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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Ottobre 2004
 
   
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  LITIGARE COSTA: OGNI GIORNO QUASI 3 MILIONI E MEZZO DI EURO PER L’ ECONOMIA MILANESE LE IMPRESE LITIGANO ALMENO 3 VOLTE ALL’ANNO. E LO STRESS COLPISCE CASA E SALUTE  
   
  Milano, 25 ottobre 2004 - Le imprese milanesi si trovano coinvolte in controversie commerciali (che talvolta sfociano in una vera e propria causa); mediamente 3 volte all’anno. Si tratta per lo più di controversie che riguardano i rapporti fra imprese (80%);. Il 73% delle liti è per via di mancato pagamento o pagamento incompleto. E per arrivare ad una conclusione possono passare anche più di due anni (25%);. E litigare comporta tra l’altro affari bloccati e spese sostenute. Ma quanto costano le controversie per affari? Per l’economia milanese si parla di quasi 1.250.000.000 euro all’anno, che incide per lo 0,4% sul fatturato milanese, quasi 3 milioni e mezzo di euro al giorno. Emerge da un’indagine svolta dalla Camera di commercio di Milano attraverso il Lab-mim su 615 imprese milanesi, in occasione della prima settimana nazionale della conciliazione. Ma come “vive” l’imprenditore milanese la controversia? Per 83 imprenditori su 100 è fonte di stress e per uno su tre lo stress si ripercuote in ufficio, mentre per uno su quattro si riflette anche nell’ambito familiare e sulla propria salute. Solo il 40% degli intervistati vive le liti commerciali come un semplice “incidente di percorso”, mentre il 27% lo considera “un ostacolo”. I meno litigiosi? Gli over ’60 con poco più di due liti all’anno. Più attaccabrighe i giovani con quasi quattro liti all’anno ma anche le donne con quasi tre liti e mezzo all’anno. Di conseguenza più stressati i giovani (86,4%); che devono stare attenti alla salute: il 32% ne risente sulla propria pelle e il 30% porta la tensione anche in famiglia. “Sono risultati - ha affermato Stefano Azzali, Segretario generale della Camera Arbitrale, azienda speciale della Camera di commercio di Milano - che confermano come le controversie commerciali siano un problema strutturale per le imprese. Anche per venire incontro alla diffusa esigenza di vivere queste situazioni in modo meno problematico e più costruttivo, in un’ottica manageriale, la Camera di Commercio di Milano ha diversi servizi di risoluzione alternativa delle controversie tra cui il Servizio di conciliazione. Uno strumento per consentire di trovare, rapidamente, soluzioni soddisfacenti per tutte le parti coinvolte”. Per riflettere sulla possibilità di gestire i conflitti in modo ottimale e con mutua soddisfazione è stata organizzata la simulazione di un incontro di conciliazione, condotta da Jacques Salzer, mediatore di fama internazionale e conciliatore alla Camera Arbitrale di Milano, oggi dalle ore 14.30 alle ore 17.00 presso Palazzo Turati della Camera di commercio di Milano, via Meravigli 9/b. “Si tratta di un'iniziativa – prosegue Azzali - tesa a far conoscere “dal vivo” l’istituto della conciliazione. Abbiamo esaurito i posti disponibili in pochi giorni. Segno che i professionisti milanesi conoscono meglio di chiunque altro le preoccupazioni dei loro clienti e dimostrano il loro interesse per uno strumento che può rappresentare un’opzione da considerare sempre più spesso. Per il futuro stiamo già progettando analoghe iniziative”. I Numeri Del Servizio Di Conciliazione Della Camera Arbitrale Di Milano - Camera Di Commercio Di Milano - 2004 Al Servizio di conciliazione della Camera arbitrale di Milano, i risultati sono sempre in crescita: nei primi giorni di ottobre 