ricoperti (moglie, madre ,figlia..) richiede una riflessione e maggior rilievo anche sui media. Occorre che sia data voce agli esempi concreti e un messaggio chiaro: oggi più di ieri anticipare i tempi, profondere un impegno fatto di intensità, di ascolto, un continuo aggiornamento professionale, una costanza e una capacità di adattamento e di previsione fa parte del Dna della donna manager. Il volto femminile nel mondo economico spicca per la sua duttilità, per il suo apprendere intuitivo, veloce. Proprio in occasione dei 40 anni dalla fondazione della Delegazione Aidda Lombardia, abbiamo organizzato questo convegno per riflettere assieme e dare nuovi spunti di crescita e modelli di sviluppo in una società che vede momenti di difficoltà economica e qualche sfasamento anche socio-culturale. E’ necessario creare un ponte tra storia, memoria e progetti in divenire”. La storia è la storia di Aidda, la memoria è il condividere progressi umani, i progetti sono la strategia per il domani. I componenti del mix vincente per essere imprenditrice oggi sono tutti evidenziati dai relatori: l’apertura alla ricerca innovativa, un rapporto con la banche e gli istituti finanziari con accordi strategici fatti sulla base della valutazione che la concorrenza esiste sul mercato ma si vince con la propria specificità, la propria competenza, il supporto dato dalla analisi dei valori da assicurare, dunque una logica di costi e protezione e tutela del proprio lavoro, un rapporto tra uomo e donna in azienda e nella società europea e con le sue istituzioni che è poliedrico e di qualità solo se ben gestito con intelligenza ed armonia di toni, un ricambio generazionale in azienda che sia intelligente soprattutto per le pmi europee e il loro futuro, un nuovo rapporto di forza dal potere alla leadership in cui le donne trovino affermato e riconosciuto il loro ruolo di rilievo Il titolo del convegno ricorda una frase di Albert Einstein sul futuro , studioso che previde molto, tra cui le onde gravitazionali cosiddette onde del futuro . E’ una frase scelta perchè è rispecchia appieno lo spirito di Aidda, associazione imprenditrici donne e dirigenti d’azienda, fondata nel 1961 da Mila Angelini De Libera, a cui seguirono poi nomi quali Silvia Pastore Pisoni, del settore tessile del comasco, e Bianca Romanin, dirigente della Sniua, Elvira Leonardi Bouyeure, la grande Biki della moda italiana, nipote di Giacomo Puccini, e poi ancora presidenti di Aiddalombardia quali Maria Grazia Randi , titolare di un’impresa di trasporti, Piera Santambrogio, (presidente di Aidda Lombardia dal 1981 al 1990), titolare all’epoca della Bosa Elettromedicali di Milano che vanta l’introduzione in Italia della prima apparecchiatura cuore-polmone per la circolazione extracorporea, del primo pace-maker cardiaco e della prima valvola meccanica cardiaca. “Le donne Aidda, hanno sempre precorso i tempi”, sottolinea Emanuela Palazzani”, il nostro simbolo è il caduceo, un’insegna che unisce il bastone di Esculapio, (comando) , le ali di mercurio (ali per progredire), il serpente (rinascita perpetua). Aidda nata nel 1961 ora conta oltre 1500 socie in tutta Italia e 18 delegazioni regionali di cui la Delegazione Lombardia oltre ad essere la prima ad essere nata è una delle più numerose in quanto a numero di aderenti. Inoltre Aidda fa parte di F.c.e.m. (Femmes Chefs d’Entreprises Mondiales, World Association of Women Entrepreneurs), fondata nel 1946 in Francia, che riunisce oltre 350mila socie in 28 Paesi ai quali si aggiungono 24 Stati in qualità di osservatori e affiliati ”. Il quarantennale di Aidda Lombardia è un’occasione per dare voce all’importanza del ruolo delle donne e alla loro nuova dimensione caratterizzata dalla consapevolezza che essere donna è un valore, non un privilegio né uno svantaggio e oggi donne mature abbastanza da saper attivarsi in rete per iniziative di qualità per la formazione, la ricerca, per incentivare la neoimprenditorialità femminile, fare attività di lobby , attivare progetti che facilitino l’accesso al credito e nascano da una innovativa strategica solidarietà al femminile per fini comuni verso uno sviluppo etico ed ecosostenibile della società.
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