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Notiziario Marketpress di
Lunedì 25 Ottobre 2004
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L’EVOLUZIONE DELL’ E-COMMERCE IN ITALIA E NEI PAESI EUROPEI |
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Milano, 25 ottobre 2004 - Anee- Assinform conferma il suo impegno a favore dello sviluppo in Italia del commercio elettronico, patrocinando per il secondo anno consecutivo e-commerceland, l’iniziativa ideata e organizzata da Costameno.it in Smau con l’obiettivo di far superare le ultime resistenze degli italiani verso l’acquisto online. Il mercato dell’e-Commerce ha confermato nell’ultimo anno il suo trend positivo, facendo prevedere anche nel prossimo futuro un ulteriore sviluppo. Tale andamento non caratterizza unicamente il mercato italiano, ma interessa gran parte dei Paesi Europei che vedono espandere il commercio elettronico, secondo alcune recenti indagini, con percentuali estremamente significative rispetto al 2003. A fronte di questo contesto, il convegno svoltosi a Smau 2004 Venerdì 22 ottobre 2004 Ha delineato lo scenario dell’e-Commerce in Europa con un’analisi del mercato in Italia. Rappresentanti qualificati delle istituzioni, anche a livello europeo, si sono confrontati sulle politiche di sviluppo del settore, mentre importanti aziende e-commerce hanno portato le proprie esperienze e valutazioni. "Presentazione dello scenario europeo e-Commerce" Roberto Liscia, Presidente Anee - Commissione servizi e contenuti multimediali Assinform. Oltre a presentare la nuova edizione dell’Oscar E-commerce 2004 realizzato con il Ministero delle Attività Produttive, è stato fatto il punto sui dati in Europa e in Italia. Regno Unito - 20 milioni di Inglesi hanno generato scontrini online per un valore di 17 miliardi di sterline nel 2004, pari a 24,7 miliardi di €. E’ previsto che a Natale gli shopper inglesi spenderanno attorno a 3,5 miliardi di sterline. Germania - 12 milioni di utenti in Germania acquistano online a fronte di piu’ di 38,1 milioni di utilizzatori di Internet. 13 miliardi di euro stimati a consuntivo per il 2004. (11mld di euro nel 2003) Il primo semestre 2004 ha visto una crescita delle vendite di circa il 60% rispetto al 1° semestre 2003 nel comparto tecnologico, moda, beni durevoli. Attualmente l’e-commerce tedesco rappresenta 2% del valore del commercio al dettaglio. Francia - 8,7 milioni di francesi acquistano online a fronte di piu’ di 22 milioni di Utilizzatori di internet in Francia - 8 miliardi di euro stimati a consuntivo per il 2004 Acsel ha calcolato un incremento del volume di affari legati al b2c sul 1° trimestre 2004 (545 mln di euro per 21 merchant tracciati) pari al 62% rispetto al 1° trimestre 2003 (l’incremento era stato del 56% rispetto al 2002/2003) Il numero totale di transazioni e’ in crescita del 74% in rapporto al 1° trimestre 2003. L’incremento di volume di affari b2c e’ proseguito sul 2° trimestre 2004 (665 mln di euro per 21 merchant tracciati) pari al 65% in rapporto al 2° trimestre 2003. Ð L’e-commerce francese non si indirizza più ad un segmento particolare della popolazione, ma ad un pubblico eterogeneo. In Francia si parla di fenomeno di massa. L’e-commerce francese rappresenta 1,5% del valore del commercio al dettaglio. Spagna - 3,5 milioni di spagnoli acquistano online, cifra pari al 23% della popolazione internet iberica. L’aumento di shopper online e’ stato del 3,8% rispetto all’anno precedente. Il valore di transato nel 2003 ammontava 2,9 mld di euro, con un aumento del 31,5% rispetto al’anno precedente Europa - Il comparto legato ai viaggi e aerei e’ cresciuto nello stesso periodo del 25,4%. Le motivazioni principali per gli acquisti on line sono sostanzialmente 2: Convenienza – Costo; Convenienza come prima ragione per il 48% degli europei; Costo come seconda ragione per il 47% degli europei; La possibilita’ di comparare agevolmente i prezzi online rappresenta la terza motivazione con un riscontro del 38% degli europei. Questo dato sale al 43% nei paesi che aderiscono all’area euro. Italia - Anche in Italia la convenienza prima dell’acquisto come rilevato dai nostri dati sull’info-commerce. Sono 10,5 milioni gli Italiani che si informano online prima di acquistare, di