2004 è stato superato il “tetto” delle 200 richieste di conciliazione (+ 50% rispetto allo stesso periodo del 2003); con 95 incontri già svolti o in programma (+ 100%);. Oltre il 60% delle parti decide di incontrarsi davanti al conciliatore, con risultati molto soddisfacenti: l’88% degli incontri di conciliazione si conclude con un accordo. La durata media dei procedimenti è di 35 giorni. Una considerevole parte di controversie riguarda il settore delle telecomunicazioni, seguito da altri comparti tradizionalmente più "sensibili" alla composizione stragiudiziale delle liti: turismo, commercio e artigianato (vedere tabella in basso);. Da un rilevamento effettuato sui procedimenti gestiti negli ultimi 2 anni, il 92% dei fruitori del Servizio di conciliazione è soddisfatto dell’accordo raggiunto. Positivi i giudizi sui tempi del Servizio di conciliazione: il 98% degli utenti li giudica adeguati. I costi del Servizio sono giudicati adeguati nel 92% dei casi. Come funziona il servizio di conciliazione? Una parte deposita la domanda di conciliazione illustrando, per sommi capi, quanto è avvenuto. I funzionari del Servizio di Conciliazione contattano l’altra parte per verificare la sua disponibilità a partecipare al tentativo. In caso di accettazione, viene fissata la data dell’incontro davanti ad un conciliatore il quale cercherà di aiutarle a raggiungere un accordo che chiuda definitivamente e in modo soddisfacente la vicenda. Si può raggiungere un accordo sulla vicenda oppure arrivare a stipulare un nuovo contratto tra le parti che consentirà il proseguimento del rapporto commerciale. L’accordo può essere solo monetario o, come succede in taluni casi, più “fantasioso’’ (ad es. Offrendo un buono sconto invece del denaro);. Spazio alla creatività pur di recuperare, in modo positivo, un rapporto che si era deteriorato e magari rinnovarlo. Alla fine ciò che conta non è solo quanto si è ottenuto ma come lo si è ottenuto e cioè non litigando ma collaborando per trovare una soluzione… Quali liti è possibile conciliare? Ci si può rivolgere al Servizio di conciliazione per qualunque tipo di lite; l’unica condizione è che almeno una delle parti coinvolte sia un’impresa. Si può tentare la conciliazione per qualunque valore (non c’è un minimo o un massimo);, a prescindere dalla provenienza delle parti (per citare due casi realmente accaduti: il turista bolognese che ha acquistato un viaggio da un Tour Operator piemontese può rivolgersi al Servizio di conciliazione di Milano; altrettanto può fare l’impresa trevigiana che ha in atto una controversia con un’impresa fornitrice ligure);. Quanto costa? Depositare la domanda è gratuito: a); se nella controversia è coinvolto un consumatore; b); se le parti depositano congiuntamente la domanda di conciliazione; c); se il tentativo di conciliazione è obbligatorio per legge. La partecipazione all’incontro ha un costo, molto contenuto, collegato al valore della lite. Alcuni esempi: fino a 1.000 euro di valore della controversia, ciascuna parte pagherà 40 Euro per partecipare all’incontro, mentre 1.001 a 5.000 euro, la partecipazione costerà 100 euro. Da 10.001 a 25.000, 300 euro. Ma il valore delle dispute conciliate può anche essere molto elevato (anche milioni di euro);. Per vedere in dettaglio le tariffe del Servizio di Conciliazione, ci si può connettere a www.Conciliazione.com Per presentare una domanda di conciliazione al Servizio di Conciliazione, è sufficiente collegarsi al sito www.Conciliazione.com, compilare e inviare la domanda di conciliazione che si trova sul sito al fax 02/8515.4577 o presentare lo stesso modulo presso la Segreteria del Servizio di Conciliazione alla Camera Arbitrale – Camera di commercio di Milano, via Meravigli 9/b - Milano. Le informazioni sul servizio di Conciliazione possono essere fornite su appuntamento, via email o per telefono ai seguenti recapiti: 02 8055588, servizio.Conciliazione@mi.camcom.it. Servizi di conciliazione nel resto d’Italia E’ bene ricordare che il Servizio di conciliazione è attivo presso tutte le Camere di commercio lombarde e in molte altre Camere di commercio italiane. Per quanto riguarda la provincia milanese, è possibile avvalersi anche delle sedi decentrate della Camera di commercio a Legnano, Desio e Monza. Questionario: Liti commerciali su 615 imprese di Milano e provincia, a cura della Camera di commercio di Milano (ottobre 2004). Nella sua attività di imprenditore quante volte all’anno si rivolge ad avvocati, alla giustizia per litigi? mai: 138 (22.4%); 1 volta all'anno: 171 (27.8%); tra 2 e 5 volte all'anno: 205 (33.3%); tra 6 e 9 volte all'anno: 27 (4.4%); tra 10 e 12 volte all'anno: 15 (2.4%); più di 13 volte all'anno: 20 (3.3%); tutte le settimane: 7 (1.1%); tutti i giorni: 0 (0%); altro: 28 (4.6%); non so: 4 (0.7%). Quali sono le cause della Sua/e controversia/e? (Risposta Multipla): lavoro: 101 (16.4%); consegne in ritardo: 18 (2.9%); diversa qualità/quantità richiesta: 48 (7.8%); cambio prezzo: 6 (1%); merce incompleta: 10 (1.6%); cattiva formulazione di contratti: 48 (7.8%); difficoltà per lingua: 0 (0%); barriere tecniche: 4 (0.7%); mancato o non completamento del pagamento: 451 (73.3%); altro: 61 (9.9%); non so: 8 (1.3%). Con chi Le capita di avere controversie commerciali? (Risposta Multipla): donne: 57 (9.3%); uomini: 138 (22.4%); italiani: 165 (26.8%); stranieri all’estero: 38 (6.2%); imprese clienti: 390 (63.4%); extracomunitari in Italia: 16 (2.6%); imprese fornitrici: 96 (15.6%); consumatori: 33 (5.4%); altro: 29 (4.7%); non so: 11 (1.8%). Quanto Le costano le controversie per affari all’anno? nulla: 104 (16.9%); meno di 500 euro: 56 (9.1%); tra 500 e 1.000 euro: 95 (15.4%); tra 1.000 e 2.000 euro: 85 (13.8%); tra 2.000 e 3.000 euro: 69 (11.2%); tra 3.000 e 5.000 euro: 58 (9.4%); tra 5.000 e 8.000 euro: 32 (5.2%); tra 8.000 e 12.000 euro: 25 (4.1%); tra 12.000 e 15.000 euro: 13 (2.1%); tra 15.000 e 20.000 euro: 9 (1.5%); tra 20.000 e 25.000 euro: 9 (1.5%); tra 25.000 e 30.000 euro: 5 (0.8%); tra 30.000 e 40.000 euro: 5 (0.8%); tra 40.000 e 50.000 euro: 4 (0.7%); tra 50.000 e 75.000 euro: 1 (0.2%); tra 75.000 e 100.000 euro: 4 (0.7%); oltre 100.000 euro: 2 (0.3%); altro: 12 (2%); non so: 27 (4.4%). In base alla Sua esperienza, quanto tempo ci si mette a risolvere una controversia commerciale? meno di 1 settimana: 56 (9.1%); da 1 settimana a 10 giorni: 5 (0.8%); da 10 a 30 giorni: 19 (3.1%); da 1 a 2 mesi: 36 (5.9%); da 2 a 3 mesi: 34 (5.5%); da 3 a 5 mesi: 38 (6.2%); da 5 a 8 mesi: 44 (7.2%); 8 mesi - 1 anno: 67 (10.9%); da 1 a 2 anni: 97 (15.8%); oltre due anni: 154 (25%); altro: 15 (2.4%); non so: 50 (8.1%). Le Sue controversie Le causano stress? sì, molto: 234 (38%); sì, abbastanza: 204 (33.2%); sì, poco: 73 (11.9%); raramente: 59 (9.6%); per niente/mai: 24 (3.9%); non so: 14 (2.3%); altro: 7 (1.1%). Influisce la controversia nella Sua vita privata? (Risposta Multipla); no: 222 (36.1%); sì, in famiglia: 162 (26.3%); sì, in ufficio: 202 (32.8%); sì, sulla salute: 161 (26.2%); sì, con amici: 31 (5%); altro: 12 (2%); non so: 20 (3.3%). La controversia commerciale è: normalità: 149 (24.2%); una sfida: 18 (2.9%); un incidente di percorso: 249 (40.5%); un ostacolo: 166 (27%); altro: 11 (1.8%); non so: 22 (3.6%).  
     
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