questi oltre l’80% poi acquista offline. Il valore associato all’info-commerce nel 2003, pari a circa 5,7 miliardi di Euro, nel 2004 raggiungerà 10,9 miliardi, con un incremento del 90%. Per l’82,3% degli info-shopper i motori di ricerca sono il punto di riferimento per cercare informazioni prima di acquistare. “ E-commerce B2c in Italia dati rilevati da Politecnico di Milano in collaborazione con Anee-assinform” Andrea Rangone - Alessandro Perego, Politecnico di Milano - Accelera anche nel 2004 il mercato italiano dell’eCommerce sulla base dei dati di preconsuntivo. Circa 1.950 milioni di euro è il valore stimato delle vendite online realizzate in Italia nel 2004: più 68% rispetto al 2003, tasso in ulteriore crescita rispetto agli anni precedenti (era pari al 63% nel 2003 e a circa il 40% nei due anni precedenti). Protagonista come nel 2003 di questa dinamica è ancora il comparto del turismo e dei trasporti che cresce nel 2004 di oltre il 140% rispetto all’anno precedente. Tutte le componenti (viaggi, hotel e biglietti/trasporti) del settore sono in crescita con tassi a tre cifre, con una dinamica particolarmente marcata della vendita online di biglietti aerei. Oltre alla supremazia del comparto del turismo e dei trasporti che nel 2004 vale il 39% del mercato complessivo (dal 27% del 2003), la distribuzione delle vendite per comparto merceologico evidenzia in seconda e terza posizione i comparti delle assicurazioni (in larghissima parte Rc Auto) e dell’informatica ed elettronica di consumo (comprendente hardware, software, audio-video, telefonia) rispettivamente con il 14% e il 12% del mercato (in calo rispetto al 2003 in cui avevano fatto registrare il 18% ed il 15%). Abbigliamento, grocery ed editoria, musica ed audiovisivi pesano il 3% cadauno. Gli altri settori (alimentare non grocery, oggetti artigianali ed artistici, ricariche telefoniche, prevendite biglietti, auto e moto, piante e fiori, ecc.) pesano complessivamente per un 25%, con un ruolo sempre più significativo delle ricariche telefoniche (Vodafone con 190.It, Tim con Iltelefoninonline.it e Wind con Monodwind.it), di singoli operatori che da soli fanno il proprio mercato (eBay.it) e dei biglietti per eventi (ad es. Charta.it e Ticketone.it). -“Le strategie della Commissione Europea per lo sviluppo dell’e-Commerce” Antonio Conte, Amministratore Principale, Direzione Generale per le Imprese, Commissione Europea “L’accesso a Internet da parte di imprese e privati aumenta costantemente, grazie a: la riduzione del prezzo di Pc e altri dispositivi di accesso; il livello di sicurezza sempre più elevato; la veloce diffusione della banda larga a costi contenuti. Il comparto B2b + B2c in europa ammonta a 477 miliardi di Euro nel 2003, con buone prospettive di crescita. Il B2c costituisce il 13% circa del giro d’affari. I consumatori continueranno a rivolgersi in maggioranza a siti nazionali in lingua locale. Il mercato via Internet continuerà a crescere grazie a: la trasposizione della Direttiva 2001/115/Ce che prevede la possibilità di emettere fatture elettroniche; la crescita di servizi di « streaming » (distribuzione di contenuti a pagamento); la maggiore disponibilità di sistemi di pagamento sicuri. “E-banking ed E-commerce” Alessandro Zollo, Responsabile Segreteria Tecnica e-Committee Abi . Il 9,84% delle carte di credito sono attive online (oltre un milione di carte). Il 2,66% delle transazioni con carta di credito è effettuato on-line (oltre 4,5 milioni). Mediamente un acquirente online effettua circa 4 transazioni a semestre. Mediamente un acquirente spende online 434 euro a semestre pagando online con la propria carta di credito. L’e-banking raggiunge una penetrazione del 23% sui navigatori italiani. 1 milione di navigatori fanno e-payment. E ‘ seguita una tavola rotonda: Moderata da: Roberto Liscia a cui hanno partecipato: Andrea Piccioni, Country Manager eBay Italia; Daniela Cerrato, Director Virgilio Shopping Economia & Style; Gianni Rotondo, Managing Director Lastminute.com Italia; Giulio Finzi, Amministratore Delegato Display - Costameno.it; Marco Ficarra, Amministratore Delegato Home Shopping Europe; Matteo Cascinari, Direttore Business Unit Online Il Sole 24 Ore.
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